Melamente assorto

Differenze di classe


"La mozione leghista per l’introduzione di classi differenziali per gli studenti immigrati che non superano un test di ammissione, è stata approvata dalla Camera con una maggioranza ristretta. Diversi esponenti del Pdl hanno preferito uscire dall’aula e alcuni
hanno dichiarato pubblicamente il loro dissenso. Vorrei ringraziarli uno a uno, perchè hanno il grande merito di nobilitare l’impegno pubblico contro la discriminazione, sottraendolo alla mera controversia di schieramenti politici. Nicola Cristaldi, Mario Pepe, Alessandra Mussolini, Souad Sbai… e fuori dal Parlamento il sindaco Gianni Alemanno e la sindacalista Renata Polverini esprimono un’obiezione di coscienza che purtroppo ieri nell’aula di Montecitorio non si era manifestata con la necessaria chiarezza. Come sempre gli inventori del permesso di soggiorno a punti, delle impronte digitali per i bambini rom, della tassa di 200 euro per ogni straniero residente, propongono il loro apartheid come misura compassionevole, studiata apposta per tutelare i nuovi venuti. La storia ci insegna che da sempre i persecutori dichiarano di agire per il bene dei loro perseguitati. Contro i firmatari di quella mozione pelosa e ipocrita, tra i quali vedo con stupore anche la firma di Renato
Farina, basterebbe l’obiezione espressa stamane alle 7,30 da mio figlio Giacomo, 9 anni, allievo di quarta elementare: “Papà, ma se i bambini stranieri non vengono in classe e non cominciano a parlare con noi, come faranno a imparare l’italiano?”. La scuola è stata fino ad oggi, con fatica ma con eccellenti risultati, il più potente strumento d’integrazione culturale del nostro paese. Non rompete quel giocattolo, irresponsabili che non siete altro. Per fortuna non occorre essere di sinistra per comprendere che su tali questioni è proibito scherzare. Aspettando che il presidente Fini realizzi l’Osservatorio parlamentare su xenofobia e razzismo, è un passo in avanti importante che tanti esponenti del centrodestra si prendano a cuore l’impegno contro tale ingiustizia." - Gad Lerner
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