Melamente assorto

Medaglie e affari (d'oro)


Mentre tutto il mondo, dopo i recenti eventi in Tibet, s'interroga seriamente sull'opportunita' o meno di partecipare alle olimpiadi cinesi e sul modo migliore per indurre le autorita' del paese anfitrione ad un'oncia di rispetto delle piu' elementari norme internazionali sui diritti umani e dei popoli, Apple in altre faccende e' affaccendata. Gia' perche' pare proprio che Steve Jobs stia spingendo sull'acceleratore per avere il primo Apple Store cinese a Pechino in concomitanza dei giochi olimpici. Per lucrosamente profittarne, ovvio. Non che sia l'unico, per carita'. Apple si trova in ottima e prestigiosa compagnia: Nike, Adidas, Montblanc, Sephora, Esprit, Lacoste e Levi's. Evidentemente l'esigenza di entrare ad ogni costo nell'ormai ricco mercato cinese, supera qualsiasi altra possibile considerazione. E allora tutti pronti allo sparo dello starter, che la finale sui 100 metri piani dell'arraffa-arraffa sta per iniziare. Sono sicuro che Jobs, campione pluriblasonato in questa disciplina, si aggiudichera' la medaglia d'oro.. e magari stabilira' pure il nuovo record. D'incassi, naturalmente.