Creato da MacRaiser il 19/01/2007
Tutti gli utenti Mac pensano differente, ma alcuni pensano piu' differente degli altri
 

 

« La notte della memoria Animali(sti) »

Il marcio su Roma

Post n°290 pubblicato il 28 Gennaio 2008 da MacRaiser

Berlusconi: "Elezioni subito o milioni in piazza a Roma".


La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/melamenteassorto/trackback.php?msg=3994332

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 28/01/08 alle 11:42 via WEB
Madonnina!
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 28/01/08 alle 11:52 via WEB
:D Ciao, Quoti :)
 
magdalene57
magdalene57 il 28/01/08 alle 11:46 via WEB
adesso lo stampo e lo espongo in ufficio!! mitico.... :-))***
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 28/01/08 alle 11:50 via WEB
Ehehehe.. carino, eh? :D Volevo schiarire il fez per farlo in tinta col completo.. ma m'ero gia' scocciato di fotoritoccare. Ciao, Maggie :) *
 
erre47.re
erre47.re il 28/01/08 alle 15:57 via WEB
Già temo (e tremo!) al solo pensiero di ciò che...potremmo aspettarci. Ciao Mac, Ros
 
erre47.re
erre47.re il 28/01/08 alle 16:05 via WEB
Aggiungo: ...Ciò che potremmo aspettarci nell'immediato futuro!
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 28/01/08 alle 17:14 via WEB
Ciao, Ros :)
 
ossimora
ossimora il 28/01/08 alle 16:06 via WEB
Ancora non si e' compreso che piu' ostinatamente si attacca la sua persona e lo si insulta (mafioso, ecc), piu' voti gli si portano. Esattamente come succedeva per la DC. Sono passati 13 anni ma ancora non abbiamo imparato niente. Da questo punto di vista, altro che DC, siamo ancora all'ABC.
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 28/01/08 alle 16:49 via WEB
Anto'.. ma la capisci la differenza tra ironia e insulto, o fai solo finta? Tu gli hai dato del mafioso, e non satireggiavi per niente.
 
   
ossimora
ossimora il 28/01/08 alle 17:28 via WEB
Credo di saper distringuere ma IL problema non è tanto la differenza fra quello che tu chiami "insulto"( sana informazione che tutti dovremmo avere ,parlo della fortuna del nostro che conoscono meglio all'estero che in Italia peraltro )e satira ma del fatto che tu ti spertichi nel dire che lui non è il problema ,che è inutile parlarne ,che sono monotematica e che non serve a niente e poi...
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 28/01/08 alle 17:35 via WEB
Il fatto che tu non sappia distinguere tra "insulto", "opinione" e "ironia", Antonia.. quello anche e' un bel problema. E non e' da oggi, e non e' solo su Berlusconi che te lo dico.
 
     
falco58dgl
falco58dgl il 28/01/08 alle 18:00 via WEB
Mi pare (ma non ne sono sicuro) che il primo commento di Antonia sia uno stralcio di un tuo intervento sul suo blog,a proposito di Berlusconi. Senza scomodare Freud e il rapporto tra i motti di spirito e l'inconscio, è un po' curioso che gli si possa dare scherzosamente del fascista e obiettare quando si sostiene che è un problema per una democrazia compiuta in Italia. W.
 
     
ossimora
ossimora il 28/01/08 alle 18:05 via WEB
esatto un copia incolla
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 28/01/08 alle 19:38 via WEB
Mi sorprende che tu ti sia posto questa "curiosita'", Falco, dal momento che ti sei gia' risposto da solo, Falco. Nell'avverbio che hai usato, sta tutta la differenza di questo mondo.
 
     
falco58dgl
falco58dgl il 29/01/08 alle 00:02 via WEB
Tu hai scritto :Il significato del post e': "diffidare dei demagoghi e capopopolo". Aggiungo io, soprattutto se dispongono di un potere mediatico ed economico abnorme e se modificano le regole del gioco a proprio vantaggio. Perché un demagogo e un capopolo con queste caratteristiche non dovrebbe essere considerato un problema per una democrazia compiuta? Non è una domanda retorica, nè un espediente polemico. Mi interessa comprendere il tuo punto di vista. W.
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 29/01/08 alle 00:59 via WEB
Un conto e' parlare dell'innegabile anomalia Berlusconiana, un altro dire che Berlusconi e' un fascista o una minaccia per l'assetto democratico. Sono due cose assolutamente diverse. Saro' ancora piu' chiaro, Falco: ora come ora, preferisco cento volte avere di nuovo tra i piedi un presidente del consiglio come Silvio Berlusconi (e ti assicuro che la prospettiva mi rende assai poco allegro), che uno come Beppe Grillo. Per restare in tema: chi si rallegrava, nel 22, del tramonto dei partiti corrotti e incapaci, si ritrovo', nel '25, a fare il saluto romano.
 
