Melamente assorto

Calemannita' naturale


(ANSA) - ROMA, 11 DIC - Dopo l'ondata eccezionale di maltempo che ha colpito la Capitale e la provincia di Roma, il Comune ha chiesto lo stato di calamita' naturale. La richiesta e' stata avanzata dal sindaco di Roma Alemanno, il quale ha esortato tutti i cittadini, insieme al prefetto Pecoraro, a limitare l'utilizzo delle auto private. ''C'e' una situazione climatica che e' cambiata e la citta' deve attrezzarsi', ha aggiunto.Francamente a me queste paiono balle colossali. Forse, signor sindaco, i suoi solerti collaboratori non l'hanno informata che a Roma il Tevere va in piena un anno su tre; e che nubifragi ce ne sono quasi tutti gli anni, tanto che i romani conoscono  assai bene la tendenza della strade della capitale, ad allagarsi al primo acquazzone. Non e' la prima volta che accadono queste cose, ma mai, MAI, erano state gestite con tanto pressappochismo e desolante impreparazione. Abbiamo
gestito il giubileo e la neve (noi che non la vediamo mai), e adesso siamo in ginocchio per una notte di acquazzoni. Perche'? Forse perche' non si sono state effettuate le periodiche, usuali, pulizie delle strade e dei marciapiedi dai detriti e dalle foglie autunnali? Pulizie che durante gli anni passati i sindaci Rutelli e Veltroni avevano, seppure a livelli minimi, mantenute? Non ho visto un solo mezzo, un solo uomo. Abbandono totale. Forse per risparmiare, non so. Fatto sta che e' stato un risparmio controproducente al massimo, visti i danni. Eppure poche settimane fa c'era stato un nubifragio di "avvertimento". Roma si era allagata e tutti sapevamo che le pulizie andavano fatte. Cosa ha fatto in questo lasso di tempo, il sindaco? Nulla, niente, zero. Ha continuato a dar la colpa allo stato delle fogne (che evidentemente si e' degradato all'improvviso, per fargli dispetto, ora che lui e' sindaco) e, ovviamente, alle precedenti amministrazioni. Sempre colpa degli altri, certo. Caro sindaco Alemanno, sa cosa le dico? La calamita' naturale di Roma e' LEI. Si dimetta e torni a mangiar mortadella, che almeno cosi' non potra' far troppi altri danni e  certamente fara' una figura piu' "grassa" di quella che sta facendo ora.
Ho scattato questa foto il 31 Ottobre, 2 giorni dopo il nubifragio di "avvertimento" del 29. Questo era allora, ed e' attualmente, lo stato "medio" dei tombini romani.