Melamente assorto

Morte di un commesso viaggiatore cinese


"Thrilled": emozionati, eccitati. Questo e' il termine esatto che Steve Jobs ha usato, sottraendo preziosi tempo ed energia alla sua convalescenza, per descrivere i risultati di vendita dell'iPhone di questo trimestre fiscale, nel suo comunicato stampa di ieri, pur da assente,  appunto, per gli ufficialmente negati quanto noti motivi di salute alla presentazione ufficiale. Ed e' tutto qui, a quanto pare. Non una parola ha ritenuto di spendere, neppure per motivi di "opportunita'" o d'immagine, nulla; silenzio. Un silenzio di tomba, e' il caso di dirlo, sulla morte, resa nota giusto ieri, appena poche ore prima, di Sun Dan Yong, il 25enne impiegato della Foxconn suicidatosi per aver smarrito (o piu' probabilmente essersi fatto rubare) uno dei 16 prototipi dell'iPhone prossimo venturo: quello di quarta generazione. Non una riga, non una parola dicevo, spende personalmente il CEO di Apple, che pure un qualche "ruolo" (per usare un eufemismo) nella morte del ragazzo l'ha avuto, per esprimere una sola emozione: ben altro lo commuove. La morte di un qualunque disgraziato d'esternalizzato cinese a causa del telefono di Cupertino, non merita uno solo dei "brividi" del grande Steve Jobs.