Melamente assorto

COMMOZIONI DIFFERENTI


Ebbene si, il nostro Roberto Rota si commuove alla vista del redivivo "divino" Steve Jobs. Le note del suo post di oggi, su Tevac, raggiungono le piu' alte vette del lirismo poetico, sfiorando l'elegia, quando paragona il multimiliardario CEO di Apple addirittura ad Enzo Ferrari. Quale incommensurabile onore. E vedendolo cosi', di nuovo in sella, sul palco come ai vecchi tempi, confessa accorato, la lacrimuccia gli scende copiosa assai. Non uguale trattamento fu riservato, pero', a chi non sopravvisse, come ora fortunatamente capita al magnate statunitense, all'onta dell'accusa di aver trafugato un prototipo di iPhone che tra poco non varra' la plastica con la quale e' stato assemblato. Non un articolo, non una riga ha scritto il generoso e sensibile Roberto Rota, su quell'oscuro ingegnere cinese Sun Danyong, "suicidato-si" solo poche settimane fa, per proteggere i miliardi ancora di la' da incassare del mitico co-fondatore di Apple. Zero, niente, silenzio. Forse, chissa', lo avrebbe voluto, ma si sa: le cose a volte sfuggono proprio dalla testa. Banale svista mnemonica, insomma. In fondo anche il nascere o no della piu' sincera commozione puo' ridursi a questione meramente cerebrale.