Creato da MacRaiser il 19/01/2007
Tutti gli utenti Mac pensano differente, ma alcuni pensano piu' differente degli altri
 

 

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Perche' i Mac sono piu' cari degli altri PC

Post n°594 pubblicato il 21 Novembre 2008 da MacRaiser

Oggi voglio fare un gioco, raccontarvi una storia. Immaginate che domani mattina Microsoft faccia un annuncio piu' o meno di questo genere: "Abbiamo deciso, da oggi, di ritirare la licenza di Windows  e di tutto il nostro software a tutti costruttori di PC. Da oggi Windows girera' solo sui PC da noi stessi assemblati e venduti. A tutti gli altri sara' proibito installare Windows sui loro PC, e chi non ottemperera' sara' chiamato a risponderne in tribunale". Ora tentate di immaginare cosa potrebbe accadere. In breve tempo raddoppierebbero i prezzi dei PC in tutto il mondo? Quasi tutti i costruttori e assemblatori di PC (con annesso e connesso indotto) fallirebbero nel giro di poche settimane? Il rapporto qualita'/prezzo dei computer in commercio, passando da un ragime di libera concorrenza ad un regime di monopolio dei costruttori, subirebbe un brusco abbassamento? Il potere contrattuale e diritti  (diritto di scegliere in primis) dei consumatori e utenti sarebbero, di conseguenza, gravemente compromessi? Probabile? Quasi certo? Ecco, ora cambiate il nome della multinazionale in questione e leggete questa sentenza; vi accorgerete che la mia e' certo una storia, ma non del tutto inventata. Ora sapete perche' la sentenza Psystar contro Apple e' sbagliata e dannosa per i consumatori e per tutto intero il mercato dell'informatica (non solo Apple). Ora sapete perche' i Macintosh costano e costeranno sempre piu' degli altri PC.

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Commenti al Post:
tantahontas74
tantahontas74 il 21/11/08 alle 10:04 via WEB
ah ecco...ecco ...mmmh sembrerò paperoga ma se non la spiegavi così non riuscivo mai a spiegarmi questa abissale differenza di prezzi. anche se molti dicono che la differenza di prezzo sta nella sicurezza del sistema operativo..premesso che non l'ho mai usato.
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 21/11/08 alle 10:09 via WEB
Beh, considerando che un portatile Mac attualmente viene circa il 40% in piu' di un pari caratteristiche di altra marca, troppo cara ti costa la "sicurezza" :p Ciao Tanta :)
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 21/11/08 alle 11:48 via WEB
P.S. Fermo restando che (detto banalmente) OS X e' piu' "sicuro" di Windows, vorrei introdurre un elemento di riflessione in piu' per quei "molti" di cui parli, Tanta. I creatori di malware (troian horse, eccetera), non sono differenti dai normali programmatori. Tra i due corre la stessa differenza che corre tra uno scassinatore ed un fabbro, ma ambedue agiscono per il principio di "convenienza". I creatori di malware sono interessati ai dati personali (ad es. numero carta di credito) custoditi nel tuo PC. Per ottenerli debbono studiare duramente, trovare delle falle nel sistema e scrivere un programmino (il malware, appunto) che le sfrutti per sottrarti denaro. I programmatori (parlo di software commerciale, ovviamente) fanno sostanzialmente le stesse cose (creare programmi per far soldi), ma lo scopo non viene raggiunto commettendo reati. Ora ti chiedo: se tu fossi un programmatore, avendo risorse (tempo e denaro) limitate a disposizione, per quale sistema scriveresti? Quello che occupa il 95% del mercato, o quello che occupa il 4%? E se tu fossi un creatore di malware, dove li cercheresti i buchi attraverso i quali introdurti? Nel sistema che usano 95 persone su 100, o su quello che usano 4 persone su 100? ;) Ciao :)
 
magdalene57
magdalene57 il 21/11/08 alle 10:41 via WEB
Geniale...:-)....***
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 21/11/08 alle 20:55 via WEB
:D Ciao, Maggie :) *
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 21/11/08 alle 12:24 via WEB
Caspita, ci sono arrivata pure io!! Ma, detto tra di noi, io, certo in perfetta mala-fede (che tutti i Fede hanno qualche cosa che non va, a dire il vero, ma questo non centra un tubo), ho sempre pensato che a parte quelli inventati dai ladri "veri" gli altri virus li creassero la Simantec (tanto per non fare nomi)e consimili...Che mente perversa devo avere!! Sorriso
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 21/11/08 alle 13:07 via WEB
Perche' scrivi "ma", Scintilla? Se rileggi cio' che ho scritto, ti accorgerai che non contrasta affatto con la tua convinzione. In altre parole: una cosa non esclude l'altra ;) Ciao :)
 