     
falco58dgl
falco58dgl il 29/01/08 alle 01:51 via WEB
Neanche io ho una particolare simpatia (per usare un eufemismo) per Beppe Grillo, ma non mi pare questo il punto. L'anomalia berlusconiana non è una minaccia per l'assetto democratico in senso stretto (vale a dire, non c'è il pericolo, almeno a breve, di una rottura dell'assetto democratico), ma condiziona pesantemente la vita democratica del paese. La condiziona a causa della concentrazione di potere mediatico ed economico e la condiziona a causa della sua vocazione plebiscitaria e populista che si salda al controllo dei mezzi di comunicazione. Una situazione di questo tipo non ha precedenti nel mondo occidentale e, alla lunga, può comportare una modifica genetica della nostra democrazia, con la magistratura asservita al potere politico, un sistema presidenzialista di cui sarebbe logico candidato (la proposta di riforma costituzionale andava nel senso di un presidente del consiglio "forte" e quasi non sfiduciabile), conflitti con l'Europa a causa di un deficit crescente e, nel caso di instabilità, richiamo diretto al popolo. Tutto ciò mi pare un problema, per restare alla discussione precedente, nell'ambito di una democrazia compiuta. No? W.
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 29/01/08 alle 09:13 via WEB
Giri sempre intorno alla stessa domanda, come se non volessi prendere atto della mia risposta. Oppure volessi farmi dire altro, non so. Ripeto: una cosa e' un problema da risolvere (va affrontato e risolto nei tempi e modi legittimi ed opportuni), altra cosa e' la minaccia o il pericolo. Questa distinzione e' FONDAMENTALE, per me. Quanto al "condizionamento pesante della vita democratica": la tua analisi e' giusta nei presupposti, ma errata nelle conclusioni, in quanto prescinde dai dati di fatto. Se essa fosse corretta, infatti, ci troveremmo con tutta evidenza, e da tempo, prigionieri delle "riforme" in senso autoritario che tu paventi, nonche' privati di gran parte delle nostri diritti costituzionali. Berlusconi ha avuto tutto il tempo ed i numeri per farlo, no? Di piu': in Italia e' accaduto in tempi recenti (negli anni del terrorismo, per la precisione) che siano state inferte ferite profonde sia allo spirito che alla lettera della Costituzione, e' vero, ma cio' non fu affatto opera del "populista di destra" di turno, come la migliore letteratura di sinistra pretenderebbe far credere. Le peggiori leggi liberticide della storia post-fascista, che chi ha memoria ben conosce purtroppo, furono sostenute ed attuate col pieno appoggio politico del PCI di Berlinguer in primis, unito alla DC piu' reazionaria in una saldatura dalla tenuta, quella si, senza precedenti. Mi pare invece, che Berlusconi sia salito e caduto da cavallo piu' volte, e che nonostante tutto il suo strapotere mediatico ed economico, sia riuscito tranquillamente a perdere le elezioni, con conseguente presa del potere della sinistra. Come accade in qualunque paese democratico. Come non era MAI, MAI accaduto nell'Italia prima del '92. Dunque di quali pericoli CONCRETI stiamo parlando? Ripeto il mio pensiero riguardo la "anomalia" Berlusconiana, se non fosse abbastanza chiaro: esiste, e' enorme, evidente ed innegabile; dopodiche' e' IMPENSABILE mettervi mano ora, in campagna elettorale. Sarebbe come somministrare l'elettroshock per curare un pur fastidiosissimo e pervicace mal di testa. Per il resto, francamente, insistere ad libitum con questa storia della "anomalia", rischia di essere per lo piu' una bella foglia di fico per coprire le colossali miopie, incapacita' e furbe stupidita' politiche dimostrate da questo centrosinistra in dua anni quasi di governo. In sintesi: il peccato di noialtri di sinistra e' che vogliamo si, cambiar classe dirigente politica e rispettare le leggi, e portare una ventata di aria nuova eccetera, certo.. cominciando DALLA DESTRA, pero'. Un atteggiamento patetico, oltre che profondamente scorretto (lo disse anche qualcuno al di sopra di ogni sospetto, parlando di bruscoli e travi). Il cambiamento e la selezione naturale, dimostrata l'inettitudine degli attuali dirigenti del CS, e' un VANTAGGIO, non una puntizione. Ma comprendo che capire questo elementare principio di democrazia forse e' troppo, per chi e' abituato da 60 anni, come la grandissima parte di noi italiani, a ragionare e votare per squadre e bandiere, invece che per idee e persone, in politica. Mi scuso per l'eccessiva lunghezza. Ciao, Falco.
 
