Melamente assorto

IL SAFARI IN DISCARICA


Tre mesi fa circa, in occasione del rilascio della beta di Safari 4, ebbi modo di criticare duramente la politica di Apple riguardo il suo browser e sopratutto la sua a dir poco "spregiudicata" politica propagandistica, incurante dei fastidi (e spesso addirittura dei danni) provocati ai suoi clienti i quali, in totale buonafede, si apprestavano ad installare quella pre-release con tanto orgoglio strombazzata su tutti i media. Oggi interviene Melablog, rimbalzando un articolo di Thrica Network, a confermare quelle apparentemente pessimistiche previsioni. In pratica, C. Harwick ha scoperto che Safari 4, in breve tempo, e' in grado di riempire il disco rigido del Mac di spazzatura all'insaputa dell'utente. Ma mettere in guardia (perfino via blog) a poco serve, quando l'utente subisce ogni santo giorno la sciacquatura neuronica degli spot pubblicitari e della fidelizzazione sistematica.  Perfino i piu' accorti (si legga il post sotto questo) cadono nel "tranello". La morale e' sempre quella che vado ripetendo da anni: a forza di scaricare i costi del debugging e del beta testing sull'utente finale, il Mac si va configurando sempre piu' come una sorta di "termovalorizzatore al contrario". Mentre infatti il secondo ricava energia dalla distruzione dei rifiuti (o almeno cosi' ci raccontano), il primo crea rifiuti consumando la nostra energia.