fabioblq
fabioblq il 21/11/08 alle 20:24 via WEB
A parte i giochi e i cavilli legali che tanto a seconda di come tira il vento e di chi ha più soldi cambiano con tutte le conseguenze del caso; e soprattutto provocando, penso che se Microsoft questa notte ritirasse tutte le licenze e i software da tutte le case produttrici di Pc, per usarli solo loro, nelle loro macchine, prodotte e assemblate apposta, ecco, penso che da domani la possibilità di scegliere un Pc tutto Windows contro un Mac e/o contro un qualunque altro Pc con (immagino) un Ubuntu montato, oltre a far perdere terreno secondo dopo secondo a Microsoft, aprirebbe gli occhi (...era una benda?) a chissà quanti utenti. Sì, credo che sarebbe una cosa incredibile che migliorerebbe sensibilmente il livello di qualità dei sistemi operativi nonché dei software e ovviamente del feeling che hanno tantissimi utenti con gli attuali Pc. Infatti Microsoft si guarda e si guarderà bene da fare una mossa del genere. Sul discorso poi che i Mac costano più di tutti gli altri Pc... Che dire, a colpo d'occhio è vero, ma e molto semplicisticamente si potrebbe dire vuoi la qualità? La paghi. Ovviamente molti rideranno considerando la qualità Apple (perchè tanto oggi, montano gli stessi processori, le stesse ram, ecc) ma rimane che un iMac G5 ad esempio, che mod. base costa 999, rispetto ad esempio a un Sony Vaio o a un HP Pavilion Elite (cercato pochi secondi fa su Mediaworld.it) monta se non mi sono sbagliato, un terzo della Ram in meno e la metà di capacità HD. Ora, senza considerare che un Pc con Vista se avesse la stessa RAM che monta di serie questo G5 sarebbe leggermente piantato - il G5 no - con 80 euro si duplica la RAM del Mac (non si possono montare 3 banchi) e con altri 80 euro si arriva alla stessa capienza di quello del Vaio e dell'HP (notare che non mi sono sbattuto a cercare prezzi minori in giro per il web della RAM e per l'HD, questi sono i prezzi da sito Apple). Quindi per avere una macchina Apple G5 simile "praticamente in tutto" al Vaio e all'HP sopra citati, si dovrebbe spendere 1159 euro. Non mi pare questa differenza stratosferica di cui si ciancia tanto in giro. Per il resto non ci sono differenze se non per il design che per quanto soggettivo possa essere, straccia un qualsiasi Pc (lo vogliamo pagare un pò?) il sistema operativo OSX che personalmente non paragono neanche a Windows per pietà, e la libertà di iniziare a navigare SENZA avere l'ansia d'aver montato un bel antivirus (da 50 a 100 euro da aggiungere prima o poi al PC)!! Sì, avere un computer che non andrà oltre alla sua misera e risicata quota di mercatuzzo, permette anche questo: di non avere l'Antivirus, tanto nessuno perderebbe tempo a creare virus per Apple.
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 21/11/08 alle 20:53 via WEB
Fammi capire; tu dici che per mettere a confronto Windows ed OS X (ora che OS X gira su Intel come Windows) non bisogna consentire ai consumatori di poter installare OS X su qualsiasi PC, anche non assemblato da Apple (cosa che adesso viene impedita da Jobs), ma occorre obbligare anche tutti gli utenti non-Apple ad usare un hardware costruito da un unico assemblatore, esattamente come fa Apple per i Mac, allargando (invece che restringerlo) il monopolio dell'hardware anche a danno loro. Ahahahah!! Guarda che voi ultras del Mac siete veramente dei buontemponi :p
Per il resto non ti rispondo, perche' non ho capito un piffero della tua tirata sul G5 che, detto per inciso, e' fuori produzione da ben 3anni e non e' un Intel; ragion per cui i tuoi paragoni sono del tutto campati in aria. I paragoni si fanno tra macchine attuali e Intel contro Intel. Ti ribadisco un dato di fatto INCONTROVERTIBILE: ad oggi, un portatile Mac costa mediamente all'incirca il 40% in piu' di un pari caratteristiche non Apple. A casa mia questo significa che il rapporto qualita'/prezzo del Mac (hardware e software) fa pena.
 
