Melamente assorto

RISVEGLI


"Accettereste di acquistare un oggetto di qualche migliaia di euro senza sapere esattamente cosa state acquistando? Molti utenti dei prodotti Apple lo fanno da tempo. L'ultimo esempio viene dai rinnovati MacBook Pro." Chi scrive queste parole di fuoco? Chi arriva a definire "molti utenti Apple" dei consumatori sostanzialmente ciechi? Ancora una volta il perfido MacRaiser, disfattista e anti-Apple per definizione? Naaa, niente affatto: trattasi invece del buon Fabio Zambelli di SetteBit. Ebbene si, il nostro oggi scrive un articolo al vetriolo, evidentemente esasperato dalle "opacita'" della multinazionale californiana. Buongiorno, dunque; onore al merito e benvenuto nel club anche se, fin qui, niente di eccezionale. In effetti devo riconoscere che questo non e' il primo articolo nel quale Zambelli si lagna del comportamento poco trasparente (per usare un eufemismo) di Cupertino. C'e' qualcosa di diverso qui pero', di molto piu' "forte"; qualcosa che Zambelli si lascia sfuggire e che proietta una luce assai inquietante sul mondo dei giornalisti e bloggers "indipendenti" che scrivono di Apple. Egli scrive, infatti: "Non abbiamo paura a dirlo, non siamo quelle testate che pur di non scrivere una verità scomoda per Apple si tappano la bocca, coś continueranno ad essere invitati a presentazioni stampa elitarie o riceveranno i prodotti in prova (magari in omaggio). Ci possiamo vantare davanti ai nostri lettori di non aver mai partecipato a questo gioco, scelgano poi loro di chi fidarsi". Ullapeppa! Uso del plurale maiestatis a parte, ho letto bene? Quindi ci sarebbe poco da "fidarsi" dei siti Apple-centrici italiani?  Che scoop, ragazzi. E vero, si, che avevo titolato a tal proposito, giusto pochi giorni fa (senza andare indietro nel tempo).. ma insomma.. comunque che incredibile coincidenza, no? Faccio quindi le mie piu' vive congratulazioni a Zambelli per questo suo improvviso "risveglio".  Spero solo che questo, non sia come quelli dello splendido film citato nel titolo.