Melamente assorto

Via col vento


"Sfrecciate come il vento". "Il browser piu' veloce su qualsiasi piattaforma ". Questi i nuovi quanto baldanzosi slogan ideati dalla squadra di Steve Jobs per pubblicizzare l'ultima (la 3.1) versione di Safari, il navigatore di casa Apple. Ed in effetti, oggi si dimostra che un fondo di verita', in queste temerarie affermazioni, c'e'. Safari e' veramente il browser piu' veloce del mondo; talmente veloce che, attraverso le sue falle (alcune gia' note nella versione per
Windows), ieri Charlie Miller ha vinto il concorso di hack dei sistemi operativi, riuscendo ad irrompere dentro un MacBook Air, (che ha pure vinto come premio, oltre ai 10mila dollari cash in palio) scardinando le difese, appositamente congegnate ed erette, di Leopard in appena 2 minuti. Avete letto bene: centoventi secondi; tanto gli e' servito per aprire in due il piu' strombazzatamente "sicuro" dei sistemi operativi in commercio. OS X, Apple e Steve Jobs escono dunque di nuovo pesantemente sconfitti e smentiti da questa prova sul campo. Si dimostra ancora una volta coi fatti che la minore incidenza dei problemi di sicurezza sui computer della mela e' dovuta in misura proporzionale alla loro scarsa diffusione, e non ad una loro reale maggiore affidabilita' in questo campo. Ma questa e' la strada scelta da Jobs, e per ora le sue scelte non sono passibili di esser messe in discussione. Dove esattamente conduca questa strada, non e' dato sapere; al massimo si puo' immaginarlo. Certo e' che si tratta davvero di un brutto epilogo, per la pur gloriosa storia del Macintosh.. Malinconicamente, pare di vederlo, il mito della sicurezza Mac. Quasi fosse un personaggio del vecchio cinema hollywoodiano che, allontanandosi lentamente, si staglia sempre piu' piccolo, sempre piu' lontano.. ad ovest. In fondo al viale del tramonto.