iBarrack
iBarrack il 21/11/08 alle 22:46 via WEB
Ma perchè riesci ancora a stare vicino a un imac G5?Io l'ho avuto (ce l'ho ancora per la verità..ma non lo uso io).
Quando lanci una manciata di Applicazioni si mette in moto il turbo e pare di stare nella galleria del vento.
Un casotto infernale sia con Tiger e sopratutto con Leopard (che ho prontamente tolto). Chissà perchè con Panther andava da DIO.
Peccato però che Panther non lo voglia più nessuno,a partire da Steve jobs in primis...eppure era ottimo.
Ora...se leggi bene tra le righe di tutta la mia "tiritera" inizia a chiederti:la qualità si paga certo...ma quanto e per quanto tempo?
Meditate gente...meditate
 
fabioblq
fabioblq il 23/11/08 alle 19:08 via WEB
Ovvio che non è un G5 ma un iMac Intel. Strano che non ti eri accorto dell'errore. Comunque colpa mia! Adesso, scoperto l'arcano mistero, se confronti l'iMac base da 999€ con ad esempio il Sony Vaio VGC-JS1E/S o l'HP Pavilion Elite m9080 anch'essi da 999€ (da Mediaworld.it) scoprirai che NON è sempre vero che i Mac costano il 40 per cento in più degli altri computer. Panzane gonfiate. Se poi ci mettiamo il fattore design che per quanto soggettivo, ripeto straccia tutti gli altri computer 10 a 0 (vogliamo pagarlo un minimo?), un sistema come OSX che oltre ad essere in un unica versione e compresa nel prezzo del computer è tutt'altra cosa rispetto ad esempio a Vista, a un pacchetto software di intrattenimento come iLife e che su Windows manca... bhè direi che i Mac non mi sembra costino così incontrovertibilmente di più, rispetto agli altri Pc. Per i portatili ti posso dare ragione. Poi non ho mai detto che per mettere a confronto Windows con OSX bisogna arrivare a non consentire ai consumatori di poter installare OSX su qualunque Pc e bisogna obbligare anche tutti gli utenti non Apple a usare Windows su macchine targate solo Microsoft. Seguivo solo la tua fantastica ipotesi. Ipotesi che: A) porterebbe milioni di utenti a scegliere finalmente qualcosa che non sia Windows ma o OSX (su macchine Apple), o Linux su tutti gli altri pc; B) porterebbe Microsoft a un crollo devastante. Tant'è che Microsoft una mossa del genere non la farà MAI, perchè? Ovviamente questo è il mio parere. Infine, mi chiedo, perchè la Psystar ci tenga tanto a montare proprio OSX e non ad esempio una distro Linux sui loro assemblati? Forse per "regalare" la sensazione di usare OSX a chi non vuole hardware Apple? O forse per cercare di fare soldi "facili" con la pubblicità di questa storia? Quindi, considerando che OSX fino a prova contraria è di proprietà di Apple, e considerando che uno dei punti fermi di Apple è che NON vogliono che sia installato su macchine non prodotte da loro (giusto o no che sia è così) non vedo perchè, il primo che si alza con voglia di fare soldi possa fare come gli pare pretendendo anche la ragione.
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 23/11/08 alle 23:38 via WEB
Ammettere di aver fatto confusione nel precedente commento non ti induce ad una riflessione e correzione di rotta. Al contrario, aumenti il tasso di confusione dei tuoi interventi. Non ha alcun senso paragonare un portatile (il Sony Vaio) con un fisso (l'iMac). E' evidente che il fisso ha dei costi nettamente inferiori. Per cui non ti seguiro' in questo tuo assurdo paragonare qualita' di pere con qualita' di mele, per i motivi comprensibili a chiunque. Prendo atto, poi, che mi dai ragione (bonta' tua) sui portatili. La cosa mi fa piacere, visto che proprio di quelli stavo parlando.
Con il resto del tuo ragionamento ci hai edotto sul fatto che OS X appartiene ad Apple, e che Apple non vuole darlo in licenza ad altri assemblatori di PC per impedire che essi lo installino su PC che non sono assemblati da Apple stessa. Grazie della delucidazione. Avevamo giusto bisogno del tuo illuminante intervento, per svelare questo arcano. Nessuno finora c'era arrivato.
 
fabioblq
fabioblq il 24/11/08 alle 12:50 via WEB
..veramente non voglio correggere nessuna rotta se non quello di correggere l'errore del nome relativo alla macchina Apple. E tanto meno volevo regalare perle di saggezza su cosa e come Apple gestisce il suo OSX. Ti ricordo comunque che il Vaio a cui faccio riferimento (e anche l'HP) SONO dei desktop, NON dei portatili. Quindi il paragone è inerente quanto chiarificatore riguardo alla panzana gonfiata, secondo cui TUTTI i MAC sono addirittura il 40% più costosi degli altri Pc. (Se poi per aver ragione a tutti i costi vai a spulciare le caratteristiche dei sopra citati e scopri che hanno più Ram e più capienza di HD sappi che con 150 € - da sito Apple, quindi cercando in rete si trova a meno - si otterrà un iMac "identico" in caratteristiche hardware e su 999€, 150€ non sono il 40 per cento in più!). Ah, nel post non facevi riferimento ai portatili, ma ai MAC in generale. Come direbbe qualcun'altro, buon PC al 40percento in meno.
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 24/11/08 alle 13:24 via WEB
Ariripeto per l'ultima volta, perche' sembri non aver afferrato bene il concetto: il confronto di prezzi che io ho fatto era sui portatili. Non ho preso in considerazione i dektop, ma se ne vogliamo parlare, scoprirai che un PC desktop medio costa ASSAI MENO di un iMac. E' fatto noto e risaputo e non vedo perche' insisti a prendere i singoli modelli delle singole marche per dimostrare che non e' cosi'. E' ovvio che anche io posso trovare un portatile PC che costa piu' del MacBook; e con questo? IO PARLAVO DI PREZZI MEDI, DI PREZZI STANDARD, lo capisci? Basta tu cerchi senza paraocchi su Google, e troverai ampio ventaglio di PC desktop sotto gli 800 euro DOTATI di processore QUAD CORE. Altro che iMac! Mi pare quindi il caso di finirla qui col negare la realta' dei fatti. Se vuoi discutere di altro, ben disposto; ma continuare a dire che gli elefanti volano, e' cosa che non ha nessun senso. Con questo considero chiuso l'argomento prezzi, che mi pare ampiamente ed esaurientemente sviscerato.
 
