"Lo si legge in rete:
Steve Jobs pontifica che la Firewire sui MacBook non serve più, tutto ormai viaggia tramite USB 2. Nessun ripensamento, sulla Firewire non si ritorna come del resto Apple non è quasi mai tornata sui suoi passi nelle decisioni che contano, anche quelle a prima vista impopolari che, alla distanza, si sono rivelate vincenti. Ma i numeri non gli danno ragione, almeno non ora. Sulla carta per chi parte da zero, ma veramente da zero, non ci sono
problemi, perché tutto effettivamente ormai gira esclusivamente tramite USB 2, almeno nel settore consumer. Chi ha accumulato un corredo di dischi rigidi e videocamere negli ultimi anni è possibile che invece di Firewire ne abbia ancora tante, vuoi anche a causa della convinzione, mai smentita, che FireWire è molto meglio di USB, in prestazioni e stabilità, e che per queste caratteristiche è stato disposto a spendere anche un pochino di più. E i numeri questa volta li diamo anche noi. E' vero che i sondaggi sono sempre da prendere con le dovute cautele, ma qualcosa vorranno pur dire, almeno per farsi un'opinione, e le oltre 700 opinioni espresse nel nostro simpatico sondaggino le dovremo pur tenere in considerazione. Secondo il nostro sondaggio, oltre il 40% non potrebbe mai prendere un MacBook ora come ora, perché ancora possiede troppi device Firewire. A questi si deve aggiungere quel 22% e passa che non lo comprerebbe comunque, perché ritiene che una FireWire potrebbe ancora tornargli utile. Un buon 60% ed oltre che non comprerebbe un nuovo MacBook. Fa testo anche quel 15% mancato di poco che il MacBook lo comprerebbe, ma solo perché dispone di altri Mac dotati di FireWire. Se non avessero avuto un altro Mac, chissà se lo comprerebbero comunque. Solo uno scarso 14% non ha problemi perché non dispone di periferiche FireWire. Correggetemi se interpreto male, ma l'affermazione di Steve Jobs si specchia in questo striminzito 14%, almeno qui su Tevac." -
Roberto RotaClicca per ingrandire
