Melamente assorto

Ma fai la pace col cervello


Berlusconi: "Non ho mai detto nè pensato che servisse mandare la polizia nelle scuole. I titoli dei giornali che ho potuto scorrere sono lontani dalla realtà". Berlusconi, un De Gaulle con la retromarcia"I meno giovani ricorderanno la celebre frase con cui il presidente Charles De Gaulle, sul finire del maggio 1968, chiamò i benpensanti a un’enorme manifestazione di piazza contro i moti studenteschi che avevano paralizzato la Francia: “La ricreazione è finita”. Il nostro premier, Silvio Berlusconi non ha nè la biografia nè la stazza del grande generale antifascista. Ha già rettificato i suoi propositi bellicosi nei confronti delle occupazioni di scuole e università in corso, negando di avere richiesto alla forza pubblica di sgomberarle. Tutta colpa dei giornalisti, e pazienza se i siti internet diffondono il video delle sue dichiarazioni: lui poverino ha contro la stampa e tutte le tv, come si sa. Il suo pensiero viene sistematicamente deformato. Siamo in presenza di un governo di destra che ha la vocazione di suscitare conflitti, sempre in cerca di nemici ideologici e bersagli da denunciare. Ma una cosa è suscitare conflitti, un’altra è gestirli, come dimostra la vicenda dell’abrogazione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Al dunque, Berlusconi fa marcia indietro. Questa volta è stato più rapido della precedente, e consideriamola una fortuna. Il leader nostrano vuole essere amato più che temuto. Dubito che programmando i tagli alla spesa scolastica avesse calcolato la dimensione di scontento suscitato tra gli insegnanti, i genitori, gli studenti. Gli piace giocare col fuoco ma è ben consapevole di non impersonare un’autorità statale riconosciuta e diffida lui stesso della propria capacità di spegnere gli incendi. I tagli alla scuola varati poco prima di destinare imponenti risorse pubbliche al salvataggio di Alitalia (quasi 3 miliardi) e delle banche rischiano di rivelarsi la sua buccia di banana. Chiediamo soldi al contribuente per salvare i potenti e sacrifichiamo invece la formazione dei giovani? Ma non basta: un conto è sollecitare esibizioni muscolari della polizia e dell’esercito per finalità di sicurezza, prendendo a bersaglio soggetti marginali della nostra società. Ben altra faccenda sarebbe andare allo scontro con gli studenti. Speriamo che si tolga l’elmetto e si dia una calmata, anche per il suo bene." - Gad Lerner