Creato da MacRaiser il 19/01/2007
Tutti gli utenti Mac pensano differente, ma alcuni pensano piu' differente degli altri
 

Messaggi di Ottobre 2013

GENIUS SCARICA BAR

Post n°2023 pubblicato il 31 Ottobre 2013 da MacRaiser

"Il grave bug dischi esterni è dovuto a un problema dei software Western Digital: questa è al momento l’ipotesi più attendibile. [...] Le dichiarazioni di Western Digital sembrano escludere così che si tratta di un bug di OS X 10.9 Mavericks: il malfunzionamento sembra invece dovuto al software WD fornito con i dischi esterni del costruttore, incompatibile con l’ultimo OS X 10.9 Mavericks rilasciato da Apple. [...] Questo è emerso anche dalle prime analisi che abbiamo eseguito in redazione su un disco di questa marca, con uno dei software sviluppato dal produttore di HD nella variante per OS X: WD Drive manager, WD Raid Manager e WD SmartWare, già in passato rivelatesi non troppo affidabili. [...] Chi non usa questi strumenti software di WD, non ha riscontrato infatti nessun bug." - Macity 

Non sempre gli scaricabarile riescono col buco.


 
 
 

MAVAVERICKS

Post n°2022 pubblicato il 31 Ottobre 2013 da MacRaiser

"I record registrati nella storia di Apple sono davvero tanti, ma altrettanti sono quelli che hanno infranto i precedenti. Mac OS X Lion è stato infatti il sistema operativo adottato più velocemente di sempre, ma con l’uscita di Mavericks il record di Mountain Lion è stato battuto di gran lunga." - iSpazio

"Quello che appare purtroppo certo è che numerosi utenti dopo l’update a Mavericks hanno continuato a lavorare normalmente salvando e accedendo ai dati sui dischi esterni o creando backup via Time Machine o altri software di backup. In alcuni casi subito dopo l’update a Mavericks, in altri casi invece dopo un paio di giorni dall’aggiornamento di OS X, i dischi fissi esterni appaiono come riformattati e con i dati completamente cancellati. Alcuni professionisti e utenti che conservano dati importanti di lavoro dichiarano che i più diffusi software di recupero dati risultano inutili e che saranno costretti a richiedere il recupero dati professionale che può arrivare a costare oltre 1.000 dollari o euro per intervento." - Macity 

"Schiere di fan festanti gia' si accodano per ricevere la consueta benedizione "upgrade et orbi" da Cupertino, via Aggiornamento Automatico, salmodiando in ode a Steve, per poi riavviare fiduciosi il proprio Mac. "Questa sara' la volta buona", mormorano uno all'orecchio dell'altro, sorridendo quasi con sufficienza e con l'espressione soddisfatta di chi la sa lunga, perche' ha dalla sua la Divina Provvidenza jobbiana. La stessa espressione facciale che era chiaramente visibile sui loro volti il 26 Ottobre 2007, in occasione del rilascio di Mac OS X Leopard 10.5. Da quella fausta quanto sospirata data, una impressionante ed inaudita teoria di errori, bachi e falle e' stata ufficialmente documentata da Apple stessa (solo dopo averli riparati, ovviamente), ma cio non impensierisce minimamente questi eroici kamikaze del Mac. Essi non esitano a rischiare d'immolare loro stessi, il loro lavoro ed il loro tempo, sull'altare del proselitismo piu' puro; quello che deve riuscire a dimostrare ad ogni costo l'assoluta, indefettibile e inalterabile bonta' e superiorita' del prodotto Apple." - Melamente Assorto, 12 febbraio 2008

Dite che mi piace  vincere  facile


 
 
 