fabioblq
fabioblq il 24/11/08 alle 16:52 via WEB
Scusa ma la frase <Ora sapete perche' i Macintosh costano e costeranno sempre piu' degli altri PC.> a me fa pensare ai Machintosh in generale NON ai portatili, se poi per comodità di gestione della verità ora parli solo dei portatili.....se vuoi avere l'ultima parola non c'è problema: è vero, i Machintosh sono i computer in assoluto e di gran lunga più costosi del mercato! ;-) (ma poi non mi hai risposto al perchè la Psystar vuole proprio OSX sui suoi computer, non è strano?)
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 24/11/08 alle 18:08 via WEB
Inviato da MacRaiser il 21/11/08 @ 20:53 via WEB:
"Ti ribadisco un dato di fatto INCONTROVERTIBILE: ad oggi, un portatile Mac costa mediamente all'incirca il 40% in piu' di un pari caratteristiche non Apple.
SVEGLIA.
Come puoi vedere, ti avevo gia' risposto esaurientemente ben TRE giorni fa. Ma nel commento precedente ti ho risposto anche sui desktop, visto che ci tenenevi cosi' tanto. ARISVEGLIA.

Per quanto riguarda la domanda sulla Psystar, nessuno ti ha risposto semplicemente perche' la domanda e' decisamente stupida. Per quale motivo qualsiasi azienda che assembla PC vuole assemblare PC mettendoci sopra Windows, Linux o qualsiasi altro sistema operativo? Se non sono ormai troppo candeggiati dagli spot PC vs Mac, fai lavorare i neuroni e frullati le meningi; vedrai che ti darai la risposta che un bambino di 10 anni si sarebbe data da un pezzo.
 
fabioblq
fabioblq il 24/11/08 alle 22:27 via WEB
Svegliati tu che tra poco è ora di andare a letto delle due! E sarà anche incontrovertibile come dici tu, MA io ti ho portato 2 esempi di computer con pari caratteristiche dell'iMac (quanti esempi ti dovevo portare 200?) e che costano come un iMac, nella fattispecie dasktop!! Nel post tu NON parli di portatili ma di MACINTOSH e il MACINTOSH non fa riferimento ai soli portatili - lo sapevi vero? Hai fatto riferimento ai portatili - forse per aggiustare il tiro - solo al NONO intervento. A questo punto, capisco che ti possa dar fastidio qualcuno che macchi il tuo bel blog immacolato e bianco, ma con questi "strilli" mi ricordi tanto quei bambini di meno di dieci anni tanto testardi quanto viziati. E con questo ti lascio il piacere di potermi insultare per ultimo, anche se in realtà mi hai già dato dello stupido dimostrando un bel pezzettino di MacRaiser. Ciao.
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 25/11/08 alle 00:32 via WEB
Come puoi facilmente controllare, nessuno ti ha dato dello stupido. Ho scritto, invece, che la tua domanda era decisamente stupida. Controlla sul dizionario la differenza. Per il resto, ti ho gia' risposto nel succitato commento, per cui delle due l'una: a) non leggi con attenzione cio' che gli altri scrivono (e infatti hai capito fischi per fiaschi) b) fai finta di non capire. E comunque non mi dai fastidio; mi fai soltanto perdere tempo a riscrivere 5 volte le stesse cose. Dopo un po', renditi conto, credo si possa rivendicare il diritto ad annoiarsi. Per il resto, buon viaggio.
 
