Melamente assorto

Meno casa per tutti


La "casa di tutti", in romeno "Savorengo ker". E' lo chalet di legno a due piani realizzato dai rom del Casilino 900 a Roma. Si tratta di un esperimento di autocostruzione fatto dai residenti del campo nomade, appartenenti a quattro diverse etnie, che hanno deciso di lavorare insieme per dimostrare all'amministrazione e ai cittadini che è possibile proporre risposte concrete e
praticabili all'emergenza abitativa. La casa, progettata come alternativa al container, è stata realizzata con la collaborazione del gruppo Stalker/On Osservatorio nomade e con il sostegno del dipartimento di Studi urbani dell'Università Roma Tre. A muovere l'iniziativa il risultato di uno studio secondo cui con la stessa spesa affrontata per costruire un container di 32 metri quadrati è possibile costruire una casa di 70 metri quadrati, completa di soggiorno, cucina, servizi, camere da letto e veranda. E' nata così la "Casa di tutti", che al suo interno ha anche uno spazio di gioco e di studio per i bambini e un laboratorio per il centro di medicina solidale. Ma la "savorengo ker" non è piaciuta agli abitanti del quartiere romano e Alemanno ha commentato: "Non ci sono carte che autorizzano questa costruzione, almeno a quanto ci risulta. Può anche essere un'ottima iniziativa ma quello non è il luogo più adatto per ospitarla. Se non è in regola la rimuoveremo immediatamente" - Da Repubblica