ATTENTI AL LOOP

Post n°2021 pubblicato il 31 Ottobre 2013 da MacRaiser

"[...] Le informazioni hanno in genere un padre ma molti utilizzatori finali, così i servizi di intelligence USA passavano alle aziende americani le notizie utili che erano riusciti a raccogliere e queste ne traevano (e ne traggono anche oggi) un vantaggio strategico. [...] La grande maggioranza di informazioni che i servizi USA raccolgono in giro per il pianeta non sono carpiti attraverso fenomenali magie tecnologiche a noi ancora sconosciute ma semplicemente attraverso antichissimi meccanismi di coercizione. Imposizioni in nome del bene superiore alle compagnie telefoniche, ai proprietari delle dorsali Internet, alle piattaforme di rete come Microsoft Google o Facebook." - Massimo Mantellini 

Vediamo se ho capito bene: la NSA avrebbe costretto le varie compagnie telefoniche oltre a Microsoft, Google, Facebook (Mantellini dimentica opportunamente Apple, come al solito), ecc. a permetterle di spiare i loro clienti allo scopo di poter restituire con mille grazie le informazioni giustappunto rapinate alle medesime aziende coartate, cosi' da far loro ottenere vantaggi competitivi sulla concorrenza. In parole piu' semplici: la NSA avrebbe obbligato Apple, Google, Facebook, Microsoft, ecc. a farsi aiutare. Dicono che questo sia uno dei piu' esperti osservatori di internet, in Italia. Pensa se non c'aveva capito un cazzo.



P.S. Immaginando di dare comunque credito a queste bufale da complo-tardi, una domanda resta in sospeso: esattamente quale concorrenza?

 
 
 

QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCULT

Post n°2020 pubblicato il 28 Ottobre 2013 da MacRaiser

"Sveglia amara per gli utenti dell'iPhone - Il ritorno dell'ora solare ha mandato in tilt il software dell'orologio: «baco» nel sistema del telefonino Apple" - Corriere Della Sera, 01 novembre 2010

"Ora legale e bug del calendario anche su iOS 7 - Apple sembra non riuscire a risolvere un bug che si porta indietro ormai da anni e che riguarda la gestione dell’ora legale. Anche iOS 7 ne è affetto" - iPhone Italia, 27 ottobre 2013

E non esageriamo con questi, ehm, allarmismi. anzi, sapete cosa? Fossi un dietrologo, direi che Apple da quattro anni di fila sta semplicemente allettando i suoi fedeli clienti in vista dell'avvento dell'iWatch.


 
 
 

SURE SHOTS

Post n°2019 pubblicato il 20 Ottobre 2013 da MacRaiser

Alcuni scatti riassuntivi degli ultimi giorni a volo radente. Argomenti gia' trattati, perlopiu'.














 
 
 

IL LATO OSCURO DELLA CODA

Post n°2018 pubblicato il 18 Ottobre 2013 da MacRaiser

"Il lato oscuro della fila all'Apple Store per il nuovo iPhone 5s - Casey Neistat, un giovane filmaker di New York, ha realizzato un documentario sulle code che si sono create davanti agli Apple Store per il lancio dell’iPhone 5s, nel tentativo di svelare il lato oscuro delle file. Il documentario ha riscosso un grande successo, con quasi 4 milioni di visualizzazioni, e a quanto pare è piaciuto molto anche ad Apple che lo ha utilizzato internamente per motivare il personale che si occupa dell’assistenza clienti. Apple tuttavia non ha proiettato il documentario originale, ma lo ha tagliato, doppiato e rimontato per crearne una versione ridotta, con tanto di logo e slogan aziendali, che ovviamente stravolgono completamente il racconto dell’autore, che parla di isteria collettiva. [...] Casey Neistat piuttosto contrariato ha così commentato: -Non mi era mai successo di vedere un mio lavoro rubato in questo modo, hanno tolto il mio brand, sostituendolo addirittura con il loro-" - Melablog 

Usuali e impudiche ladronerie cupertiniane a parte, il video di Neistat dimostra ancora una volta che nessuno sa bene il perche', ne' da dove le code fuori gli Apple Store comincino; sebbene dove vadano a finire lo si sappia bene. Dove finiscono tutte le code.


