Melamente assorto

I due Maroni


Eh si.. devono essere proprio due, quelli li', in Viminale. Due gemelli omozigoti che si
alternano nella conduzione del ministero. Uno e' quello che parla coi giornalisti, indice conferenze stampa e si fa intervistare in video; l'altro e' quello che sta chiuso in ufficio e cui tocca fare il duro lavoro, dopo, di "correzione andatura". Altrimenti proprio non si comprende questa assurda pantomima, questa sorta di "schizofrenia dicasteriale" che pare attanagliare il leghista Roberto per antonomasia. E di indizi, se non prove, ce ne sono a iosa: reato d'immigrazione clandestina (qualcuno ne sente piu' parlare?): frenata. Reato di prostituzione (qualcuno ne ha notizia?): frenata. Soldati a presidio delle citta' (qualcuno sa com'e' andata a finire?): frenata. Impronte digitali prelevate ai bimbi rom: frenata e doppia frenata. E siamo nemmeno a due mesi di vita del governo; hai voglia a frenare, ancora (ad un'altra frenata ci sta pensando Bossi con la spazzatura di Napoli: miracolo,  ora la Lombardia la vuole!).. Quasi quasi, viste le inaudite figure di guano cui ci espone, presso le piu' svariate sedi nazionali e internazionali, varrebbe la pena esonerare i due Maroni e nominare ministro degli interni uno che di queste questioni se ne intende: Mauro Pessi. Oltretutto si risparmierebbe uno stipendio.
Nella foto sopra: Roberto MaROMi, apprezzato musicista nomade.