     
falco58dgl
falco58dgl il 29/01/08 alle 16:34 via WEB
Una premessa metodologica: ho insistito sul tema perché volevo conoscere la tua posizione in modo più preciso a approfondito. Nella tua ultima risposta, hai fornito diversi elementi di analisi e quindi la discussione può svilupparsi in modo più meditato. Ritengo che le discussioni non debbano essere dei combattimenti a partire da posizioni pregiudiziali, ma possano essere momenti in cui si ascoltano le posizioni altrui e ci si arricchisce con punti di vista differenti. Detto questo, su alcune delle cose che hai scritto, sono poco o per nulla d'accordo e provo a motivare le mie ragioni. Tu scrivi "Quanto al "condizionamento pesante della vita democratica": la tua analisi e' giusta nei presupposti, ma errata nelle conclusioni, in quanto prescinde dai dati di fatto. Se essa fosse corretta, infatti, ci troveremmo con tutta evidenza, e da tempo, prigionieri delle "riforme" in senso autoritario che tu paventi, nonche' privati di gran parte delle nostri diritti costituzionali. Berlusconi ha avuto tutto il tempo ed i numeri per farlo, no?". No, non ha avuto i numeri e il tempo per farlo. Ha governato sette mesi nel '94 e cinque anni dal 2001 al 2006. Negli ultimi cinque anni abbiamo assistito a: leggi "ad hoc" basate sulle sua scadenze giudiziarie (rogatorie, depenalizzazione falso in bilancio, riforma dei termini della prescrizione, e ne dimentico parecchie altre); la modifica di un terzo della costituzione con l'introduzione di un premier "forte" e praticamente non sfiduciabile, l'indebolimento della corte costituzionale e la riduzione della figura del Presidente della Repubblica a mero simulacro; un controllo dei mezzi di comunicazione televisivi pressoché totale (ne fa fede l'accordo tra Rai e Fininvest sui palinsesti in occasione, per citare un esempio, delle elezioni amministrative del 2005); una legge elettorale pensata scientificamente per rendere il paese ingovernabile, sulla base del presupposto che avrebbero perso e che questa sconfitta andava minimizzata, un aumento del deficit di bilancio che ha portato l'Europa ad aprire una procedura di infrazione contro L'Italia e, infine, l'attacco sistematico a forze portatrici di una linea politica diversa con la definizione di "comunisti". Questi alcuni dati di fatto, per riprendere una tuo passaggio. Quando si parla di "minaccia" (non è stato un termine da me impiegato, io ho parlato di problema) non si allude a un disegno già realizzato e compiuto, altrimenti saremmo già fuori dalla democrazia, ma a una linea di tendenza , a un disegno politico che tende a modificare gli equilibri tra i poteri a favore di un esecutivo forte ed egemone rispetto ad altri poteri dello stato. Il fatto che (fino ad ora) il disegno non gli sia riuscito e che abbia perso in due elezioni, non significa che non abbia provato a condizionare l'assetto del paese, significa solo che ha incontrato resistenze nella sua attuazione da parte di chi quel disegno avrebbe dovuto subire. Altrimenti, seguendo il tuo ragionamento, si potrebbe parlare di "problema" per la democrazia unicamente quando la democrazia risulta definitivamente compromessa e questo, se mi permetti, è un cortocircuito concettuale e pratico. Tu scrivi "Mi pare invece, che Berlusconi sia salito e caduto da cavallo piu' volte, e che nonostante tutto il suo strapotere mediatico ed economico, sia riuscito tranquillamente a perdere le elezioni, con conseguente presa del potere della sinistra". A parte il fatto che la locuzione "presa del potere" è inesatta e fa venire in mente più la rivoluzione Bolscevica, che la vittoria alle elezioni, mi pare che la concezione della vittoria elettorale come presa di potere appartenga più alla destra che a questa sinistra. Vale a dire, la destra rivendica la democrazia delle elezioni se vince e considera "presa di potere" le elezioni se perde. Ne sono prova tutte le accuse e le insinuazioni sui brogli elettorali avvenuti dopo le elezioni del 2006, Palesemente strumentali poiché gli apparati di controllo della regolarità del voto erano in mano al governo uscente (c'è anche stata la polemica sulle schede bianche trasformate in voti per F.I ,ma non voglio entrarci). Tu scrivi "In sintesi: il peccato di noialtri di sinistra e' che vogliamo si, cambiar classe dirigente politica e rispettare le leggi, e portare una ventata di aria nuova eccetera, certo.. cominciando DALLA DESTRA (…)). Il cambiamento e la selezione naturale, dimostrata l'inettitudine degli attuali dirigenti del CS, e' un VANTAGGIO, non una puntizione". Questo punto è interessante, ma ritengo che, nell'attuale quadro politico, le innovazioni e il ricambio della classe dirigente appartengano più al CS che al CD. La formazione del Partito Democratico ne è un esempio, così come la composizione della sua Assemblea costituente (50% di donne, moltissime persone che si sono affacciate alla politica da poco). Certo, è più facile dare l'impressione di innovare fondando un partito dal predellino di una macchina, ma questo mi appare più vicino alla fotografia in cima al tuo post che al ricambio della classe politica. Da ultimo tu scrivi "Ti ricordo, solo per citare i piu' vicini e solo per citare un esempio, che i nostri cugini spagnoli sono stati governati da un feroce dittatore fino al 1975"per contestare la mia affermazione "una situazione del genere non ha precedenti nel mondo occidentale", Bè, non mi pare che Franco sia un esempio di democrazia occidentale. Anche durante la dittatura greca, i mezzi di informazione erano pesantemente controllati e la televisione sovietica non brillava per autonomia dal potere politico Ma questi esempi non riguardano, come è evidente, paesi democratici. W.
 
