Melamente assorto

IL RAPPORTO DELLE NEBBIE


Spinta dalle ormai pressanti polemiche sugli abusi della Foxconn, l'ultimo dei quali ai danni di un reporter delle Reuter colpevole di aver scattato alcune foto all'esterno della fabbrica dalla strada, Apple ieri ha pubblicato un rapporto nel quale enumera una serie di infrazioni al proprio codice di tutela dei lavoratori, rilevate presso i fornitori in giro per il mondo. Infrazioni corrette, ovviamente. Sempre secondo Apple. Tutto bene, allora? La situazione e' risolta? Niente affatto. Leggendo il rapporto in pratica si legge il nulla. Non ci sono nomi e luoghi, nessun dato numerico con riferimenti chiari, ne' date precise o dettagli. In pratica il rapporto consiste solo in un pezzo di carta che attesta alcune affermazioni di Apple, che e' parte in causa e non un ente indagatore indipendente, non verificabili e senza appoggio di alcuna evidenza fattuale. Poco piu' di una narrazione, una velina per media compiacenti. Ma il dato piu' inquietante, anzi disgustoso, e' l'assoluta mancanza di qualunque riferimento a suicidi, scioperi e pestaggi. Ancora una volta Steve Jobs, attraverso quella che ormai si configura sempre piu' come vera e propria protesi aziendale, oppone rifiuto a qualunque richiesta di trasparenza e si affida alla sua arma preferita: l'omerta'.