Creato da MacRaiser il 19/01/2007
Tutti gli utenti Mac pensano differente, ma alcuni pensano piu' differente degli altri
 

Messaggi di Giugno 2013

LACRIMANTEBLOG

Post n°1960 pubblicato il 30 Giugno 2013 da MacRaiser

La lacrimuccia mantelliana che ieri stillava dall'occhietto -sempre strizzato al marketing fanboiardo pro-Apple, peraltro- in nostalgica rimembranza di un uomo che assai meglio avrebbe fatto a presentare meno aifoni e aipaddi e a curare di piu' la propria salute e famiglia, ha ricevuto nella fattispecie una risposta piu' che a tono.






 
 
 

LA FUGA DEL RE MINORE

Post n°1959 pubblicato il 29 Giugno 2013 da MacRaiser

"I top manager di Apple vendono azioni e portano a casa milioni di dollari - Nello specifico:
  • Tim Cook ha venduto 41.391 azioni per un valore di $ 17.115.178.
  • Jeffrey Williams ha venduto 38.181 azioni per un valore di $ 15.787.843.
  • Bob Mansfield ha venduto 14.465 azioni per un valore di $ 5.981.277.
  • Peter Oppenheimer ha venduto 37.828 azioni per un valore di $ 15.641.878.
  • Phil Schiller ha venduto 37.878 azioni per un valore di $ 16.287.540.
  • Bruce Sewell ha venduto 37.828 azioni per un valore di $ 15.641.878." - Melamorsicata 
Steve Jobs e' morto e pure questi qui si vede che non si sentono tanto bene.


 
 
 

MAI DIRE MAPS

Post n°1958 pubblicato il 27 Giugno 2013 da MacRaiser

"Google Earth per iPhone e iPad ora con Street View - Google rilascia una nuova versione di Google Earth per iPhone e iPad. L’aggiornamento introduce come novità principale la funzione Street View" - Macity

E le Apple Maps? Quali, quelle: "un-passo-in avanti, comode-da-utilizzare, meglio-integrate-col-sistema, migliori ed efficienti"? Ehm, mai sentite.

 



 



 
 
 

FERMARE IL CRETINO

Post n°1957 pubblicato il 26 Giugno 2013 da MacRaiser

"In una pagina dedicata ad iOS 6 e agli sviluppatori, Apple riporta i numeri del suo successo, e ammonisce sui rischi della frammentazione di piattaforme come Android. E in effetti, i numeri parlano da sé." - Melablog

"Consegne di iPhone in calo dell'11 percento in Europa Occidentale. Le spedizioni di iPhone sono calate dell'11% in Europa Occidentale nel primo trimestre del 2013 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, passando da 7 a 6,2 milioni. Il dato è contenuto nel nuovo studio di IDC sul mercato della telefonia mobile. [...] Le spedizioni complessive sono scese del 4,2% a 43,6 milioni di unità, rispetto allo stesso periodo del 2012. Quelle degli smartphone Samsung però sono salite del 31%, mentre Apple e Nokia scendono rispettivamente dell'11 e del 30 percento. IDC incolpa la difficile situazione economica e la ridotta capacità di acquisto dei consumatori, che li porta a non cambiare più il proprio terminale ogni anno e a scegliere modelli più economici. Apple ha a listino solo smartphone costosi, al contrario di Samsung che ha una gamma molto ampia con prodotti in tutte le fasce di prezzo. La frammentazione dell'offerta premia quindi in un momento di difficoltà economica del pubblico." - Tom's Hardware

Tim Cook e gli stevoidi suoi compari ancora non hanno ben capito cio' che sta succedendo (prevedibile gia' dal 2008) ed e' per questo che loro malgrado non riescono a dare l'impressione di essere in grado di fronteggiare il declino di questi mesi. Mi spiego: cio' che Steve Jobs (il primo a non aver mai compreso le ragioni della propria sconfitta, peraltro) si ostinava a chiamare "frammentazione" di un sistema operativo, va correttamente identificato come "diffusione".


