Melamente assorto

Il debole cuore di Apple


Dice John Maynard Keynes: "Gli speculatori possono essere innocui se sono delle bolle sopra un flusso regolare di intraprese economiche; ma la situazione č seria se le imprese diventano una bolla sospesa sopra un vortice di speculazioni". Ancora una volta voci incontrollate rimbalzano sui media, riguardo la salute del multimiliardario CEO di Apple, Steve Jobs. Stavolta si e' parlato di un attacco di cuore. E ancora una volta, prevedibilmente, le azioni vanno giu' di botto. Di conseguenza, ancora una volta, tocca sorbirsi le patetiche vulgate dei soliti siti Applezeloti sui malvagi "speculatori" che avrebbero vigliaccamente ordito il turpe complotto "micro-dell-pluto-giudaico-massonico" ai danni degli "onesti investitori" dell'azienda californiana, portando lacrime, devastazione e rovina tra le virtuose genti dell'information technology internazionale. Queste, a prima vista, potrebbero perfino apparire argomentazioni di un qualche pregio, se non si trovassero poi inevitabilmente ad impattare con due fatti la cui solidita'  granitica le  svela per quello che invece sono: poco piu' che lagne indecenti. Primo fatto: la caduta verticale del valore delle azioni Apple non e' un problema di questa o quella notizia riguardo la salute del suo CEO, ma dipende da fattori ben diversi, come questi grafici dimostrano inequivocabilmente.
La prima freccia a sinistra rappresenta la caduta del valore del titolo Apple al diffondersi della falsa notizia del ricovero, smentita ufficialmente dopo dieci minuti. La seconda e la terza freccia rappresentano altri due analoghi picchi in basso poche ore dopo, che nulla hanno evidentemente a che vedere con gli speculatori che vogliono "lucrare sulla salute" di Steve Jobs.
Qui la freccia rappresenta il picco in basso provocato dalla notizia dell'infarto, inquadrato all'interno dell'andamento azionario del titolo Apple durante l'intera settimana borsistica. Come potete notare, il trend e' pesantemente negativo a partire da lunedi, e resta invariato fino a venerdi. Speculatori immaginari o meno.
Questo e' il grafico che riporta la variazione del valore del titolo Apple lungo un arco di tre mesi. Qui non e' stato possibile riportare il picco in basso, dato che esso viene mimetizzato dal complessivo andamento negativo delle azioni. In particolare a partire da meta' Agosto. Qui degli "speculatori", manco l'ombra.  Secondo fatto: come gia' ho avuto modo di scrivere piu' volte, l'aver reso la compagnia totalmente dipendente e asservita alla propria dispotica volonta', rende la multinazionale californiana impotente ostaggio delle condizioni di salute del suo amministratore delegato. Questo costituisce, come chiunque puo' comprendere, un titanico fattore di debolezza; un fattore  che, se non s'interviene immediatamente, si rivelera' letale. I tempi sono piu' che maturi, come queste foto scattate a soli 6 mesi di distanza, dimostrano. Altro che speculatori.