     
falco58dgl
falco58dgl il 29/01/08 alle 19:48 via WEB
Scusa se aggiungo una postilla al mio chilometrico commento, ma è troppo divertente. "Vergognosa disinformazione sulle mie dichiarazioni", questa è stata la dichiarazione di Berlusconi in merito ai "milioni in piazza a Roma". Su Repubblica si può sentire l'audio della dichiarazione e poi la smentita di questo pomeriggio :) W.
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 29/01/08 alle 21:48 via WEB
Eheheh.. e' un classico, Falco. Ormai da lui ha imparato persino il papa. Riguardo il tuo lungo commento, mi riservo di leggerlo in un momento di calma, piu' tardi, e di risponderti.
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 30/01/08 alle 10:05 via WEB
Andiamo con ordine:
1) Senza entrare nel merito (che solo in parte condivido): la teoria di leggi approvate dal CD che tu hai elencato, e' la migliore dimostrazione del fatto che Berlusconi il tempo ed i numeri li ha avuti eccome. Una intera legislatura. E quello che riteneva di fare, lo ha fatto. De Gaulle (ad esempio) ha fatto intere rivoluzioni istituzionali (per certi versi sanguinosissime), in quel lasso di tempo. Se Berlusconi avesse voluto stravolgere l'assetto democratico, lo avrebbe fatto. Ne aveva tutti i mezzi, come del resto tu stesso sostieni. Maggioranza di ferro e tutto il resto. Stiamo parlando o no del suo strapotere mediatico ed economico? Prima dici che e' un problema (non una minaccia? E mi spieghi la differenza pratica?) per la democrazia e pero' nel contempo sostieni che non ha avuto in ben 5 anni il tempo, i mezzi la forza per dispiegarlo? Mi pare leggermente contraddittorio. Decidiamo: o e' uno strapotere o non lo e'. Non e' che lo puo' diventare o no, a seconda delle nostre convenienze di ragionamento.
2) "Seguendo il mio ragionamento", si dovrebbe semplicemente prendere atto dei fatti storici. Anche io, nel '94 temevo il peggio, ma i fatti mi hanno dato torto, allora (e meno male!). E, per carattere, io sono uno che sta ai fatti. I fatti parlano una lingua chiara (a chi vuol intendere, ovviamente) e dicono che Berlusconi e' sceso in politica nel '93 e che da quel preciso istante, si e' cominciato a parlare di "problema (minaccia, pericolo) per l'assetto democratico del paese". I fatti ci dicono anche che da allora sono passati 14 anni, 4 legislature, 6 governi e 3 presidenti della repubblica (se la memoria non m'inganna). Siamo tutti ancora liberi o mi sbaglio? Dati questi fatti io concludo che la "minaccia" per la democrazia fosse quantomeno non poi cosi' immediata e consistente. Riesci a darmi torto, su questo?
3) Quando si vincono le elezioni, come legittimi rappresentanti riconosciuti della maggioranza degli elettori, si conquistano e si prendono nelle proprie mani due poteri dello stato: il legislativo e l'esecutivo. Quindi non vedo dove dove sia inesatta la locuzione. Stesso dicasi per il termine "regime", che e' normalmente usato per significare un assetto non democratico di un certo stato. Io invece lo uso per indicare un assetto, punto. "Regime democratico". "Regime dittatoriale". Del "a chi appartiene questo linguaggio" francamente, scusami, me ne sbatto. Non mi piacciono i dialetti di partito o di sezione.
4) Se tu avessi scritto: "una situazione del genere non ha precedenti nelle DEMOCRAZIE occidentali", allora io avrei risposto in altro modo. Tu pero' hai scritto: "una situazione del genere non ha precedenti nel MONDO occidentale". La Spagna e' perfino piu' occidentale di noi, pensa un po'. Vedi bene che dunque la mia risposta e' perfettamente pertinente.
5) Mi spiace citarmi, ma e' per una buona causa: accorciare la risposta ch'e' gia' molto lunga.
Dal blog di Ossimora:
Inviato da MacRaiser il 27/01/08 @ 19:09 via WEB
"..Certo, a destra stanno messi peggio, ma aspetto ancora di sapere se 'sto PD ha degli iscritti o no, e quando il suo sedicente segretario avra' la bonta' di indire un congresso per farsi eleggere come LA LEGGE IMPONE. Il PD e' un partito fuorilegge, oggi. Come il 90% dei partiti in circolazione. Associazioni di "cittadini" che non sanno rispettare nemmeno il loro stesso statuto, senza un grammo di democrazia, al loro interno, e che la magistratura si guarda bene dall'andare a sindacare. E la Bindi ha fatto un gravissimo errore, nel legittimare Veltroni con quel simulacro di primarie.. l'ho detto allora e ne sono piu' convinto oggi."
Come vedi, nessuno sconto a sinistra; tantomeno a destra. Ciao, Falco e grazie per il tuo articolato e interessante intervento :)
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 29/01/08 alle 09:24 via WEB
P.S. Riguardo l'affermazione: "una situazione del genere non ha precedenti nel mondo occidentale", non sono assolutamente d'accordo. Ti ricordo, solo per citare i piu' vicini e solo per citare un esempio, che i nostri cugini spagnoli sono stati governati da un feroce dittatore fino al 1975. Noi stessi, fino agli anni '80, abbiamo avuto una informazione televisiva da regime semidittatoriale. I tre canali erano rigorosamente spartiti tra DC, PSI e PCI e tutto cio' che usciva fuori dalla loro sfera d'influenza era irrimediabilmente cassato. Io ricordo bene cosa era l'informazione in quegli anni e ti garantisco che preferisco di gran lunga (con tutte le anomalie del caso) la situazione attuale. Non scherziamo.
 
ossimora
ossimora il 28/01/08 alle 16:07 via WEB
Personalizzare cosi' non serve a niente. Se non fosse lui, sarebbe un altro.
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 28/01/08 alle 16:47 via WEB
A far che?
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 28/01/08 alle 16:56 via WEB
Vuoi dire la marcia su Roma? Si, in effetti, prima di lui ci fu qualcuno.. l'idea e' copiata. Bossi e piu' indietro ancora, Mussolini. Furono buffonate anch'esse, ma dal seguito assai differente. Comunque delle altre due non potei parlare a tempo debito, dato che questo blog all'epoca non esisteva. Quindi, come vedi, niente di personale.. da parte mia, ovviamente ;)
 
   
ossimora
ossimora il 28/01/08 alle 17:28 via WEB
parole tue
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 28/01/08 alle 17:38 via WEB
Tu sei prevenuta contro Berlusca, dai. Non lo sopporti, lo capisco. Ma perche' vuoi per forza sostenere di essere corretta ed obiettiva, quando e' evidente che non lo sei? Te lo dimostro: io ho esposto caricature fotografiche su: Steve Jobs, papa Ratzinger, Fini e manco mi ricordo piu' chi. Come mai ti interessa cosi' tanto solo questa di Berlusconi, mentre sulle altre non hai mai detto piu' di una parola? ;)
 
     
ossimora
ossimora il 28/01/08 alle 18:04 via WEB
Prevenuta ,perchè tu non hai idee su di lui?
 
     
ossimora
ossimora il 28/01/08 alle 18:06 via WEB
corretta obbiettiva ...fiuuu meno male
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 28/01/08 alle 19:39 via WEB
Non hai risposto, Antonia.
 
     
ossimora
ossimora il 28/01/08 alle 20:14 via WEB
Caro il mio Mac,io in realtà non ho il problema di essere obiettiva o politicamente corretta se mi sono soffermata su questa immagine non è certo ,e mi meraviglio che tu non lo comprenda ,per la bolgia che è venuta fuori da me nel momento in cui io ho espresso il mio pensiero:gli anglosassoni che come me hanno dei preconcetti ,come chiami tu avere un' opinione sulla storia politica ed umana di una persona si sono riallertati per noi .Quanto a fini mi piace molto la mia vignetta in cui lui è una tipetta da bordello,mi basta quella.
 