wolvie72
wolvie72 il 28/11/08 alle 13:49 via WEB
scusate se mi intrometto nella discussione.......... io non capisco una cosa, ma forse sono naufragato nel mare dei vostri commenti. è vero che i mac costano di più, ma io credo che nessuno sia obbligato a prendere un mac penso invece che partendo da una analisi di cosa ti occorre veramente è un dato di fatto che se vuoi Leopard devi essere disposto a pagare di pìù (giusto o sbagliato che sia), se nn ti va prendi ubuntu o resta su windows. non vedo molte alternative. questo naturalmente è solo il mio punto di vista ciao
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 28/11/08 alle 21:05 via WEB
Cosa c'entra il pagare di piu' un sistema operativo con l'obbligare il cliente ad usare un PC assemblato da Apple? Windows e' piu' costoso di Ubuntu, eppure sei libero di installarlo su qualsiasi PC. Non colgo il nesso. Se davvero OS X e' cosi' nettamente superiore rispetto agli altri sistemi operativi, perche' non farlo scontrare ad armi pari sui PC di TUTTI GLI UTENTI, assemblati compresi, invece di obbligare chi vuole usarlo a pagare un banalissimo PC fino al doppio (a parita' di componenti), solo perche' ha la mela sopra? Chi apprezza OS X sara' disposto certo a spendere di piu', per averlo, non ti pare? Ma perche' imputare il prezzo maggiorato ad una differenza hardware che NON ESISTE, invece di scriverlo chiaro e tondo sulla confezione?
 
ramtut_tre
ramtut_tre il 04/06/09 alle 18:19 via WEB
è bello stare fuori per un po' e poi leggersi a distanza di tempo tutta la conversazione. è meno bello vedere che parli di mele e la gente ti risponde palando di pere... certo sono sempre frutti :) cmq proprio ieri mi è capitato di mettere le mani su un gioiellino psystar: spartano ma con una sua coerente eleganza. Una bestia perfettamente funzionante e pagata fra frizzi e lazzi (dogane e cambi) duemila euro in meno del MacPro equivalente. Usato da mesi da un grafico mi garantisce le prestazioni. Io penso che se oggi la Apple mi facesse, da cliente e consumatore ormai definibile quantomeno "affezionato" (os7.2), un discorso del tipo: <<noi ti viendiamo OSX a 600dollari, cioè 6 volte il prezzo di windows, e te lo garantiamo funzionante solo su queste piattaforme e configurazioni. ora tu puoi anche comprarti un altro computer equivalente, ma tutto sommato se prendi il nostro sei più garantito ed è più bello oltre che sicuramente più intelligente (dai, ci siamo inventati pure il magsafe per non farti inciampare e rompere il portatile!). Altrimenti se proprio vuoi risparmiare metti linux o chiama negroponte>>. ecco, io lo apprezzerei di più e spenderei comunque 3 volte il prezzo di un winzoz svista. E' sempre stato il marketing il tallone di acchille Apple, sia per vendere che per raccontare la verità. Un esempio su tutti: quando è usito il primo iBook la pubblicità puntava sul fatto che si accendesse lanciando un video, col quattordicenne di turno iperesaltato ed esagitato; contemporaneamente mamma MS faceva vedere due bimbe che studiavano con Encarta. Fossi stato un genitore poco attento avrei senz'altro comprato un pc al figliolo :)
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 09/06/09 alle 10:14 via WEB
Io ho vissuto l'epoca dei cloni Mac e ti assicuro che fu una felice (per noi utenti) primavera. Ovviamente subito soffocata dal pugno di ferro jobbiano. Lo stesso avido e miope pugno di ferro che ha condannato, Mac OS prima e OS X ora, a coprire una fetta di mercato al limite dell'estinzione totale. Ciao, Ram :)
 
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ANTONELLA ANEDDA

Vedo dal buio
come dal più radioso
dei balconi.
Il corpo è la scure:
si abbatte sulla luce
scostandola in silenzio
fino al varco più nudo -al nero
di un tempo che compone
nello spazio battuto
dai miei piedi
una terra lentissima
- promessa

---

Perfino adesso vedo
un gesto nuziale
dopo l'immensa distanza
di questa estate lenta
nell'arco dei suoi steli amari
dopo gli anni che in avanti
hanno sbarrato l'amore
perche' non si perdesse
fino a perderlo
attutito contro l'erba.
Oggi e' una notte di pioggia
possiamo traversarla
in due diversi bagliori
senza luce
dire, toccando il gelido bordo
di un bicchiere,
che tanta lontananza
non e' stata un errore
se ha cinto e sciolto segretamente
ogni irreale desiderio.


---

Volevo che
il mio amore non finisse
che resistesse intero
in disaccordo
perfino col ricordo
e ignorasse il corpo
che da me si scostava
che ne ignorasse
distanza e indifferenza
e fosse cosa mia
doppiamente intrecciata
cesta di giunco e aria,
cesta per acqua
forma che la mano conosce
e che la storia medita quando
– così di rado
per questo raramente sacra –
salva un bambino dal suo Nilo.
Così a volte
fanno canestri i pazzi
per il silenzio – credo –
che sale dagli spazi
per quella paglia
che le dita oscurano
per quel nodo terreno
di aria e di materia.