 
 
 

BUGIE CON LE GAMBE LENTE

Post n°1956 pubblicato il 25 Giugno 2013 da MacRaiser

"iPhone 5 lento: la bocciatura della rivista Wich - Secondo la rivista Wich? iPhone 5 è lo smartphone più lento: la bocciatura arriva da un test sulle prestazioni pure a confronto tra i 7 smartphone più famosi. Primo il Galaxy S4, secondo HTC One. [...] In ogni caso, iPhone lento o no, Apple non ha mai seguito la filosofia delle prestazioni pure, preferendo a differenza di gran parte dei costruttori, concentrarsi sul design complessivo e sulla qualità dell’esperienza per l’utente finale." - Macity 

Esperienza "ulente" a parte, vedo che, a dispetto del passare degli anni, l'attitudine a sparare cazzate della redazione di Macity & applecoronati associati resta sostanzialmente illesa.




 
 
 

DAZED AND CONFUSED

Post n°1955 pubblicato il 19 Giugno 2013 da MacRaiser

"Cartello sugli ebook: per Eddy Cue, Steve Jobs era confuso nello scrivere l'email - [...] Il parere di Cue aggiunto in tribunale è che in realtà Jobs fosse confuso sull’argomento, per il quale avrebbe riscritto lo stesso messaggio addirittura 4 volte, prima di inviarlo. Lo stesso Cue si è detto sicuro al 100% di questo, in quanto egli stesso aveva già chiarito con Jobs all’epoca quale fosse il piano da seguire." - Melablog

Lo dicevo io che era meglio cambiare avvocato.


 
 
 

CAPPELLATE A CILINDRO

Post n°1954 pubblicato il 18 Giugno 2013 da MacRaiser

"I nuovi Mac Pro stuzzicano la fantasia di service provider statunitensi e qualcuno pensa a servizi di colocation per fornire rack di workstation ideali per applicazioni avanzate, hosting di siti web statici e dinamici e per tutti gli utilizzi che richiedano potenza di elaborazione o memoria." - Macity





Perche' affannarsi a progettare, dico io, quando il mercato gia' offre soluzioni ad hoc e pure ready to go?


 
 
 

L'INVIDIA DELLO PEN

Post n°1953 pubblicato il 14 Giugno 2013 da MacRaiser

"Con iOS, nel “recinto dorato” di Apple, sono libero di muovermi in totale sicurezza. Con Android posso spaziare ovunque, ma il dubbio di incappare in qualcosa di malevolo mi fa sentire davvero libero? Beh, quantomeno posso scegliere se spaziare davvero ovunque o restare (anche lì) nel recinto delle “cose ufficiali”. In ogni caso, tornando all’osservazione fatta sopra, parliamo pur sempre di telefonini: a parte alcuni casi particolari, oltre alle telefonate qual’è l’utilizzo tipico di questi dispositivi? Web? e-mail? Videogames? FaceBook? WhatsApp? Youtube? Foto? Vi sentite limitati da iOS in queste cose?" - Domenico Galimberti, alias "Puce72" 

"Apple aprirà iOS agli sviluppatori di terze parti - In futuro Apple sarà più aperta con gli sviluppatori di terze parti permettendo l’integrazione nella lock screen di iOS di alcuni elementi con modalità ora non possibili. L’ha affermato Tim Cook ribadendo che qualsiasi elemento sarà ad ogni modo vagliato prima da Apple" - Macity

"Quali sono le funzioni che iOS 7 dovrebbe prendere da Android? - Il blogger Killian Bell di Cultofandroid ha stilato una classifica delle 7 funzionalità che, secondo lui, Apple dovrebbe integrare nel nuovo iOS 7, ispirandosi ad Android.Queste considerazioni gli sono nate dopo esser passato da iOS ad Android per quattro mesi, in cui Jelly Bean sul Nexus 4 si è dimostrato migliore di iOS 6 su iPhone 5." - ItaliaMac

"5 funzioni che avremmo voluto vedere su iOS 7 - A pochi giorni dalla presentazione di iOS 7 abbiamo voluto raccogliere in redazioni una breve lista di 5 funzioni che avremmo voluto vedere sul nuovo sistema operativo mobile della Mela, ma che Apple non ha ancora presentato." - Macity 

La delusione e il disappunto degli utenti della mela di fronte alle promesse (prevedibilmente) disattese di Tim Cook e' palpabile, ormai. C'e' poco da fare: per dorate che possano essere, le gabbie restano gabbie. E con buona puce dei fanboiardi oltranzisti, sappiamo tutti perfettamente a cosa servono le gabbie.