 
 
 

PERSUASIONE O CULT

Post n°2017 pubblicato il 16 Ottobre 2013 da MacRaiser

"Apple ha informato i produttori del suo nuovo iPhone 5C che taglierà gli ordini dello smartphone negli ultimi tre mesi dell'anno. Lo ha riferito oggi una fonte a conoscenza dello stato delle forniture spiegando a Reuters che Pegatron, importante produttore del nuovo telefono di Apple, ha visto una riduzione degli ordini per l'iPhone 5C inferiore al 20%. Hon Hai Precision Industry, altro produttore che collabora con Apple per l'iPhone 5C, ha visto una riduzione degli ordini di circa un terzo nello stesso periodo, come scritto dal Wall Street Journal. L'iPhone 5C è un modello più economico rispetto al 5S. Pegatron e Hon Hai non hanno commentato mentre non è stato al momento possibile raggiungere Apple." - Reuters 

Perfino lo schiavo del neuromarketing chiamato comunemente "fanboy" occasionalmente si ribella.


 
 
 

GLI EFFETTI DEL SILURO

Post n°2016 pubblicato il 14 Ottobre 2013 da MacRaiser

"I 64 bit di Apple A7 sono il vero ammazza-PC - Altro che “mossa di marketing”: per gli analisti il processore Apple A7 a 64-bit di iPhone e in futuro di iPad è un vero e proprio siluro lanciato al mercato dei PC tradizionali. I cui effetti si stanno vedendo già ora." - Antonio Dini, 9 ottobre 2013 

"iPhone 5s, i crash sono doppi rispetto a iPhone 5 e 5c - Raddoppiando il numero di bit del processore, sembra siano raddoppiati anche i crash. Così si potrebbero riassumere i nuovi dati dell’ultimo studio di Crittercism, pubblicati da AllThingsD." - Macity, 12 ottobre 2013 

Ma Antonio Dini che dice, i siluri ce l'avranno il rinculo?


 
 
 

LA MORTE TI FA BALLE

Post n°2015 pubblicato il 11 Ottobre 2013 da MacRaiser

"iPhone 5s: il Blue Screen of Death anche dopo iOS 7.0.2 - Lo “Schermo blu della morte” è la nota schermata blu di errore che spesso compare sui sistemi Windows in caso di blocco del computer. Ora, diversi utenti affermano che l’iPhone 5s ha dei riavvii inaspettati con comparsa di una schermata di colore blu. Tale problema si verifica soprattutto con l’utilizzo di iWork, come vi anticipammo in questo articolo, ma diversi utenti hanno segnalato lo stesso riavvio con relativa schermata anche anche dopo aver aggiornato ad iOS 7.0.2" - iPhone Italia 

Non chiedere per chi appare la schermata.


 
 
 

DATEGLI RE CORD

Post n°2014 pubblicato il 11 Ottobre 2013 da MacRaiser

"iPhone 5c i prezzi calano e Apple taglia la produzione - Troppi iPhone 5c e pochi clienti fanno crollare i prezzi del colorato smartphone della Mela" - Melablog



Un minimo campionario rappresentativo della panoplia di articoli fan farone pubblicati sulla scorta delle plateali bugie di Apple, in rete e fuori.

 

 




 
 
 

IL SUPERAMENTO DEL CONCETTO DI DITO

Post n°2013 pubblicato il 06 Ottobre 2013 da MacRaiser



Il mio commento non e' stato ancora pubblicato.

 
 
 

NON FIDARSI E' MELA

Post n°2012 pubblicato il 05 Ottobre 2013 da MacRaiser

"Sensori iPhone 5S, i test rivelano una sensibile inaffidabilità - Le letture del giroscopio, per esempio, sembrano essere un paio di gradi disallineate paragonato a quanto riportato da una classica livella. La livella di iPhone 5s ha mostrato un’inaccuratezza fra gli 8 e i 10 gradi; è andata peggio invece per la bussola, l’applicazione inclusa direttamente su iOS, che durante i test di Gizmodo si è bloccata ripetutamente, restituendo in altri casi dati imprecisi, trovando difficoltà nel segnalare il nord magnetico di una bussola classica, problemi che possono obbligare gli utenti a terminare l’app e riavviarla. Infine l’accelerometro di iPhone 5s sembra subire una sorta d’inclinazione latente, effetto è difficile da quantificare ma potrebbe avere comunque un impatto non trascurabile su diverse applicazioni che ne fanno uso. Apple al momento non ha rilasciato alcuna comunicazione in merito all’articolo che, è bene precisarlo, è stato pubblicato da un sito che tradizionalmente non ha un feeling perfetto con Cupertino fin dai tempi della pubblicazione di un servizio con al centro il ben noto iPhone 4 rubato." - Macity