---

Se ho scritto è per pensiero
perché ero in pensiero per la vita
per gli esseri felici
stretti nell'ombra della sera
per la sera che di colpo
crollava sulle nuche.
Scrivevo per la pietà del buio
per ogni creatura che indietreggia
con la schiena premuta
a una ringhiera
per l'attesa marina
- senza grido - infinita.
Scrivi, dico a me stessa
e scrivo io per avanzare
più sola nell'enigma
perché gli occhi mi allarmano
e mio è il silenzio dei passi,
mia la luce deserta
- da brughiera -
sulla terra del viale.
Scrivi perché nulla è difeso
e la parola bosco
trema più fragile del bosco,
senza rami né uccelli
perché solo il coraggio può scavare
in alto la pazienza
fino a togliere peso
al peso nero del prato.

 
Questa felicità promessa o data
m'è dolore, dolore senza causa
o la causa se esiste è questo brivido
che sommuove
il molteplice nell'unico
come il liquido scosso nella sfera
di vetro che interpreta il fachiro.
Eppure dico: salva anche per oggi.
Torno torno le fanno guerra cose
e immagini su cui cala o si leva
o la notte o la neve
uniforme del ricordo.

Mario Luzi

---

Venite pensieri
vi penseremo a fondo
ora che e' mattino.
La luce vi fa sembrare tanto forti
da raschiare il buio
come se avessimo un coccio
e la notte fosse cuoio.
C'e' un geco sul granito.
Il suo ventre oscilla
come acqua di fonte.
E' spaventato. E' attento.
Aspetta senza capire.
Come succede a noi
quando un saluto di colpo
si trasforma in addio

---


Che speri,
che ti riprometti, amica,
se torni per così cupo viaggio
fin qua
dove nel sole le burrasche
hanno una voce
altissima abbrunata,
di gelsomino odorano e di frane?
Mi trovo qui
a questa età che sai,
né giovane né vecchio,
attendo, guardo
questa vicissitudine sospesa;
non so più quel che volli
o mi fu imposto,
entri nei miei pensieri
e n'esci illesa.
Tutto l'altro che deve essere
è ancora,
il fiume scorre,
la campagna varia,
grandina, spiove,
qualche cane latra
esce la luna, niente si riscuote,
niente
dal lungo sonno avventuroso.

Mario Luzi

---

il vento
è un'aspra voce che ammonisce
per noi stuolo
che a volte trova pace
e asilo sopra questi rami secchi.
E la schiera
ripiglia il triste volo,
migra nel cuore dei monti,
viola scavato
nel viola inesauribile,
miniera senza fondo
dello spazio.
Il volo è lento, penetra a fatica
nell'azzurro che s'apre
oltre l'azzurro,
nel tempo ch'è di là dal tempo;
alcuni mandano grida acute
che precipitano
e nessuna parete ripercuote.
Che ci somiglia
è il moto delle cime nell'ora
- quasi non si può pensare
né dire -
quando su steli invisibili
tutt'intorno
una primavera strana
fiorisce in nuvole rade
che il vento
pasce in un cielo
o umido o bruciato
e la sorte della giornata è varia,
la grandine, la pioggia,
la schiarita.

Mario Luzi

---

Poco dopo si è qui come sai bene,
file d'anime lungo la cornice,
chi pronto al balzo,
chi quasi in catene.
Qualcuno sulla pagina del mare
traccia un segno di vita,
figge un punto.
Raramente
qualche gabbiano appare.

Mario Luzi
 
E’ pur nostro il disfarsi delle sere.
E per noi è la stria che dal mare
sale al parco e ferisce gli aloè.
Puoi condurmi per mano,
se tu fingi di crederti con me,
se ho la follia di seguirti lontano
e ciò che stringi, ciò che dici,
m’appare in tuo potere.
Fosse tua vita quella
che mi tiene sulle soglie
e potrei prestarti un volto,
vaneggiarti figura. Ma non è,
non è così. Il polipo che insinua
tentacoli d’inchiostro tra gli scogli
può servirsi di te.
Tu gli appartieni e non lo sai.
Sei lui, ti credi te.

Eugenio Montale

---

Sempre di nuovo,
benchè sappiamo
il paesaggio d'amore
e il breve cimitero
con i suoi tristi nomi
e il pauroso abisso silente,
dove per gli altri è la fine:
torniamo a coppie tuttavia
di nuovo tra gli antichi alberi,
ci posiamo sempre, di nuovo,
con i fiori contro il cielo.

Rainer Maria Rilke

---

Felicita’ raggiunta, si cammina
per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede,
teso ghiaccio che s’incrina;
e dunque non ti tocchi
chi piu’ t’ama.
Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari,
il tuo mattino
e’ dolce e turbatore
come i nidi delle cimase.
Ma nulla
paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case.