 
 
 

VINCE NON SI CONVINCE

Post n°1952 pubblicato il 11 Giugno 2013 da MacRaiser

"La nouvelle vague Apple - Esame superato a pieni voti da Tim Cook e dai suoi: dopo mesi di difficoltà e di dubbi sulla tenuta dell’attuale formazione di Apple, rimaneggiata quattro mesi fa con l’esclusione di Scott Forstall, al primo importante appuntamento il gruppo convince e vince. [...] E Mac Pro assieme a iOS 7 sono i due esempi più eclatanti di questo fatto." - Antonio Dini, Macity 













Con la tronfia presentazione del suo nuovissimo Bidone Aspiratutto Pro 2013, Apple dimostra ancora una volta di aver perso completamente bussola, contatto e soprattutto ogni interesse con e per il mondo dei creativi e del lavoro ai piu' alti livelli. Una delle caratteristiche essenziali per definire un sistema adatto all'uso professionale e' infatti la sua espandibilita', flessibilita' modulare e aggiornabilita'; sottotitolato: du-ra-ta. Le macchine chiuse e supercostose come questa sorta di incrocio tra un cestino della carta straccia trendy e un portaombrelli per dandy, sono inutili almeno quanto rapidamente obsolescenti (e "obsolescenza" per un pro non significa altro che denaro e tempo buttati). Ancor piu' privo di senso e' lavorare di design spinto su una macchina che deve fare il mulo sotto la scrivania piuttosto che essere piazzata con la mela in bella vista per far colpo sul potenziale cliente che guarda dal vetro. Peraltro questo Mac Pro 2013 ha tutto l'aspetto del compitino a casa di uno studente di design al primo anno e con ogni evidenza rappresenta poco altro che un contentino per insufflare fiducia presso la sterminata plebe dei consumatori e degli investitori che ancora ripone fiducia in una Apple ormai simulacro gadgetto-modaiolo della grande azienda informatica d'avanguardia che fu. E se davvero a Cupertino ci si aspetta un massiccio ritorno dei professionisti grazie al dubbio appeal di questa sorta di scaldabagno d'autore (non lo credo), qualche delusioncina non tardera' ad arrivare.
P.S. Antonio Dini "promuove" Apple? Visti i precedenti inquietanti, fossi in Tim Cook toccherei ferro.
E chissa' se il tipo qui nella foto si chiama Vince.


 
 
 

COSI' NON FAN TUTTI I BOYS

Post n°1951 pubblicato il 10 Giugno 2013 da MacRaiser

"Apple nega il coinvolgimento nel progetto PRISM - Secondo il Guardian e il Washington Post le principali multinazionali USA che lavorano con Internet, Apple inclusa, parteciperebbero al programma segreto PRISM, creato dalla National Security Agency per accedere direttamente ai dati dei server in Rete. Apple smentisce." - Macity

"PRISM: Apple (e molti altri) hanno consegnato i vostri dati alla NSA - Di fronte ad un potenziale crollo della fiducia dei consumatori, Apple, Microsoft, Google, Facebook e Dropbox hanno negato di avere mai consegnato documenti alla NSA. Il portavoce di Cupertino Steve Downling ha dichiarato: -Non forniamo ad alcuna agenzia governativa l’accesso diretto ai nostri server, e qualsiasi agenzia governativa che chieda i documenti dei clienti dei presentarsi con l’ordine di una corte legale- Le dichiarazioni del portavoce di Apple, come per Verizon (e le altre smentite dei big della Silicon Valley) non hanno però molto senso. Le compagnie avrebbero infatti firmato un patto di non divulgazione che impedisce loro di confermare la collaborazione con la NSA." - Apple Lounge

A questo punto penso sia piu' che lecito cambiare didascalia a questa foto e intitolarla: "la cupola".


