Melamente assorto

PRO DOMO SUA


Facendo seguito all'uscita di (cattivo) gusto tipicamente "pretesco" del segretario del PD (ma non per questo meno espressiva degli umori generali), i figli di Silvio Berlusconi rispondono oggi sui giornali: "Franceschini dovrebbe vergognarsi. Chi gli dà il diritto di giudicare Silvio Berlusconi come padre?". Ora: non ch'io sia fan o supporter di Franceschini o voti PD, ma mi corre l'obbligo di rammentare ai solerti rampolli della casata piu' potente e ricca d'Italia, che tra i loro pur vastissimi privilegi, non e' compreso quello di praticare la doppia verita'. Ricordate il caso Englaro, signorine e signorini Berlusconi? Si tratta solo di meno di quattro mesi fa, in fondo; quindi dovreste. Ebbene potete ritenervi fortunati anche per un altro privilegio che vi viene concesso: quello che non ha avuto Eluana. Quello di poter reagire ed insorgere, come fate voi, in difesa del proprio papa', insultato ed ingiuriato in modo 100 volte piu' grave e violento (grave per il tema, violento perche' da piu' alto pulpito) dal vostro, di padre; con disgustose menzogne riversate a piene mani su tutti i canali tv e giornali, urbi et orbi. Non fu giudizio, allora? Non era politica, quella? Non era un padre, quello? Nessuno di voi figli disse una parola, allora, per difendere quel padre. L'unica fu la solita "dissidente", Veronica Lario, (che temo paghera' un conto salatissimo, anche in campo affettivo, per aver dato inizio a tutto questo). Difendete a spada tratta il vostro, pero', che pure fu giudice (e quanto politico, ahime') dell'altro. Dunque non tutti gli "oltraggi" sono uguali, tanto per cambiare, giusto? Credo che avreste fatto miglior cosa a tacere e inghiottire l'amaro boccone, facendo buon viso a cattivo gioco, invece di uscirvene con l'abusato "ma come si permette, lei non sa chi sono lui". Perche' la vostra indignata difesa, suona tanto ipocrita e interessata; troppo. Piu' ancora di quella di Cicerone.