Melamente assorto

L'ORA DELLE PURGHE AL CUPREMLINO


Dovesse casomai la famiglia Devine, capro espiatorio di turno delle paranoie jobbiane (il precedente piu' grave si chiamava Sun Dan Yong), risultare innocente, immagino che il plotone schierato e all'unisono facente fuoco nonche' funzioni di avvocato di Apple, all'ordine sagacemente urlato dalla macchina mediatica di Cupertino, Macity in testa, sapra' certo riscattarne con pienezza vita ed onore; offrendo ampia rettifica con lo stesso spazio ora sontuosamente elargito all'accusa. Atteso che, a quanto mi risulta, anche negli States e' attualmente vigente il principio legale della presunta innocenza fino al concluso giudizio davanti ad un regolare tribunale. Da parte mia, considerate le maniacali misure di sicurezza introdotte da parecchio tempo da Steve Jobs, posso solo dire che in questa storia sento una gran puzza di bruciato.