 
 
 

THE HIGH COST OF BULLYING

Post n°1950 pubblicato il 06 Giugno 2013 da MacRaiser

"Possiamo sederci e guardare i concorrenti mentre rubano le nostre invenzioni brevettate, o possiamo fare qualcosa a riguardo. Noi abbiamo deciso di fare qualcosa." - Steve Jobs, Marzo 2010

"La International Trade Commission (ITC) ha stabilito che Apple ha violato i brevetti Samsung e ha bloccato la vendita dei prodotti incriminati (iPhone 4 e iPad 2 3G) negli USA. Questo blocco finira' per costare ad Apple un miliardo di dollari?" - Forbes, 5 giugno 2013

"La conclusione e' dunque una e una sola: o Cupertino cambia presto strategia, oppure gli avversari di Apple avranno la meglio; la storia della tecnologia (e non solo) non ammette dubbi al riguardo e su questo neppure si discute; e' solamente questione di tempo. Apple farebbe bene percio' a dare una bella ripassata alla sua storia in modo da venire rapidamente a piu' miti consigli e farla finita con questa ordalia brevettuale a 360 gradi. Ovvero ad impiegare questo tempo, fintanto che puo' trattare da pari a pari, per abbassare gradualmente le armi e i toni e ricominciare a lavorare saggiamente di diplomazia e accordi con la sterminata selva di nemici che si e' accuratamente coltivata. La prevalenza dell'uno contro tutti, del Cupertino uber alles, oggi come 20 anni fa non e' un'alternativa che appartiene al mondo reale; appartiene solamente al delirio malato di un uomo ormai morto e' sepolto. E va sepolta definitivamente, insieme a lui" - Melamente Assorto, 20 dicembre 2011

Finale gia' scritto, si tratta quindi di copincollare e poco piu'. Qui qualche approfondimento per gli appassionati del repetita juvant.


 
 
 

TO BE ZARRO OR NOT TO BE ZARRO

Post n°1949 pubblicato il 05 Giugno 2013 da MacRaiser

"Cartello sugli ebook, Apple si difende e definisce il procedimento bizzarro - Un procedimento bizzarro: questo, senza mezzi termini, l’aggettivo usato dall’avvocato di Apple Orin Snyder, durante l’arringa difensiva nei confronti delle accuse di cartello sul prezzo degli ebook da parte del Dipartimento di Giustizia americano. La stessa parola era stata usata anche da Tim Cook, in occasione della recente intervista rilasciata durante l’ormai famosa D11 Conference di pochi giorni fa" - Melablog 

I pochi superstiti che ancora frequentano questo blog sanno che nel corso degli anni di questa sporca faccenda ne ho scritto a strafottere, ragion per cui aggiungero' solamente che se questa del procedimento bizarro e' la linea difensiva ufficiale, cocenti delusioni attendono Tim Cook e soci. Il CEO di Apple fara' bene a sbarazzarsi di corsa di questo azzeccagarbugli dall'aggettivo facile e ad assoldare un avvocato magari un po' meno zarro , ma che sappia sbrogliarsela con la scomodissima eredita' lasciata dal defunto Steve Jobs. Considerata la panoplia di evidenze schiaccianti che inchiodano la mela morsicata firmate di suo pugno, di vincere (USA o EU che sia) non c'e' l'ombra di una speranza; in questo modo pero' almeno a Cupertino potranno sperare di uscire da questa lurida storia con qualche ossicino periferico del posteriore ancora sano.


 
 
 

ZUFOLI D'ALTURA

Post n°1948 pubblicato il 05 Giugno 2013 da MacRaiser

"La ITC statunitense ha dichiarato Apple colpevole di aver violato i brevetti Samsung e potrebbe per questo decidere di bloccare la vendita di iPhone ed iPad di vecchia generazione. Secondo una recente decisione dell’International Trade Commission Apple avrebbe violato uno dei brevetti Samsung per smartphone e tablet, comportando non poche problematiche all’azienda californiana" - iPhone Italia

I pifferi di montagna salivano per suonare, ma scesero suonati.