Macity -e' bene precisarlo- insinua inaffidabili cazzate (tanto per fare una cosa nuova), dal momento che questo tipo di problemi e' gia' stati ampiamente segnalato a partire addirittura dal 25 Settembre.


 
 
 

LA MULA EDUCACION

Post n°2011 pubblicato il 04 Ottobre 2013 da MacRaiser

"iOS 7 e iPad: l'aggiornamento rimuove i filtri di protezione delle scuole - iOS 7 cancellerebbe le restrizioni sui contenuti di iPad, ponendo così a serio rischio la sicurezza dei bambini usano il tablet nelle scuole. Brutta sorpresa per le scuole dotate di iPad che hanno aggiornato i loro dispositivi ad iOS 7: secondo quanto riporta AllThingsD, dopo aver compiuto l’operazione i tablet avrebbero perso i filtri preimpostati, esponendo così i bambini che li usano alla visione di materiale per loro inadatto. Ne parla una testimonianza proveniente da una scuola di Manitou Springs, in Colorado, attraverso una lettera inviata ai genitori dei bambini in possesso di iPad: -Apple non si è accorta che installare iOS 7 rimuove le nostre misure di protezione e quelle di migliaia di altre organizzazioni in giro per la nazione, rendendo gli iPad senza filtri nell’accesso a Internet lontani da scuola. Per i prossimi tempi, la scuola raccoglierà gli iPad alla fine di ogni giorno, finché la misura di protezione non verrà reinstallata-" - Melablog 

Sonori ragli continuano a giungere da Cupertino, cosi' come ieri dalla White House.

 
 
 

MEL COMUNE

Post n°2010 pubblicato il 03 Ottobre 2013 da MacRaiser

"Obama paragona i problemi della riforma sanitaria al lancio di iOS 7 - In un discorso dedicato alla nuova, tribolata riforma sanitaria, il presidente degli Stati Uniti l'ha accostata al lancio di iOS 7. Nessuno, afferma, si sarebbe mai sognato chiedere ad Apple di ritirare l'update solo per qualche problemuccio di gioventù. --E accelereremo le cose nelle prossime ore, così da gestire tutta questa domanda, enormemente superiore alle nostre aspettative. Considerate che solo un paio di settimane fa, Apple ha rilasciato un nuovo Sistema Operativo mobile, ed entro pochi giorni, vi hanno scovato alcuni problemi: allora li hanno risolti. Mi pare che nessuno suggerì ad Apple di cessare le vendite di iPhone o iPad, o minacciò la chiusura della società se non lo avessero fatto. Non è così che facciamo le cose in America. Da noi non ci si abbandona all’insuccesso. Noi ci rimettiamo al lavoro per far sì che le cose accadano; le miglioriamo, andiamo sempre avanti--" - Melablog, 2 ottobre 2013 

"Siamo a conoscenza del problema che affligge una frazione di percentuale dei nostri utenti iMessage, e includeremo un fix nel prossimo aggiornamento software” ha dichiarato Apple in un comunicato. “Nel frattempo, incoraggiamo gli utenti a interfacciarsi coi documenti ufficiali di supporto o contattare AppleCare per aiutarli a risolvere i loro problemi. Ci scusiamo per qualunque inconveniente possiamo aver causato agli utenti." - Melablog, 2 ottobre 2013 

Il paragone e' cazzante, non c'e' che dire.