     
ossimora
ossimora il 28/01/08 alle 20:17 via WEB
...che per la bolgia
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 28/01/08 alle 20:38 via WEB
Obiettivo non significa neutrale, Antonia. E' qui che non concordiamo. Posso anche, in parte o in tutto, condividere i tuoi fini, ma non condivido i tuoi mezzi. Capisci la differenza? Per questo hai creduto di cogliermi in contraddizione, rispetto alle parole scritte commentando il tuo post su Berlusconi. Ma la contraddizione non c'e', perche' sono due post da leggere in chiavi del tutto differenti. Tu giudichi la persona Silvio Berlusconi una volta per tutte e lo fai assurgere a tuo "nemico" da sconfiggere storicamente. Io giudico la sue posizioni politiche, volta per volta, laicamente.. Nella fattispecie, quella riguardo lo specifico problema delle elezioni, riassunta nella sua dichiarazione riportata. E c'e' una enorme differenza.
 
falco58dgl
falco58dgl il 28/01/08 alle 17:27 via WEB
Il titolo e la foto sono amaramente divertenti. Ma sarebbe capace di farlo veramente, salvo poi dare la colpa ai "comunisti infiltrati" se dovessero scoppiare disordini. W.
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 28/01/08 alle 17:32 via WEB
Eheheh.. Ciao, Falco :)
 
miro.oceani
miro.oceani il 28/01/08 alle 19:39 via WEB
bello il titolo!
facile l'ironia con un personaggio così
ma il problema non è lui... siamo noi
aggiungo, il problema non sono i leader è chi li vota
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 28/01/08 alle 19:44 via WEB
Esatto, Mario. Il fez in testa avrei potuto metterlo a Grillo e avrebbe avuto la stessa identica valenza. Il significato del post e': "diffidare dei demagoghi e capopopolo", non: "Berlusconi e' un fascista" o "Berlusconi e' un uomo marcio", o non so cos'altro. L'ironia fa inevitabilmente a pugni con le certezze assolute e, di solito, ne esce sconfitta; per cui comprendo che alcuni possano non aver colto appieno il significato del mio post, scambiandolo per una banale invettiva. Pazienza. Tu e altri l'avete capito. Tanto basta. Ciao :)
 
   
ossimora
ossimora il 28/01/08 alle 20:16 via WEB
Io non l'ho scambiato per nessuna cosa tanto meno un invettiva ma pura realtà,Berlusconi è un capopopolo implicato con le cosche peggiori che copre i fascisti anche i più efferati e grazie alle sue fortune ed al suo strapotere mediatico ci tiene per le palle.Punto.
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 28/01/08 alle 20:42 via WEB
Ammesso e non concesso, per amor di dialogo. E allora? La naturale conclusione di questo ragionamento e' che dovrebbe come minimo uscire dalla scena politica.. e magari essere anche arrestato. Dico bene? O sbaglio?
 
     
72rosalux72
72rosalux72 il 28/01/08 alle 21:20 via WEB
io antonia la capisco e sarà per questo che 'sta caricatura non mi fa ridere ma mi mette ansia. penso anche io, come antonia, che quest'uomo non vada preso oggi per come è, ma che vada considerato sempre il suo passato. ti anticipo, io non sono obiettiva, sono schifosamente faziosa, anche se non ho una aprte politica precisa come riferimento. nel '96 mi rifiutai di votare un popolare presentatosi nel mio collegio, perchè volevo scegliere e non sopportavo la storiella che toccava votare comunque pur di non mandare al potere il berlusca. oggi ho cambiato idea: voto anche paperino, se necessario.
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 28/01/08 alle 21:25 via WEB
Beh, alla luce di quello che scrivi, mi pare che il tuo atteggiamento sia stato decisamente meno preconcetto, Rosa. Almeno in passato. Comunque anche io ho scritto, lo puoi verificare scorrendo i commenti a questo post, che capisco Antonia. La differenza, ripeto, e' che io qualifico le opinioni di Berlusconi, non la sua persona. Ciao :)
 
catskin
catskin il 29/01/08 alle 10:12 via WEB
E meno male che il Berlusca si dichiara un moderato... Diffidiamo di chi si autodefinisce così!!!
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 29/01/08 alle 10:22 via WEB
Ehm.. Cat, scusami.. ma il 90% dei politici si dichiara "moderato". Sopratutto a sinistra :p Ciao :)
 
springfreesia
springfreesia il 29/01/08 alle 11:01 via WEB
... ehi, del blog! atmosfera arroventata, giusto? vediamo di stemperarla un po'... per il plurinominato avresti, forse, dovuto scegliere una foto più "liftata", magari di quelle che a lui tanto piacciono effetto nebbia ... Ogni volta che sono stata all'estero per lavoro la prima o una delle prime domande dei miei colleghi è stata finalizzata a sapere da quale parte della barricata fossi, se con lui oppure no. Seguita da ammiccamenti di vario genere ... E' vero, all'estero queste strategie da "feste, farina e forca" non hanno presa più di tanto. Forse perché sanno perfettamente chi sia. Forse perché non ce l'hanno. E mi dispiace tantissimo essere costretta a pensare che qui da noi ciascuno sia più propenso a coltivarsi il proprio campicello piuttosto che dare una mano a coltivare, per una giusta causa, quello del proprio vicino. Buon martedì. Spring
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 29/01/08 alle 12:15 via WEB
Sono d'accordo con te su tutto, meno che su un punto: "Forse perche' non ce l'hanno". Solo tre esempi di personaggi di governo che hanno gravemente attentato (fatti storicamente accertati, ormai) alle liberta' dei loro oppositori (o usando mezzi illegali, o rendendoli legali ad hoc), ben piu' di quanto abbia mai fatto Silvio Berlusconi finora. UK=Thatcher, USA=Nixon, Francia=De Gaulle. In effetti, forse siamo noi Italiani a conservare il nostro antico vezzo esterofilo? Ciao, Springy :)
 