 
 
 

IL BUONGIORNO SI VEDE DAL CUPERTINO

Post n°1947 pubblicato il 01 Giugno 2013 da MacRaiser

"Apple aprirà iOS agli sviluppatori di terze parti - In futuro Apple sarà più aperta con gli sviluppatori di terze parti permettendo l’integrazione nella lock screen di iOS di alcuni elementi con modalità ora non possibili.  L’ha affermato Tim Cook ribadendo che qualsiasi elemento sarà ad ogni modo vagliato prima da Apple" - Tim Cook, 31 maggio 2013

"Ecosistema iOS, Apple bacchetta lo sviluppatore dissidente - In queste ultime ore si è consumata una battaglia epistolare tra Apple e Donald Leka, CEO di TransMedia. L'uomo ha avuto il coraggio di dire che la piattaforma non ha alcun valore per l'utente finale. Apriti cielo: è scoppiato il caso." - Melablog 

Pensa se voleva chiudere.


 
 
 

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ANTONELLA ANEDDA

Vedo dal buio
come dal più radioso
dei balconi.
Il corpo è la scure:
si abbatte sulla luce
scostandola in silenzio
fino al varco più nudo -al nero
di un tempo che compone
nello spazio battuto
dai miei piedi
una terra lentissima
- promessa

---

Perfino adesso vedo
un gesto nuziale
dopo l'immensa distanza
di questa estate lenta
nell'arco dei suoi steli amari
dopo gli anni che in avanti
hanno sbarrato l'amore
perche' non si perdesse
fino a perderlo
attutito contro l'erba.
Oggi e' una notte di pioggia
possiamo traversarla
in due diversi bagliori
senza luce
dire, toccando il gelido bordo
di un bicchiere,
che tanta lontananza
non e' stata un errore
se ha cinto e sciolto segretamente
ogni irreale desiderio.


---

Volevo che
il mio amore non finisse
che resistesse intero
in disaccordo
perfino col ricordo
e ignorasse il corpo
che da me si scostava
che ne ignorasse
distanza e indifferenza
e fosse cosa mia
doppiamente intrecciata
cesta di giunco e aria,
cesta per acqua
forma che la mano conosce
e che la storia medita quando
– così di rado
per questo raramente sacra –
salva un bambino dal suo Nilo.
Così a volte
fanno canestri i pazzi
per il silenzio – credo –
che sale dagli spazi
per quella paglia
che le dita oscurano
per quel nodo terreno
di aria e di materia.


---

Se ho scritto è per pensiero
perché ero in pensiero per la vita
per gli esseri felici
stretti nell'ombra della sera
per la sera che di colpo
crollava sulle nuche.
Scrivevo per la pietà del buio
per ogni creatura che indietreggia
con la schiena premuta
a una ringhiera
per l'attesa marina
- senza grido - infinita.
Scrivi, dico a me stessa
e scrivo io per avanzare
più sola nell'enigma
perché gli occhi mi allarmano
e mio è il silenzio dei passi,
mia la luce deserta
- da brughiera -
sulla terra del viale.
Scrivi perché nulla è difeso
e la parola bosco
trema più fragile del bosco,
senza rami né uccelli
perché solo il coraggio può scavare
in alto la pazienza
fino a togliere peso
al peso nero del prato.

 
Questa felicità promessa o data
m'è dolore, dolore senza causa
o la causa se esiste è questo brivido
che sommuove
il molteplice nell'unico
come il liquido scosso nella sfera
di vetro che interpreta il fachiro.
Eppure dico: salva anche per oggi.
Torno torno le fanno guerra cose
e immagini su cui cala o si leva
o la notte o la neve
uniforme del ricordo.

Mario Luzi

---

Venite pensieri
vi penseremo a fondo
ora che e' mattino.
La luce vi fa sembrare tanto forti
da raschiare il buio
come se avessimo un coccio
e la notte fosse cuoio.
C'e' un geco sul granito.
Il suo ventre oscilla
come acqua di fonte.
E' spaventato. E' attento.
Aspetta senza capire.
Come succede a noi
quando un saluto di colpo
si trasforma in addio

---


Che speri,
che ti riprometti, amica,
se torni per così cupo viaggio
fin qua
dove nel sole le burrasche
hanno una voce
altissima abbrunata,
di gelsomino odorano e di frane?
Mi trovo qui
a questa età che sai,
né giovane né vecchio,
attendo, guardo
questa vicissitudine sospesa;
non so più quel che volli
o mi fu imposto,
entri nei miei pensieri
e n'esci illesa.
Tutto l'altro che deve essere
è ancora,
il fiume scorre,
la campagna varia,
grandina, spiove,
qualche cane latra
esce la luna, niente si riscuote,
niente
dal lungo sonno avventuroso.