 
 
 

NE RESTERA' SOLTANTO UNO

Post n°2009 pubblicato il 02 Ottobre 2013 da MacRaiser

"We are aware of an issue that affects a fraction of a percent of our iMessage users, and we will have a fix available in an upcoming software update,” Apple said in a statement. “In the meantime, we encourage any users having problems to reference our troubleshooting documents or contact AppleCare to help resolve their issue. We apologize for any inconvenience this causes impacted users" - Apple Inc. via The Wall Street Journal

Sapete quando si dice liberamente ispirato.

Screenshot da iPhone Italia 

 
 
 

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ANTONELLA ANEDDA

Vedo dal buio
come dal più radioso
dei balconi.
Il corpo è la scure:
si abbatte sulla luce
scostandola in silenzio
fino al varco più nudo -al nero
di un tempo che compone
nello spazio battuto
dai miei piedi
una terra lentissima
- promessa

---

Perfino adesso vedo
un gesto nuziale
dopo l'immensa distanza
di questa estate lenta
nell'arco dei suoi steli amari
dopo gli anni che in avanti
hanno sbarrato l'amore
perche' non si perdesse
fino a perderlo
attutito contro l'erba.
Oggi e' una notte di pioggia
possiamo traversarla
in due diversi bagliori
senza luce
dire, toccando il gelido bordo
di un bicchiere,
che tanta lontananza
non e' stata un errore
se ha cinto e sciolto segretamente
ogni irreale desiderio.


---

Volevo che
il mio amore non finisse
che resistesse intero
in disaccordo
perfino col ricordo
e ignorasse il corpo
che da me si scostava
che ne ignorasse
distanza e indifferenza
e fosse cosa mia
doppiamente intrecciata
cesta di giunco e aria,
cesta per acqua
forma che la mano conosce
e che la storia medita quando
– così di rado
per questo raramente sacra –
salva un bambino dal suo Nilo.
Così a volte
fanno canestri i pazzi
per il silenzio – credo –
che sale dagli spazi
per quella paglia
che le dita oscurano
per quel nodo terreno
di aria e di materia.


---

Se ho scritto è per pensiero
perché ero in pensiero per la vita
per gli esseri felici
stretti nell'ombra della sera
per la sera che di colpo
crollava sulle nuche.
Scrivevo per la pietà del buio
per ogni creatura che indietreggia
con la schiena premuta
a una ringhiera
per l'attesa marina
- senza grido - infinita.
Scrivi, dico a me stessa
e scrivo io per avanzare
più sola nell'enigma
perché gli occhi mi allarmano
e mio è il silenzio dei passi,
mia la luce deserta
- da brughiera -
sulla terra del viale.
Scrivi perché nulla è difeso
e la parola bosco
trema più fragile del bosco,
senza rami né uccelli
perché solo il coraggio può scavare
in alto la pazienza
fino a togliere peso
al peso nero del prato.

 
Questa felicità promessa o data
m'è dolore, dolore senza causa
o la causa se esiste è questo brivido
che sommuove
il molteplice nell'unico
come il liquido scosso nella sfera
di vetro che interpreta il fachiro.
Eppure dico: salva anche per oggi.
Torno torno le fanno guerra cose
e immagini su cui cala o si leva
o la notte o la neve
uniforme del ricordo.

Mario Luzi

---

Venite pensieri
vi penseremo a fondo
ora che e' mattino.
La luce vi fa sembrare tanto forti
da raschiare il buio
come se avessimo un coccio
e la notte fosse cuoio.
C'e' un geco sul granito.
Il suo ventre oscilla
come acqua di fonte.
E' spaventato. E' attento.
Aspetta senza capire.
Come succede a noi
quando un saluto di colpo
si trasforma in addio

---


Che speri,
che ti riprometti, amica,
se torni per così cupo viaggio
fin qua
dove nel sole le burrasche
hanno una voce
altissima abbrunata,
di gelsomino odorano e di frane?
Mi trovo qui
a questa età che sai,
né giovane né vecchio,
attendo, guardo
questa vicissitudine sospesa;
non so più quel che volli
o mi fu imposto,
entri nei miei pensieri
e n'esci illesa.
Tutto l'altro che deve essere
è ancora,
il fiume scorre,
la campagna varia,
grandina, spiove,
qualche cane latra
esce la luna, niente si riscuote,
niente
dal lungo sonno avventuroso.

