Melamente assorto

IL FINE GIUSTIFICA I mezzi MAC


Sempre piu' turbato, il nostro buon Fabio Zambelli: piu' il tempo passa, meno riesce a capire. Questo e' cio' che emerge sempre piu' spesso leggendo i suoi articoli, su SetteBit. Aveva appena finito di lagnarsi dell'incomprensibilita' dei numeri sulla penetrazione dei
sistemi operativi nel mercato dei computer, che (sfortunello) gli cade in testa un'altra pesante tegola mediatica. Scriveva infatti adirato, sabato: "Apple perde in borsa il 4%, grazie JPMorgan. Citando nuove ricerche di mercato l'analista finanziario (Mark Moskowitz n.d.r) dell'istituto bancario newyorkese ribassa le previsioni sul secondo trimestre finanziario dell'azienda di Cupertino. Precipita il titolo e rimedia parzialmente alla fine". E quali sarebbero queste "nuove ricerche di mercato" cosi' importanti da far crollare di 4 punti le azioni Apple? Silenzio; Zambelli non lo scrive. Egli imputa la netta presa di posizione del noto analista finanziario al fatto che "si e' alzato male". Immagino che questa conclusione sia la risultanza di lunghe e meticolose ricerche e di analisi approfondite e che il termine tecnico "alzato male" sia in voga presso i piu' accreditati analisti di information tecnology di Wall Street. Comunque sia, provvedo io a colmare la lacuna opportunamente creata dal buon Fabio e vi metto a parte dell'arcano. Dunque la domanda e': di chi e' cosa dice questa analisi che Zambelli (ma non solo lui) censura e che Mark Moskowitz invece ritiene cosi' attendibile? Si tratta della piu' recente analisi di mercato del gruppo NPD, la quale ci informa che mediamente il Mac ha un costo piu' che doppio rispetto al PC. O, in altre parole, che Apple vende meno di mezzo Mac al prezzo di un intero PC.
Certo, si potrebbe supporre che il nostro intrepido "giornalista" informatico non abbia ritenuto attendibile, come fonte, il gruppo NPD e che, a causa di questo, abbia silenziato la notizia. Si potrebbe, ma non si puo'; dato che, sul sito SetteBit, basta fare una banale ricerca usando la parola chiave "NPD" per vedersi comparire davanti ben trentotto articoli che citano l'NPD group. E, guarda tu la combinazione, basta leggerne i titoli per rendersi conto che parlano tutti (tranne rarissime eccezioni sempre messe in dubitativo) di Apple in termini assolutamente positivi. E' un semplice caso il fatto che si citi una fonte e la si ritenga autorevole solo quando dice cio' che interessa a noi? Beh diciamo un semplice mezzo caso.