Melamente assorto

iFelici


Chiamatemi pure nostalgico, ma bei tempi erano quelli in cui la bonta' di un prodotto si misurava dal tasso di soddisfazione dei clienti. Oggi invece, a quanto pare, e' la felicita' e il soldo facile degli "sviluppatori" (ammesso che chi scrive quattro paginette per Safari su iPhone possa autoproclamarsi tale) a decidere della qualita' di un telefono. I tempi cambiano, e' vero, e occorre adeguarsi. Largo alla felicita' e alla ricchezza, dunque, e alle decine, se non centinaia, di migliaia di App scoreggione e misuratrici di poppe, peni e compagnia volumizzante smerciate ogni mese sull'App Store. La (vo)luminosa via del progresso non puo' e non deve essere fermata.