"Dopo l'iPad, l'umanità 2.0 - Se Microsoft ha inaugurato la linea dell'interazione di gioco senza controller (con il suo Kinect, che legge i movimenti del corpo) prepariamoci a stupirci con cose più avveniristiche. Come ad esempio il caschetto di Emotiv (www.emotiv.com) che legge gli impulsi cerebrali. Difficile dire se e quanto si diffonderà nel 2011, ma è sicuramente un'altra strada che il digitale ci porterà a percorrere." - Giuseppe Granieri è uno dei maggiori esperti italiani di culture digitali. Ha pubblicato tra l'altro "Blog generation" (2005) "La società digitale" (2006) e "Umanità accresciuta . Come la tecnologia ci sta cambiando"(2009), tutti per Laterza". - Da L'Espresso.Come forse saprete se siete miei assidui lettori, ho avuto gia' modo di trattare lo spinoso argomento: "controllo mentale dei dispositivi elettronici". Ovviamente si tratta di banali truffe per gonzi o poco piu'. Non che ci voglia un Einstein, per verificarlo: basta anche solo leggere i commenti sulla rete al riguardo. Certo che se questi sono i nostri "maggiori esperti italiani di culture digitali", che Dio ci aiuti.
UMANITA' MAI CRESCIUTA 2.0
"Dopo l'iPad, l'umanità 2.0 - Se Microsoft ha inaugurato la linea dell'interazione di gioco senza controller (con il suo Kinect, che legge i movimenti del corpo) prepariamoci a stupirci con cose più avveniristiche. Come ad esempio il caschetto di Emotiv (www.emotiv.com) che legge gli impulsi cerebrali. Difficile dire se e quanto si diffonderà nel 2011, ma è sicuramente un'altra strada che il digitale ci porterà a percorrere." - Giuseppe Granieri è uno dei maggiori esperti italiani di culture digitali. Ha pubblicato tra l'altro "Blog generation" (2005) "La società digitale" (2006) e "Umanità accresciuta . Come la tecnologia ci sta cambiando"(2009), tutti per Laterza". - Da L'Espresso.Come forse saprete se siete miei assidui lettori, ho avuto gia' modo di trattare lo spinoso argomento: "controllo mentale dei dispositivi elettronici". Ovviamente si tratta di banali truffe per gonzi o poco piu'. Non che ci voglia un Einstein, per verificarlo: basta anche solo leggere i commenti sulla rete al riguardo. Certo che se questi sono i nostri "maggiori esperti italiani di culture digitali", che Dio ci aiuti.