   
springfreesia
springfreesia il 29/01/08 alle 15:13 via WEB
:-) ... nel senso che in quanto ad autostima non ne possediamo ancora politicamente tanta? di questo, forse, te ne do atto. a costo di sembrare protettiva verso tutti quanti noi penso che si debba ancora crescere molto sotto il profilo democratico. ma non dispero. per la nostra e per le future generazioni. e ho voglia di pensare positivo anche in merito a ciò. Saluti:-)
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 30/01/08 alle 00:10 via WEB
Nel senso che quando noi italiani vogliamo denigrare politicamente qualcuno (senza distinzioni di parte, destra o sinistra), tiriamo sempre fuori questa storia che non siamo un paese "normale". Come ti ho dimostrato, nemmeno gli altri lo sono. Il paese "normale" in realta' non e' mai esistito. Salvo poi, ovvio, tornare orgogliosamente e normalissimamente italiani a pieno titolo, quando si vince il campionato del mondo o la Ferrari trionfa ;) Ciao Springy :)
 
     
magdalene57
magdalene57 il 30/01/08 alle 06:52 via WEB
chissà come ci sentiremo quiando arriveremo tra i primi 4 nelle sei nazioni di rugby...:p ..***
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 30/01/08 alle 09:04 via WEB
:D *
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

Contatta l'autore

Nickname: MacRaiser
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 61
Prov: RM
 

Area personale

 

Ultime visite al Blog

bubriskamonellaccio19Dott.Ficcagliam12ps12cassetta2Miele.Speziato0magdalene57iltuocognatino1acer.250MacRaisersuarez65Nikitiniaodio_via_col_ventocuorevagabondo_1962
 

ANTONELLA ANEDDA

Vedo dal buio
come dal più radioso
dei balconi.
Il corpo è la scure:
si abbatte sulla luce
scostandola in silenzio
fino al varco più nudo -al nero
di un tempo che compone
nello spazio battuto
dai miei piedi
una terra lentissima
- promessa

---

Perfino adesso vedo
un gesto nuziale
dopo l'immensa distanza
di questa estate lenta
nell'arco dei suoi steli amari
dopo gli anni che in avanti
hanno sbarrato l'amore
perche' non si perdesse
fino a perderlo
attutito contro l'erba.
Oggi e' una notte di pioggia
possiamo traversarla
in due diversi bagliori
senza luce
dire, toccando il gelido bordo
di un bicchiere,
che tanta lontananza
non e' stata un errore
se ha cinto e sciolto segretamente
ogni irreale desiderio.


---

Volevo che
il mio amore non finisse
che resistesse intero
in disaccordo
perfino col ricordo
e ignorasse il corpo
che da me si scostava
che ne ignorasse
distanza e indifferenza
e fosse cosa mia
doppiamente intrecciata
cesta di giunco e aria,
cesta per acqua
forma che la mano conosce
e che la storia medita quando
– così di rado
per questo raramente sacra –
salva un bambino dal suo Nilo.
Così a volte
fanno canestri i pazzi
per il silenzio – credo –
che sale dagli spazi
per quella paglia
che le dita oscurano
per quel nodo terreno
di aria e di materia.


---

Se ho scritto è per pensiero
perché ero in pensiero per la vita
per gli esseri felici
stretti nell'ombra della sera
per la sera che di colpo
crollava sulle nuche.
Scrivevo per la pietà del buio
per ogni creatura che indietreggia
con la schiena premuta
a una ringhiera
per l'attesa marina
- senza grido - infinita.
Scrivi, dico a me stessa
e scrivo io per avanzare
più sola nell'enigma
perché gli occhi mi allarmano
e mio è il silenzio dei passi,
mia la luce deserta
- da brughiera -
sulla terra del viale.
Scrivi perché nulla è difeso
e la parola bosco
trema più fragile del bosco,
senza rami né uccelli
perché solo il coraggio può scavare
in alto la pazienza
fino a togliere peso
al peso nero del prato.

 
Questa felicità promessa o data
m'è dolore, dolore senza causa
o la causa se esiste è questo brivido
che sommuove
il molteplice nell'unico
come il liquido scosso nella sfera
di vetro che interpreta il fachiro.
Eppure dico: salva anche per oggi.
Torno torno le fanno guerra cose
e immagini su cui cala o si leva
o la notte o la neve
uniforme del ricordo.

Mario Luzi

---

Venite pensieri
vi penseremo a fondo
ora che e' mattino.
La luce vi fa sembrare tanto forti
da raschiare il buio
come se avessimo un coccio
e la notte fosse cuoio.
C'e' un geco sul granito.
Il suo ventre oscilla
come acqua di fonte.
E' spaventato. E' attento.
Aspetta senza capire.
Come succede a noi
quando un saluto di colpo
si trasforma in addio

---


Che speri,
che ti riprometti, amica,
se torni per così cupo viaggio
fin qua
dove nel sole le burrasche
hanno una voce
altissima abbrunata,
di gelsomino odorano e di frane?
Mi trovo qui
a questa età che sai,
né giovane né vecchio,
attendo, guardo
questa vicissitudine sospesa;
non so più quel che volli
o mi fu imposto,
entri nei miei pensieri
e n'esci illesa.
Tutto l'altro che deve essere
è ancora,
il fiume scorre,
la campagna varia,
grandina, spiove,
qualche cane latra
esce la luna, niente si riscuote,
niente
dal lungo sonno avventuroso.

Mario Luzi

---

il vento
è un'aspra voce che ammonisce
per noi stuolo
che a volte trova pace
e asilo sopra questi rami secchi.
E la schiera
ripiglia il triste volo,
migra nel cuore dei monti,
viola scavato
nel viola inesauribile,
miniera senza fondo
dello spazio.
Il volo è lento, penetra a fatica
nell'azzurro che s'apre
oltre l'azzurro,
nel tempo ch'è di là dal tempo;
alcuni mandano grida acute
che precipitano
e nessuna parete ripercuote.
Che ci somiglia
è il moto delle cime nell'ora
- quasi non si può pensare
né dire -
quando su steli invisibili
tutt'intorno
una primavera strana
fiorisce in nuvole rade
che il vento
pasce in un cielo
o umido o bruciato
e la sorte della giornata è varia,
la grandine, la pioggia,
la schiarita.