Eugenio Montale

---

Il suo sguardo,
dopo tanto fissare,
e’ divenuto cosi’ stanco
che non puo’ accettare null’altro.
Per lei
e’ come se le sbarre
fossero migliaia,
e oltre le migliaia di sbarre:
nessun mondo.
Nel suo girare
in quel cerchio ristretto,
senza soste,
la sua potente falcata
diviene una danza rituale
attorno ad un centro,
dove una grande volonta’
si trova come paralizzata.
A volte,
le palpebre si sollevano in silenzio
ed una forma entra,
scivola attraverso
l’angusto silenzio tra le spalle,
raggiunge il cuore,
e muore.

Rainer Maria Rilke – La pantera

---

Gettava pesci vivi
a pellicani famelici.
Sono vita anche i pesci fu rilevato,
ma di gerararchia inferiore.
A quale gerarchia
apparteniamo noi
e in quali fauci…?
Qui tacque il teologo
e si asciugo’ il sudore.

Eugenio Montale
 

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MARIA LUISA SPAZIANI

Quelle labbra
ch'era peccato mordere
tanto infantili e tenere s'aprivano
(neve di sogno
non può il tempo sciogliere)
chiude un sigillo di divina cera.
Ma avete flauti eterni
come il mare,
o labbra più profonde della sera.

 

ANTONELLA ANEDDA

Dell'incedere a scatti di quell'uomo
che nella strada per Venaco
gridava dentro il sole
non s'e' mai detto nulla
nulla della camicia
strappata sulle ascelle
e dei piedi circondati di paglia
ne' della voce bruciata di francese.
Lo aspetto' l'inverno,
lo strinse nel ramo di una scala
lo spinse piano
col volto tra i vasi di gerani

---

Per trovare la ragione di un verbo
perché ancora
davvero non é tempo
e non sappiamo
se accorrere o fuggire.
Fai sera come fosse dicembre
sulle casse innalzate
sul cuneo del trasloco
dai forma al buio
mentre il cibo
s'infiamma alla parete.
Queste sono le notti
di pace occidentale
nei loro raggi vola
l'angustia delle biografie
gli acini scuri dei ritratti,
i cartigli dei nomi.
Ci difende di lato un'altra quiete
come un peso marino nella iuta
piegato a lungo, con disperazione.

---

Non esiste innocenza
in questa lingua
ascolta come si spezzano i discorsi
come anche qui sia guerra
diversa guerra
ma guerra - in un tempo assetato.
Per questo scrivo con riluttanza
con pochi sterpi di frase
stretti a una lingua usuale
quella di cui dispongo
per chiamare
laggiù perfino il buio
che scuote le campane.

 

PEDRO SALINAS

Non voglio che ti allontani,
dolore, ultima forma
di amare. Io mi sento vivere
quando tu mi fai male
non in te, né qui, più oltre:
sulla terra, nell'anno
da dove vieni
nell'amore con lei
e tutto ciò che fu.
In quella realtà
sommersa che nega se stessa
ed ostinatamente afferma
di non essere esistita mai,
d'essere stata nient'altro
che un mio pretesto per vivere.
Se tu non mi restassi,
dolore, irrefutabile,
io potrei anche crederlo;
ma mi rimani tu.
La tua verità mi assicura
che niente fu menzogna.
E fino a quando ti potrò sentire,
sarai per me, dolore,
la prova di un'altra vita
in cui non mi dolevi.
La grande prova, lontano,
che è esistita, che esiste,
che mi ha amato, sì,
che la sto amando ancora.

---

Quello che sei
mi distrae da quello che dici:
Lanci parole veloci,
pavesate di risa,
invitandomi
ad andare dove mi porteranno.
Non ti presto attenzione,
non le seguo: sto guardando
le labbra da cui sono nate.
Intanto guardi lontano.
Fissi lo sguardo laggiù,
non so in cosa, e già si precipita
a cercarlo la tua anima
affilata, come saetta.
Io non guardo dove guardi:
io ti vedo guardare.
E quando desideri qualcosa
non penso a quello che vuoi
nè lo invidio: è il meno.
Ciò che ami oggi, lo desideri;
domani lo dimenticherai
per un nuovo amore.
No. Ti aspetto
oltre qualsiasi fine o termine
in ciò che non deve succedere.
Io resto nel puro atto
del tuo desiderio, amandoti.
E non voglio altro
che vederti amare.

