Melamente assorto

PATTI CARI


"Un dirigente AMD torna a parlare dell'adozione dei processori Intel da parte di Apple. L'accordo esclude i processori AMD: la fedeltà della Mela a Intel ottenuta in cambio di sostanziali aiuti e sostegno per la migrazione e l'ingegnerizzazione". Macity non puo' fare
a meno di titolare in questo modo imbarazzante, oggi. Anche se poi fa seguire un articolo pieno di "in effetti", "anche se", "comunque", "per altro", eccetera. E Intel stessa si precipita subito a negare "qualsiasi accordo o scelta da parte di Intel mirato a limitare la concorrenza". Gia', gia'... come no. Questo, con buona pace di Paul Otellini, lo decidera' l'UE, che peraltro gli ha gia' mollato una sberla colossale, sotto forma di multa, da oltre un miliardo di Euro, proprio per "per pratiche anti-concorrenziali messe in atto tra il 2002 e il 2007 per limitare o impedire l'adozione dei processori del concorrente AMD". Dunque, come ho avuto modo piu' volte di affermare, la superiorita' qualitativa e la convenienza economica, ragioni addotte da Steve Jobs per l'adozione dei processori Intel da parte di Apple, e' fortemente soggetta a dubbi. Ora piu' che mai. Macity e Intel, ovviamente, mettono subito in chiaro che nessuno ha avanzato un'ipotesi di reato, al riguardo, dato che occorrerebbe dimostrare che il consumatore Mac ha subito un danno a causa di questo accordo sottobanco. E sappiamo tutti che dimostrare questo tipo di cose in tribunale e' assai difficile e richiede anni, ne sa qualcosa AMD. Ma una cosa e' certa (ce lo dicono le leggi di mercato, e quelle valgono sempre): senza concorrenza i prezzi salgono e la qualita' diminuisce e chi paga e' sempre e comunque il consumatore, cioe' noi. E a chi va la differenza in piu' che noi paghiamo? Ovvio a Apple e a Intel, i due che hanno stipulato l'accordo segreto. Intel ribatte:  "Se non avessimo avuto le prestazioni che abbiamo promesso e la nostra tabella di marcia non fosse stata così robusta, i nostri clienti si sarebbero rivolti altrove". Vale a dire ad AMD. Giusto, giustissimo. Allora pero' Intel ci deve spiegare: perche' mai, se erano cosi' sicuri della loro superiorita', hanno "sospinto" Apple a stipulare un accordo di esclusiva per non montare processori AMD?