Mario Luzi

---

il vento
è un'aspra voce che ammonisce
per noi stuolo
che a volte trova pace
e asilo sopra questi rami secchi.
E la schiera
ripiglia il triste volo,
migra nel cuore dei monti,
viola scavato
nel viola inesauribile,
miniera senza fondo
dello spazio.
Il volo è lento, penetra a fatica
nell'azzurro che s'apre
oltre l'azzurro,
nel tempo ch'è di là dal tempo;
alcuni mandano grida acute
che precipitano
e nessuna parete ripercuote.
Che ci somiglia
è il moto delle cime nell'ora
- quasi non si può pensare
né dire -
quando su steli invisibili
tutt'intorno
una primavera strana
fiorisce in nuvole rade
che il vento
pasce in un cielo
o umido o bruciato
e la sorte della giornata è varia,
la grandine, la pioggia,
la schiarita.

Mario Luzi

---

Poco dopo si è qui come sai bene,
file d'anime lungo la cornice,
chi pronto al balzo,
chi quasi in catene.
Qualcuno sulla pagina del mare
traccia un segno di vita,
figge un punto.
Raramente
qualche gabbiano appare.

Mario Luzi
 
E’ pur nostro il disfarsi delle sere.
E per noi è la stria che dal mare
sale al parco e ferisce gli aloè.
Puoi condurmi per mano,
se tu fingi di crederti con me,
se ho la follia di seguirti lontano
e ciò che stringi, ciò che dici,
m’appare in tuo potere.
Fosse tua vita quella
che mi tiene sulle soglie
e potrei prestarti un volto,
vaneggiarti figura. Ma non è,
non è così. Il polipo che insinua
tentacoli d’inchiostro tra gli scogli
può servirsi di te.
Tu gli appartieni e non lo sai.
Sei lui, ti credi te.

Eugenio Montale

---

Sempre di nuovo,
benchè sappiamo
il paesaggio d'amore
e il breve cimitero
con i suoi tristi nomi
e il pauroso abisso silente,
dove per gli altri è la fine:
torniamo a coppie tuttavia
di nuovo tra gli antichi alberi,
ci posiamo sempre, di nuovo,
con i fiori contro il cielo.

Rainer Maria Rilke

---

Felicita’ raggiunta, si cammina
per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede,
teso ghiaccio che s’incrina;
e dunque non ti tocchi
chi piu’ t’ama.
Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari,
il tuo mattino
e’ dolce e turbatore
come i nidi delle cimase.
Ma nulla
paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case.

Eugenio Montale

---

Il suo sguardo,
dopo tanto fissare,
e’ divenuto cosi’ stanco
che non puo’ accettare null’altro.
Per lei
e’ come se le sbarre
fossero migliaia,
e oltre le migliaia di sbarre:
nessun mondo.
Nel suo girare
in quel cerchio ristretto,
senza soste,
la sua potente falcata
diviene una danza rituale
attorno ad un centro,
dove una grande volonta’
si trova come paralizzata.
A volte,
le palpebre si sollevano in silenzio
ed una forma entra,
scivola attraverso
l’angusto silenzio tra le spalle,
raggiunge il cuore,
e muore.

Rainer Maria Rilke – La pantera

---

Gettava pesci vivi
a pellicani famelici.
Sono vita anche i pesci fu rilevato,
ma di gerararchia inferiore.
A quale gerarchia
apparteniamo noi
e in quali fauci…?
Qui tacque il teologo
e si asciugo’ il sudore.

Eugenio Montale
 

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MARIA LUISA SPAZIANI

Quelle labbra
ch'era peccato mordere
tanto infantili e tenere s'aprivano
(neve di sogno
non può il tempo sciogliere)
chiude un sigillo di divina cera.
Ma avete flauti eterni
come il mare,
o labbra più profonde della sera.

