Melamente assorto

JUS PREMIER NOCTIS


"Cosa volete che importi sapere i dettagli intimi del rapporto tra Berlusconi e le ragazzine adoperate come ornamento per le feste a Palazzo Grazioli e a Villa Certosa, con
dispendiosa spola di jet privati e distribuzione finale di monili. Il “papi” che a novembre si porta una Noemi Letizia infreddolita nel succinto lame' perfino in sede istituzionale, al tavolo d’onore di un incontro con gli imprenditori della moda; e che le telefona di notte dall’alto del suo stratosferico potere facendole balenare un cambiamento di vita straordinario, promesso a decine se non centinaia di altre: ecco, quest’uomo rappresenta la maschera incipriata dell’anziano Casanova reso patetico dal declino biologico. Per questo, lo ripeto: che importa sapere se ci fosse o meno del sesso a latere degli “spettacolini” raccontati a Concita Di Gregorio da una partecipante, mai smentita, delusa dall’eccessiva presenza di escort? Basta e avanza sapere che cosi' si diverte il nostro presidente del Consiglio. Cosi' spende i suoi soldi l’uomo piu' ricco del paese. Ma soprattutto questa e' la sua relazione con l’universo femminile, esibita fino alla rottura del matrimonio. Per anni, a rischio della monotonia, mi sono chiesto in questa rubrica perche' le donne italiane non si rivoltino contro il modo degradante in cui le raffigura la cultura dominante in tv e nei rotocalchi
popolari. Fino a dare per scontato che per fare carriera le lavoratrici dello spettacolo debbano soggiacere a politici e manager, e pazienza se ogni tanto scoppia una Vallettopoli. Poi abbiamo scoperto che dalla sottomissione pubblica in tv, dove si esibiscono corpi preferibilmente senza cervello, e' addirittura possibile che alcune meritevoli vengano selezionate per una carriera politica da yeswoman. Vi segnalo in proposito il balletto di Mara Carfagna (“Siamo donne, oltre le gambe c’e' di piu'”) dentro all’impressionante documentario sull’abuso quotidiano del femminile in tv realizzato da Lorella Zanardo e Marco Malfi Chindemi (e' visibile su www.ilcorpodelledonne.com) . Fino a ieri Silvio Berlusconi ha confidato sul fatto che il suo stile di vita venisse considerato invidiabile dal popolo e restasse protetto dagli apparati di sicurezza. Continuera' forse a godere di complicita' maschile, in questo paese che subisce l’incremento parallelo della mercificazione del sesso e della caduta del desiderio. Ma dubito che il suo talento di anziano seduttore possa fare breccia ancora a lungo fra le donne italiane. Silvio Berlusconi non somiglia ne' a Marcello Mastroianni ne' a Alain Delon. Come tutti i mariti presi in trappola racconta un sacco di
frottole, nel suo caso amplificate dall’informazione di regime, rendendosi cosi' ridicolo non solo agli occhi della moglie ma anche delle legioni di donne che ha illuso. Sbagliero', ma stavolta la potenza mediatica del Cavaliere gli si ritorcera' contro perche' troppo palese e' la sua mancanza di rispetto nei confronti della meta' femminile dell’Italia. Tirera' fuori storie strappalacrime di aiuti da lui elargiti alla famiglia Letizia; per mascherare l’imbarazzo dello scosciato Capodanno 2008 in cui deve aver sperperato chisse' quanto denaro, alla faccia della crisi. Del resto Berlusconi e' rimasto uno degli ultimi italiani a cui piace il Bagaglino: fu quello lo spettacolo offerto a Putin l’anno scorso, sempre a Villa Certosa e sempre lasciando circolare la leggenda di chissa' quale sorpresa finale per soli uomini potenti. Cosi' e' destinato a incrinarsi il rapporto fra l’anziano seduttore e le donne. Immagino che in questi giorni nessuna complicita' di palazzo lenisca la sua solitudine, resa ancor piu' dolorosa dal dubbio che stia iniziando il declino." - Gad Lerner
Il titolo e' di Fabrizio Rondolino.