Mario Luzi

---

il vento
è un'aspra voce che ammonisce
per noi stuolo
che a volte trova pace
e asilo sopra questi rami secchi.
E la schiera
ripiglia il triste volo,
migra nel cuore dei monti,
viola scavato
nel viola inesauribile,
miniera senza fondo
dello spazio.
Il volo è lento, penetra a fatica
nell'azzurro che s'apre
oltre l'azzurro,
nel tempo ch'è di là dal tempo;
alcuni mandano grida acute
che precipitano
e nessuna parete ripercuote.
Che ci somiglia
è il moto delle cime nell'ora
- quasi non si può pensare
né dire -
quando su steli invisibili
tutt'intorno
una primavera strana
fiorisce in nuvole rade
che il vento
pasce in un cielo
o umido o bruciato
e la sorte della giornata è varia,
la grandine, la pioggia,
la schiarita.

Mario Luzi

---

Poco dopo si è qui come sai bene,
file d'anime lungo la cornice,
chi pronto al balzo,
chi quasi in catene.
Qualcuno sulla pagina del mare
traccia un segno di vita,
figge un punto.
Raramente
qualche gabbiano appare.

Mario Luzi
 
E’ pur nostro il disfarsi delle sere.
E per noi è la stria che dal mare
sale al parco e ferisce gli aloè.
Puoi condurmi per mano,
se tu fingi di crederti con me,
se ho la follia di seguirti lontano
e ciò che stringi, ciò che dici,
m’appare in tuo potere.
Fosse tua vita quella
che mi tiene sulle soglie
e potrei prestarti un volto,
vaneggiarti figura. Ma non è,
non è così. Il polipo che insinua
tentacoli d’inchiostro tra gli scogli
può servirsi di te.
Tu gli appartieni e non lo sai.
Sei lui, ti credi te.

Eugenio Montale

---

Sempre di nuovo,
benchè sappiamo
il paesaggio d'amore
e il breve cimitero
con i suoi tristi nomi
e il pauroso abisso silente,
dove per gli altri è la fine:
torniamo a coppie tuttavia
di nuovo tra gli antichi alberi,
ci posiamo sempre, di nuovo,
con i fiori contro il cielo.

Rainer Maria Rilke

---

Felicita’ raggiunta, si cammina
per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede,
teso ghiaccio che s’incrina;
e dunque non ti tocchi
chi piu’ t’ama.
Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari,
il tuo mattino
e’ dolce e turbatore
come i nidi delle cimase.
Ma nulla
paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case.

Eugenio Montale

---

Il suo sguardo,
dopo tanto fissare,
e’ divenuto cosi’ stanco
che non puo’ accettare null’altro.
Per lei
e’ come se le sbarre
fossero migliaia,
e oltre le migliaia di sbarre:
nessun mondo.
Nel suo girare
in quel cerchio ristretto,
senza soste,
la sua potente falcata
diviene una danza rituale
attorno ad un centro,
dove una grande volonta’
si trova come paralizzata.
A volte,
le palpebre si sollevano in silenzio
ed una forma entra,
scivola attraverso
l’angusto silenzio tra le spalle,
raggiunge il cuore,
e muore.

Rainer Maria Rilke – La pantera

---

Gettava pesci vivi
a pellicani famelici.
Sono vita anche i pesci fu rilevato,
ma di gerararchia inferiore.
A quale gerarchia
apparteniamo noi
e in quali fauci…?
Qui tacque il teologo
e si asciugo’ il sudore.

Eugenio Montale
 

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MARIA LUISA SPAZIANI

Quelle labbra
ch'era peccato mordere
tanto infantili e tenere s'aprivano
(neve di sogno
non può il tempo sciogliere)
chiude un sigillo di divina cera.
Ma avete flauti eterni
come il mare,
o labbra più profonde della sera.