 

REINER MARIA RILKE

Niente è paragonabile.
Esiste forse cosa
che non sia tutta sola
con se stessa e indicibile?
Invano diamo nomi,
solo è dato accettare
e accordarci
che forse qua un lampo,
là uno sguardo ci abbia sfiorato,
come se proprio in questo
consistesse vivere la nostra vita.
Chi si oppone
perde la sua parte di mondo.
E chi troppo comprende
manca l’incontro con l’eterno.
A volte
in notti grandi come questa
siamo quasi fuori pericolo,
in leggere parti uguali
spartiti fra le stelle.
Immensa moltitudine

---

Sii paziente verso tutto ciò
che è irrisolto nel tuo cuore
e cerca di amare le domande,
che sono simili
a stanze chiuse a chiave
e a libri scritti in lingua straniera.
Non cercare ora le risposte
che non ti possone essere date
poichè non saresti capace
di convivere con esse.
E il punto è vivere ogni cosa.
Vivi le domande ora.
Forse ti sarà dato,
senza che tu te ne accorga,
di vivere fino al lontano giorno,
in cui avrai la risposta.

 
Che io debba ricevere il castigo
neppure si discute. Resta oscuro
se cio’ accada in futuro oppure ora
o se sia gia’ avvenuto
prima che io fossi.
Non ch’io intenda evocare
l’esecrabile fantasma
del peccato originale.
Il disastro fu prima dell’origine
se un prima e un dopo
hanno ancora un senso.

Eugenio Montale

---

Perfino adesso vedo un gesto nuziale
dopo l'immensa distanza
di questa estate lenta
nell'arco dei suoi steli amari
dopo gli anni che in avanti
hanno sbarrato l'amore
perche' non si perdesse
fino a perderlo attutito contro l'erba.
Oggi e' una notte di pioggia
possiamo traversarla
in due diversi bagliori senza luce
dire, toccando il gelido bordo
di un bicchiere,
che tanta lontananza
non e' stata un errore
se ha cinto e sciolto segretamente
ogni irreale desiderio.

Antonella Anedda


---

Mia vita,
a te non chiedo lineamenti
fissi, volti plausibili o possessi.
Nel tuo giro inquieto
ormai lo stesso sapore
han miele e assenzio.
Il cuore che ogni moto tiene a vile
raro è squassato da trasalimenti.
Così suona talvolta nel silenzio
della campagna un colpo di fucile.

Eugenio Montale

---

Volevo che
il mio amore non finisse
che resistesse intero
in disaccordo
perfino col ricordo
e ignorasse il corpo
che da me si scostava
che ne ignorasse
distanza e indifferenza
e fosse cosa mia
doppiamente intrecciata
cesta di giunco e aria,
cesta per acqua
forma che la mano conosce
e che la storia medita quando
– così di rado
per questo raramente sacra –
salva un bambino dal suo Nilo.
Così a volte
fanno canestri i pazzi
per il silenzio – credo –
che sale dagli spazi
per quella paglia
che le dita oscurano
per quel nodo terreno
di aria e di materia.

Antonella Anedda

---

Se ho scritto è per pensiero
perché ero in pensiero per la vita
per gli esseri felici
stretti nell'ombra della sera
per la sera che di colpo
crollava sulle nuche.
Scrivevo per la pietà del buio
per ogni creatura che indietreggia
con la schiena premuta
a una ringhiera
per l'attesa marina
- senza grido - infinita.
Scrivi, dico a me stessa
e scrivo io per avanzare
più sola nell'enigma
perché gli occhi mi allarmano
e mio è il silenzio dei passi,
mia la luce deserta
- da brughiera -
sulla terra del viale.
Scrivi perché nulla è difeso
e la parola bosco
trema più fragile del bosco,
senza rami né uccelli
perché solo il coraggio può scavare
in alto la pazienza
fino a togliere peso
al peso nero del prato.

Antonella Anedda
 
Questo tetto che affiora dalla notte
ci protegge piu' di una croce o un santo.
Ora che improvvisamente piove
e' benedetto.
In un'abside di plastica bagnata
splende una pianta di ortensie azzurro-fuoco

Antonella Anedda

---

...
Soffiero' su quel viso
mischiando i suoi gesti
a quelli di amori passati,
prendendo i ricordi migliori
le poche frasi di ognuno
fino a costruire il mio Golem
il mio amore brucera' altissimo e ignoto
lungo la cappa del camino.
...

Antonella Anedda


---

Vergine altera, mia compagna
t'arde un mistero negli occhi.
Non so se odio o amore
e' questa luce eterna
della tua nera faretra.
Con me verrai
finche' proietti un'ombra il corpo
e resti ai miei sandali arena.
La sete o l'acqua sei
sul mio cammino?
Dimmi, vergine altera,
mia compagna.

- Antonio Machado -

---

...
Pensi davvero che basti non avere colpe
per non essere puniti,
ma tu hai colpe.
L'aria e' piena di grida.
Sono attaccate ai muri,
basta sfregare leggermente.
Dai mattoni salgono respiri,
brandelli di parole.
...

Antonella Anedda
 

 

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