Melamente assorto

TRAPPOLE


Ieri il celebre comico USA Jon Stewart ha letteralmente fatto a pezzi Apple, per cio' che ormai viene comunemente chiamato iPhonegate. Tracciamenti, appostamenti, tentativi di intimidazione se non aperte minacce, denunce e perquisizioni in casa dei giornalisti con porte sfondate e computer sequestrati ormai costituiscono il modo di operare abituale  e ritenuto giustificabile della societa' californiana. In un turbinio crescente di menzogne, purghe e comportamenti al limite del delirio paranoide oltre che di metodi da Gestapo. Per non parlare della prima vittima di questo stesso comportamento pseudopsicotico, l'impiegato della Foxconn Sun Danyong, "suicidato" per aver smarrito il preziosissimo giocattolo di Steve Jobs: l'iPhone 4G. Insisto a dire da mesi, ormai, che il CEO di Apple, da cui evidentemente dipende tutto questo, dimostra progressivamente di non godere di buona salute. Ma ora si profila qualcosa di piu' oscuro, all'orizzonte: la nascita di iAd, piattaforma pubblicitaria che allunghera' i suoi tentacoli, attraverso la rete, l'iPad e l'iPhone, sopra il mercato globale dell'editoria e dei media. Molto, moltissimo rischia di finire nelle mani di un solo uomo: Steve Jobs. Tutto considerato, meglio profittare subito della liberta' di pubblicare foto come questa. Oggi si puo', domani chissa'.