 

ANTONELLA ANEDDA

Dell'incedere a scatti di quell'uomo
che nella strada per Venaco
gridava dentro il sole
non s'e' mai detto nulla
nulla della camicia
strappata sulle ascelle
e dei piedi circondati di paglia
ne' della voce bruciata di francese.
Lo aspetto' l'inverno,
lo strinse nel ramo di una scala
lo spinse piano
col volto tra i vasi di gerani

---

Per trovare la ragione di un verbo
perché ancora
davvero non é tempo
e non sappiamo
se accorrere o fuggire.
Fai sera come fosse dicembre
sulle casse innalzate
sul cuneo del trasloco
dai forma al buio
mentre il cibo
s'infiamma alla parete.
Queste sono le notti
di pace occidentale
nei loro raggi vola
l'angustia delle biografie
gli acini scuri dei ritratti,
i cartigli dei nomi.
Ci difende di lato un'altra quiete
come un peso marino nella iuta
piegato a lungo, con disperazione.

---

Non esiste innocenza
in questa lingua
ascolta come si spezzano i discorsi
come anche qui sia guerra
diversa guerra
ma guerra - in un tempo assetato.
Per questo scrivo con riluttanza
con pochi sterpi di frase
stretti a una lingua usuale
quella di cui dispongo
per chiamare
laggiù perfino il buio
che scuote le campane.

 

PEDRO SALINAS

Non voglio che ti allontani,
dolore, ultima forma
di amare. Io mi sento vivere
quando tu mi fai male
non in te, né qui, più oltre:
sulla terra, nell'anno
da dove vieni
nell'amore con lei
e tutto ciò che fu.
In quella realtà
sommersa che nega se stessa
ed ostinatamente afferma
di non essere esistita mai,
d'essere stata nient'altro
che un mio pretesto per vivere.
Se tu non mi restassi,
dolore, irrefutabile,
io potrei anche crederlo;
ma mi rimani tu.
La tua verità mi assicura
che niente fu menzogna.
E fino a quando ti potrò sentire,
sarai per me, dolore,
la prova di un'altra vita
in cui non mi dolevi.
La grande prova, lontano,
che è esistita, che esiste,
che mi ha amato, sì,
che la sto amando ancora.

---

Quello che sei
mi distrae da quello che dici:
Lanci parole veloci,
pavesate di risa,
invitandomi
ad andare dove mi porteranno.
Non ti presto attenzione,
non le seguo: sto guardando
le labbra da cui sono nate.
Intanto guardi lontano.
Fissi lo sguardo laggiù,
non so in cosa, e già si precipita
a cercarlo la tua anima
affilata, come saetta.
Io non guardo dove guardi:
io ti vedo guardare.
E quando desideri qualcosa
non penso a quello che vuoi
nè lo invidio: è il meno.
Ciò che ami oggi, lo desideri;
domani lo dimenticherai
per un nuovo amore.
No. Ti aspetto
oltre qualsiasi fine o termine
in ciò che non deve succedere.
Io resto nel puro atto
del tuo desiderio, amandoti.
E non voglio altro
che vederti amare.

 

REINER MARIA RILKE

Niente è paragonabile.
Esiste forse cosa
che non sia tutta sola
con se stessa e indicibile?
Invano diamo nomi,
solo è dato accettare
e accordarci
che forse qua un lampo,
là uno sguardo ci abbia sfiorato,
come se proprio in questo
consistesse vivere la nostra vita.
Chi si oppone
perde la sua parte di mondo.
E chi troppo comprende
manca l’incontro con l’eterno.
A volte
in notti grandi come questa
siamo quasi fuori pericolo,
in leggere parti uguali
spartiti fra le stelle.
Immensa moltitudine

---

Sii paziente verso tutto ciò
che è irrisolto nel tuo cuore
e cerca di amare le domande,
che sono simili
a stanze chiuse a chiave
e a libri scritti in lingua straniera.
Non cercare ora le risposte
che non ti possone essere date
poichè non saresti capace
di convivere con esse.
E il punto è vivere ogni cosa.
Vivi le domande ora.
Forse ti sarà dato,
senza che tu te ne accorga,
di vivere fino al lontano giorno,
in cui avrai la risposta.