Mario Luzi

---

Poco dopo si è qui come sai bene,
file d'anime lungo la cornice,
chi pronto al balzo,
chi quasi in catene.
Qualcuno sulla pagina del mare
traccia un segno di vita,
figge un punto.
Raramente
qualche gabbiano appare.

Mario Luzi
 
E’ pur nostro il disfarsi delle sere.
E per noi è la stria che dal mare
sale al parco e ferisce gli aloè.
Puoi condurmi per mano,
se tu fingi di crederti con me,
se ho la follia di seguirti lontano
e ciò che stringi, ciò che dici,
m’appare in tuo potere.
Fosse tua vita quella
che mi tiene sulle soglie
e potrei prestarti un volto,
vaneggiarti figura. Ma non è,
non è così. Il polipo che insinua
tentacoli d’inchiostro tra gli scogli
può servirsi di te.
Tu gli appartieni e non lo sai.
Sei lui, ti credi te.

Eugenio Montale

---

Sempre di nuovo,
benchè sappiamo
il paesaggio d'amore
e il breve cimitero
con i suoi tristi nomi
e il pauroso abisso silente,
dove per gli altri è la fine:
torniamo a coppie tuttavia
di nuovo tra gli antichi alberi,
ci posiamo sempre, di nuovo,
con i fiori contro il cielo.

Rainer Maria Rilke

---

Felicita’ raggiunta, si cammina
per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede,
teso ghiaccio che s’incrina;
e dunque non ti tocchi
chi piu’ t’ama.
Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari,
il tuo mattino
e’ dolce e turbatore
come i nidi delle cimase.
Ma nulla
paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case.

Eugenio Montale

---

Il suo sguardo,
dopo tanto fissare,
e’ divenuto cosi’ stanco
che non puo’ accettare null’altro.
Per lei
e’ come se le sbarre
fossero migliaia,
e oltre le migliaia di sbarre:
nessun mondo.
Nel suo girare
in quel cerchio ristretto,
senza soste,
la sua potente falcata
diviene una danza rituale
attorno ad un centro,
dove una grande volonta’
si trova come paralizzata.
A volte,
le palpebre si sollevano in silenzio
ed una forma entra,
scivola attraverso
l’angusto silenzio tra le spalle,
raggiunge il cuore,
e muore.

Rainer Maria Rilke – La pantera

---

Gettava pesci vivi
a pellicani famelici.
Sono vita anche i pesci fu rilevato,
ma di gerararchia inferiore.
A quale gerarchia
apparteniamo noi
e in quali fauci…?
Qui tacque il teologo
e si asciugo’ il sudore.

Eugenio Montale
 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 
 
Map IP Address

Powered byIP2Location.com

 

Contatore siti

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica o periodico, dalmomento che non viene aggiornato ad intervalli regolari. Non può essere considerato quindi prodotto editoriale, ai sensi della legge 62 del 7marzo 2001.
 

Parla con me

Twitter: MacRaiser
AIM: macraiser
MSN: macraiser@hotmail.com
Yahoo: macraiser
ICQ: 296940415
GTalk: macraisa@gmail.com

 


 

View my FriendFeed

 
Melamente assorto

SUCAR DROM

Amnesty International

 


In questo luogo non sono ammessi l'insulto o la  calunnia nei confronti di chicchessia. Tutto il resto e' libero

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

MARIA LUISA SPAZIANI

Quelle labbra
ch'era peccato mordere
tanto infantili e tenere s'aprivano
(neve di sogno
non può il tempo sciogliere)
chiude un sigillo di divina cera.
Ma avete flauti eterni
come il mare,
o labbra più profonde della sera.

 

ANTONELLA ANEDDA

Dell'incedere a scatti di quell'uomo
che nella strada per Venaco
gridava dentro il sole
non s'e' mai detto nulla
nulla della camicia
strappata sulle ascelle
e dei piedi circondati di paglia
ne' della voce bruciata di francese.
Lo aspetto' l'inverno,
lo strinse nel ramo di una scala
lo spinse piano
col volto tra i vasi di gerani

---

Per trovare la ragione di un verbo
perché ancora
davvero non é tempo
e non sappiamo
se accorrere o fuggire.
Fai sera come fosse dicembre
sulle casse innalzate
sul cuneo del trasloco
dai forma al buio
mentre il cibo
s'infiamma alla parete.
Queste sono le notti
di pace occidentale
nei loro raggi vola
l'angustia delle biografie
gli acini scuri dei ritratti,
i cartigli dei nomi.
Ci difende di lato un'altra quiete
come un peso marino nella iuta
piegato a lungo, con disperazione.

---

Non esiste innocenza
in questa lingua
ascolta come si spezzano i discorsi
come anche qui sia guerra
diversa guerra
ma guerra - in un tempo assetato.
Per questo scrivo con riluttanza
con pochi sterpi di frase
stretti a una lingua usuale
quella di cui dispongo
per chiamare
laggiù perfino il buio
che scuote le campane.

 

PEDRO SALINAS

Non voglio che ti allontani,
dolore, ultima forma
di amare. Io mi sento vivere
quando tu mi fai male
non in te, né qui, più oltre:
sulla terra, nell'anno
da dove vieni
nell'amore con lei
e tutto ciò che fu.
In quella realtà
sommersa che nega se stessa
ed ostinatamente afferma
di non essere esistita mai,
d'essere stata nient'altro
che un mio pretesto per vivere.
Se tu non mi restassi,
dolore, irrefutabile,
io potrei anche crederlo;
ma mi rimani tu.
La tua verità mi assicura
che niente fu menzogna.
E fino a quando ti potrò sentire,
sarai per me, dolore,
la prova di un'altra vita
in cui non mi dolevi.
La grande prova, lontano,
che è esistita, che esiste,
che mi ha amato, sì,
che la sto amando ancora.