 

ANTONELLA ANEDDA

Dell'incedere a scatti di quell'uomo
che nella strada per Venaco
gridava dentro il sole
non s'e' mai detto nulla
nulla della camicia
strappata sulle ascelle
e dei piedi circondati di paglia
ne' della voce bruciata di francese.
Lo aspetto' l'inverno,
lo strinse nel ramo di una scala
lo spinse piano
col volto tra i vasi di gerani

---

Per trovare la ragione di un verbo
perché ancora
davvero non é tempo
e non sappiamo
se accorrere o fuggire.
Fai sera come fosse dicembre
sulle casse innalzate
sul cuneo del trasloco
dai forma al buio
mentre il cibo
s'infiamma alla parete.
Queste sono le notti
di pace occidentale
nei loro raggi vola
l'angustia delle biografie
gli acini scuri dei ritratti,
i cartigli dei nomi.
Ci difende di lato un'altra quiete
come un peso marino nella iuta
piegato a lungo, con disperazione.

---

Non esiste innocenza
in questa lingua
ascolta come si spezzano i discorsi
come anche qui sia guerra
diversa guerra
ma guerra - in un tempo assetato.
Per questo scrivo con riluttanza
con pochi sterpi di frase
stretti a una lingua usuale
quella di cui dispongo
per chiamare
laggiù perfino il buio
che scuote le campane.

 

PEDRO SALINAS

Non voglio che ti allontani,
dolore, ultima forma
di amare. Io mi sento vivere
quando tu mi fai male
non in te, né qui, più oltre:
sulla terra, nell'anno
da dove vieni
nell'amore con lei
e tutto ciò che fu.
In quella realtà
sommersa che nega se stessa
ed ostinatamente afferma
di non essere esistita mai,
d'essere stata nient'altro
che un mio pretesto per vivere.
Se tu non mi restassi,
dolore, irrefutabile,
io potrei anche crederlo;
ma mi rimani tu.
La tua verità mi assicura
che niente fu menzogna.
E fino a quando ti potrò sentire,
sarai per me, dolore,
la prova di un'altra vita
in cui non mi dolevi.
La grande prova, lontano,
che è esistita, che esiste,
che mi ha amato, sì,
che la sto amando ancora.

---

Quello che sei
mi distrae da quello che dici:
Lanci parole veloci,
pavesate di risa,
invitandomi
ad andare dove mi porteranno.
Non ti presto attenzione,
non le seguo: sto guardando
le labbra da cui sono nate.
Intanto guardi lontano.
Fissi lo sguardo laggiù,
non so in cosa, e già si precipita
a cercarlo la tua anima
affilata, come saetta.
Io non guardo dove guardi:
io ti vedo guardare.
E quando desideri qualcosa
non penso a quello che vuoi
nè lo invidio: è il meno.
Ciò che ami oggi, lo desideri;
domani lo dimenticherai
per un nuovo amore.
No. Ti aspetto
oltre qualsiasi fine o termine
in ciò che non deve succedere.
Io resto nel puro atto
del tuo desiderio, amandoti.
E non voglio altro
che vederti amare.

 

REINER MARIA RILKE

Niente è paragonabile.
Esiste forse cosa
che non sia tutta sola
con se stessa e indicibile?
Invano diamo nomi,
solo è dato accettare
e accordarci
che forse qua un lampo,
là uno sguardo ci abbia sfiorato,
come se proprio in questo
consistesse vivere la nostra vita.
Chi si oppone
perde la sua parte di mondo.
E chi troppo comprende
manca l’incontro con l’eterno.
A volte
in notti grandi come questa
siamo quasi fuori pericolo,
in leggere parti uguali
spartiti fra le stelle.
Immensa moltitudine

---

Sii paziente verso tutto ciò
che è irrisolto nel tuo cuore
e cerca di amare le domande,
che sono simili
a stanze chiuse a chiave
e a libri scritti in lingua straniera.
Non cercare ora le risposte
che non ti possone essere date
poichè non saresti capace
di convivere con esse.
E il punto è vivere ogni cosa.
Vivi le domande ora.
Forse ti sarà dato,
senza che tu te ne accorga,
di vivere fino al lontano giorno,
in cui avrai la risposta.