 
Che io debba ricevere il castigo
neppure si discute. Resta oscuro
se cio’ accada in futuro oppure ora
o se sia gia’ avvenuto
prima che io fossi.
Non ch’io intenda evocare
l’esecrabile fantasma
del peccato originale.
Il disastro fu prima dell’origine
se un prima e un dopo
hanno ancora un senso.

Eugenio Montale

---

Perfino adesso vedo un gesto nuziale
dopo l'immensa distanza
di questa estate lenta
nell'arco dei suoi steli amari
dopo gli anni che in avanti
hanno sbarrato l'amore
perche' non si perdesse
fino a perderlo attutito contro l'erba.
Oggi e' una notte di pioggia
possiamo traversarla
in due diversi bagliori senza luce
dire, toccando il gelido bordo
di un bicchiere,
che tanta lontananza
non e' stata un errore
se ha cinto e sciolto segretamente
ogni irreale desiderio.

Antonella Anedda


---

Mia vita,
a te non chiedo lineamenti
fissi, volti plausibili o possessi.
Nel tuo giro inquieto
ormai lo stesso sapore
han miele e assenzio.
Il cuore che ogni moto tiene a vile
raro è squassato da trasalimenti.
Così suona talvolta nel silenzio
della campagna un colpo di fucile.

Eugenio Montale

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Volevo che
il mio amore non finisse
che resistesse intero
in disaccordo
perfino col ricordo
e ignorasse il corpo
che da me si scostava
che ne ignorasse
distanza e indifferenza
e fosse cosa mia
doppiamente intrecciata
cesta di giunco e aria,
cesta per acqua
forma che la mano conosce
e che la storia medita quando
– così di rado
per questo raramente sacra –
salva un bambino dal suo Nilo.
Così a volte
fanno canestri i pazzi
per il silenzio – credo –
che sale dagli spazi
per quella paglia
che le dita oscurano
per quel nodo terreno
di aria e di materia.

Antonella Anedda

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Se ho scritto è per pensiero
perché ero in pensiero per la vita
per gli esseri felici
stretti nell'ombra della sera
per la sera che di colpo
crollava sulle nuche.
Scrivevo per la pietà del buio
per ogni creatura che indietreggia
con la schiena premuta
a una ringhiera
per l'attesa marina
- senza grido - infinita.
Scrivi, dico a me stessa
e scrivo io per avanzare
più sola nell'enigma
perché gli occhi mi allarmano
e mio è il silenzio dei passi,
mia la luce deserta
- da brughiera -
sulla terra del viale.
Scrivi perché nulla è difeso
e la parola bosco
trema più fragile del bosco,
senza rami né uccelli
perché solo il coraggio può scavare
in alto la pazienza
fino a togliere peso
al peso nero del prato.

Antonella Anedda
 
Questo tetto che affiora dalla notte
ci protegge piu' di una croce o un santo.
Ora che improvvisamente piove
e' benedetto.
In un'abside di plastica bagnata
splende una pianta di ortensie azzurro-fuoco

Antonella Anedda

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...
Soffiero' su quel viso
mischiando i suoi gesti
a quelli di amori passati,
prendendo i ricordi migliori
le poche frasi di ognuno
fino a costruire il mio Golem
il mio amore brucera' altissimo e ignoto
lungo la cappa del camino.
...

Antonella Anedda


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Vergine altera, mia compagna
t'arde un mistero negli occhi.
Non so se odio o amore
e' questa luce eterna
della tua nera faretra.
Con me verrai
finche' proietti un'ombra il corpo
e resti ai miei sandali arena.
La sete o l'acqua sei
sul mio cammino?
Dimmi, vergine altera,
mia compagna.

- Antonio Machado -

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...
Pensi davvero che basti non avere colpe
per non essere puniti,
ma tu hai colpe.
L'aria e' piena di grida.
Sono attaccate ai muri,
basta sfregare leggermente.
Dai mattoni salgono respiri,
brandelli di parole.
...

Antonella Anedda
 

 

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