---

Quello che sei
mi distrae da quello che dici:
Lanci parole veloci,
pavesate di risa,
invitandomi
ad andare dove mi porteranno.
Non ti presto attenzione,
non le seguo: sto guardando
le labbra da cui sono nate.
Intanto guardi lontano.
Fissi lo sguardo laggiù,
non so in cosa, e già si precipita
a cercarlo la tua anima
affilata, come saetta.
Io non guardo dove guardi:
io ti vedo guardare.
E quando desideri qualcosa
non penso a quello che vuoi
nè lo invidio: è il meno.
Ciò che ami oggi, lo desideri;
domani lo dimenticherai
per un nuovo amore.
No. Ti aspetto
oltre qualsiasi fine o termine
in ciò che non deve succedere.
Io resto nel puro atto
del tuo desiderio, amandoti.
E non voglio altro
che vederti amare.

 

REINER MARIA RILKE

Niente è paragonabile.
Esiste forse cosa
che non sia tutta sola
con se stessa e indicibile?
Invano diamo nomi,
solo è dato accettare
e accordarci
che forse qua un lampo,
là uno sguardo ci abbia sfiorato,
come se proprio in questo
consistesse vivere la nostra vita.
Chi si oppone
perde la sua parte di mondo.
E chi troppo comprende
manca l’incontro con l’eterno.
A volte
in notti grandi come questa
siamo quasi fuori pericolo,
in leggere parti uguali
spartiti fra le stelle.
Immensa moltitudine

---

Sii paziente verso tutto ciò
che è irrisolto nel tuo cuore
e cerca di amare le domande,
che sono simili
a stanze chiuse a chiave
e a libri scritti in lingua straniera.
Non cercare ora le risposte
che non ti possone essere date
poichè non saresti capace
di convivere con esse.
E il punto è vivere ogni cosa.
Vivi le domande ora.
Forse ti sarà dato,
senza che tu te ne accorga,
di vivere fino al lontano giorno,
in cui avrai la risposta.

 
Che io debba ricevere il castigo
neppure si discute. Resta oscuro
se cio’ accada in futuro oppure ora
o se sia gia’ avvenuto
prima che io fossi.
Non ch’io intenda evocare
l’esecrabile fantasma
del peccato originale.
Il disastro fu prima dell’origine
se un prima e un dopo
hanno ancora un senso.

Eugenio Montale

---

Perfino adesso vedo un gesto nuziale
dopo l'immensa distanza
di questa estate lenta
nell'arco dei suoi steli amari
dopo gli anni che in avanti
hanno sbarrato l'amore
perche' non si perdesse
fino a perderlo attutito contro l'erba.
Oggi e' una notte di pioggia
possiamo traversarla
in due diversi bagliori senza luce
dire, toccando il gelido bordo
di un bicchiere,
che tanta lontananza
non e' stata un errore
se ha cinto e sciolto segretamente
ogni irreale desiderio.

Antonella Anedda


---

Mia vita,
a te non chiedo lineamenti
fissi, volti plausibili o possessi.
Nel tuo giro inquieto
ormai lo stesso sapore
han miele e assenzio.
Il cuore che ogni moto tiene a vile
raro è squassato da trasalimenti.
Così suona talvolta nel silenzio
della campagna un colpo di fucile.

Eugenio Montale

---

Volevo che
il mio amore non finisse
che resistesse intero
in disaccordo
perfino col ricordo
e ignorasse il corpo
che da me si scostava
che ne ignorasse
distanza e indifferenza
e fosse cosa mia
doppiamente intrecciata
cesta di giunco e aria,
cesta per acqua
forma che la mano conosce
e che la storia medita quando
– così di rado
per questo raramente sacra –
salva un bambino dal suo Nilo.
Così a volte
fanno canestri i pazzi
per il silenzio – credo –
che sale dagli spazi
per quella paglia
che le dita oscurano
per quel nodo terreno
di aria e di materia.

Antonella Anedda

---

Se ho scritto è per pensiero
perché ero in pensiero per la vita
per gli esseri felici
stretti nell'ombra della sera
per la sera che di colpo
crollava sulle nuche.
Scrivevo per la pietà del buio
per ogni creatura che indietreggia
con la schiena premuta
a una ringhiera
per l'attesa marina
- senza grido - infinita.
Scrivi, dico a me stessa
e scrivo io per avanzare
più sola nell'enigma
perché gli occhi mi allarmano
e mio è il silenzio dei passi,
mia la luce deserta
- da brughiera -
sulla terra del viale.
Scrivi perché nulla è difeso
e la parola bosco
trema più fragile del bosco,
senza rami né uccelli
perché solo il coraggio può scavare
in alto la pazienza
fino a togliere peso
al peso nero del prato.

Antonella Anedda
 
Questo tetto che affiora dalla notte
ci protegge piu' di una croce o un santo.
Ora che improvvisamente piove
e' benedetto.
In un'abside di plastica bagnata
splende una pianta di ortensie azzurro-fuoco

Antonella Anedda

---

...
Soffiero' su quel viso
mischiando i suoi gesti
a quelli di amori passati,
prendendo i ricordi migliori
le poche frasi di ognuno
fino a costruire il mio Golem
il mio amore brucera' altissimo e ignoto
lungo la cappa del camino.
...

Antonella Anedda


---

Vergine altera, mia compagna
t'arde un mistero negli occhi.
Non so se odio o amore
e' questa luce eterna
della tua nera faretra.
Con me verrai
finche' proietti un'ombra il corpo
e resti ai miei sandali arena.
La sete o l'acqua sei
sul mio cammino?
Dimmi, vergine altera,
mia compagna.

- Antonio Machado -

---

...
Pensi davvero che basti non avere colpe
per non essere puniti,
ma tu hai colpe.
L'aria e' piena di grida.
Sono attaccate ai muri,
basta sfregare leggermente.
Dai mattoni salgono respiri,
brandelli di parole.
...

Antonella Anedda
 

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963