 
Che io debba ricevere il castigo
neppure si discute. Resta oscuro
se cio’ accada in futuro oppure ora
o se sia gia’ avvenuto
prima che io fossi.
Non ch’io intenda evocare
l’esecrabile fantasma
del peccato originale.
Il disastro fu prima dell’origine
se un prima e un dopo
hanno ancora un senso.

Eugenio Montale

---

Perfino adesso vedo un gesto nuziale
dopo l'immensa distanza
di questa estate lenta
nell'arco dei suoi steli amari
dopo gli anni che in avanti
hanno sbarrato l'amore
perche' non si perdesse
fino a perderlo attutito contro l'erba.
Oggi e' una notte di pioggia
possiamo traversarla
in due diversi bagliori senza luce
dire, toccando il gelido bordo
di un bicchiere,
che tanta lontananza
non e' stata un errore
se ha cinto e sciolto segretamente
ogni irreale desiderio.

Antonella Anedda


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Mia vita,
a te non chiedo lineamenti
fissi, volti plausibili o possessi.
Nel tuo giro inquieto
ormai lo stesso sapore
han miele e assenzio.
Il cuore che ogni moto tiene a vile
raro è squassato da trasalimenti.
Così suona talvolta nel silenzio
della campagna un colpo di fucile.

Eugenio Montale

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Volevo che
il mio amore non finisse
che resistesse intero
in disaccordo
perfino col ricordo
e ignorasse il corpo
che da me si scostava
che ne ignorasse
distanza e indifferenza
e fosse cosa mia
doppiamente intrecciata
cesta di giunco e aria,
cesta per acqua
forma che la mano conosce
e che la storia medita quando
– così di rado
per questo raramente sacra –
salva un bambino dal suo Nilo.
Così a volte
fanno canestri i pazzi
per il silenzio – credo –
che sale dagli spazi
per quella paglia
che le dita oscurano
per quel nodo terreno
di aria e di materia.

Antonella Anedda

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Se ho scritto è per pensiero
perché ero in pensiero per la vita
per gli esseri felici
stretti nell'ombra della sera
per la sera che di colpo
crollava sulle nuche.
Scrivevo per la pietà del buio
per ogni creatura che indietreggia
con la schiena premuta
a una ringhiera
per l'attesa marina
- senza grido - infinita.
Scrivi, dico a me stessa
e scrivo io per avanzare
più sola nell'enigma
perché gli occhi mi allarmano
e mio è il silenzio dei passi,
mia la luce deserta
- da brughiera -
sulla terra del viale.
Scrivi perché nulla è difeso
e la parola bosco
trema più fragile del bosco,
senza rami né uccelli
perché solo il coraggio può scavare
in alto la pazienza
fino a togliere peso
al peso nero del prato.

Antonella Anedda
 
Questo tetto che affiora dalla notte
ci protegge piu' di una croce o un santo.
Ora che improvvisamente piove
e' benedetto.
In un'abside di plastica bagnata
splende una pianta di ortensie azzurro-fuoco

Antonella Anedda

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...
Soffiero' su quel viso
mischiando i suoi gesti
a quelli di amori passati,
prendendo i ricordi migliori
le poche frasi di ognuno
fino a costruire il mio Golem
il mio amore brucera' altissimo e ignoto
lungo la cappa del camino.
...

Antonella Anedda


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Vergine altera, mia compagna
t'arde un mistero negli occhi.
Non so se odio o amore
e' questa luce eterna
della tua nera faretra.
Con me verrai
finche' proietti un'ombra il corpo
e resti ai miei sandali arena.
La sete o l'acqua sei
sul mio cammino?
Dimmi, vergine altera,
mia compagna.

- Antonio Machado -

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...
Pensi davvero che basti non avere colpe
per non essere puniti,
ma tu hai colpe.
L'aria e' piena di grida.
Sono attaccate ai muri,
basta sfregare leggermente.
Dai mattoni salgono respiri,
brandelli di parole.
...

Antonella Anedda
 

 

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