Melamente assorto

BALLE A TAVOLETTA


Se da qualche anno dire bugie sembra divenuta la disgustosa prassi (o forse sarebbe piu' giusto chiamarlo vizio) di Steve Jobs e di conseguenza di tutta Cupertino e dintorni, l'impudicizia con la quale volta per volta il mendacio viene presentato e propalato, e' ormai come fissato nella sua fisionomia mediatica e aziendale, quasi fosse un vero e proprio connotato: la stimmata della recidiva. E lasciamo pur perdere le fanfaronate da frustrato bulletto di quartiere multinazionale in cerca di rivalsa, dopo la ultraventennale,
devastante sconfitta informatica patita dallo storico avversario Gates/Windows, come quest'ultima del Keynote: "In questo momento Apple è la più grande compagnia di dispositivi mobili al mondo". Bugie sparate all'altezza di quelle che invento' di sana pianta ad Ottobre 2008: "Apple e' oggi il terzo venditore di cellulari al mondo". Il fatto che egli abbia sempre affermato la superiorita' assoluta della qualita' sulla quantita' non diminuisce di certo la stazza colossale delle frottole che s'impegna alacremente a spacciare ogni volta; piuttosto la ingigantisce. Ma dicevo lasciamo pur perdere la patetica vanita' da yuppie fuori tempo massimo di Jobs e occupiamoci di cose piu' serie: le bugie di Apple sui suoi prodotti. Ieri AppleInsider se ne occupava con dovizia di particolari. In sintesi: Apple, sul suo sito, pubblicizza l'iPad facendo credere ai propri clienti (con tanto di foto e animazioni) che per mezzo di esso siano fruibili contenuti che invece non lo sono, causa l'inabilita' di iPad, iPhone e iPod Touch a riprodurre filmati in formato Adobe Flash. AppleInsider parla a ragione di propaganda "misleading", ovvero di "ingannevole", e di inganno infatti si tratta. E in effetti, in tema di pubblicita' ingannevole, non e' la prima volta che Apple viene colta con le mani nel sacco: gia' nel 2008, sempre in materia Flash, Java e fruizione Internet, fu condannata e punita dall'Authority britannica. D'altronde scriveva Pitigrilli (e certo ne sapeva lui piu' d'ogni altro) che: "la menzogna è uno di quei medicinali che presentano rischio di assuefazione". Temo avesse ragione.
Clicca per ingrandireAggiornamento: Apple ha finalmente eliminato le immagini ingannevoli sui contenuti fruibili per mezzo di Adobe Flash player, dalla sua pagina-spot su iPad. Le bugie hanno le gambe corte, dicono.