Melamente assorto

Primavera italiana


...Da poco sul corso è passato a volo un messo infernaletra un alalà di scherani, un golfo mistico accesoe pavesato di croci a uncino l'ha preso e inghiottito,si sono chiuse le vetrine, poveree inoffensive benché armate anch'essedi cannoni e giocattoli di guerra,ha sprangato il beccaio che infioravadi bacche il muso dei capretti uccisi,la sagra dei miti carnefici che ancora ignorano il sangues'è tramutata in un sozzo trescone d'ali schiantate,di larve sulle golene, e l'acqua séguita a roderele sponde e più nessuno è incolpevole....Grazie a Kleo per avermi riportato a questi splendidi versi di Eugenio Montale.. ed alle loro contemporanee metafore.