Melamente assorto

Apple e il crepuscolo delle idee


"Il cilindro magico di Mr. Jobs alla fine si è svuotato? Di sicuro il coniglio dev'essere almeno scappato dietro le quinte dello Yerba Buena Center for the Arts di San Francisco, dove da pochi minuti il fondatore e Ceo di Apple ha terminato quasi un'ora di
presentazione. Perché sul palco questo coniglio nessuno l'ha visto: i fan sono rimasti delusi e non hanno trovato nessun nuovo, rivoluzionario prodotto. Per una volta, la super-attenzione mediatica che da almeno due anni si crea attorno agli annunci di Apple si è rivelata abbastanza immotivata. Le novità della serata: aggiornamento di due modelli di iPod, i lettori multimediali di Apple (in particolare, il touch e il Nano); aggiornamento del software degli iPhone, per tappare qualche buco che ha creato problemi ai primi utenti anche italiani; una nuova versione del software iTunes, la numero otto, che adesso con la funzionalità Genius analizza i gusti dell'utente e propone inedite playlist o nuovi brani da acquistare su iTunes store. E poco altro." Il mio ennesimo impietoso giudizio sulla ormai conclamata assenza di creativita' da parte di Steve Jobs e dell'intero entourage di Cupertino? Naaa. Trattasi, signore e signori, dell'articolo della rubrica "Tecnologia e Business" del Sole 24 Ore di ieri firmato, udite udite, da Antonio Dini. Dal canto mio, non trovando nulla (a parte specificare che non e' affatto la prima volta che la montagna mediatica jobbiana partorisce il topolino tecnologico, tutt'altro) da eccepire rispetto al tono sconsolato e quasi irritato di questa apertura di articolo (il noioso resto, se proprio morite dalla voglia di leggerlo, eccovelo), posso solo aggiungere: Bonjour monsieur Dini. E bensvegliato!