BIANCANEVE

S.VALENTINO e L'AMORE UNIVERSALE


                    Ecco arrivata la festa più mielosa e costosa dell’anno…. Ma storicamente quando nasce la tradizione di festeggiare S. Valentino?                La festa degli innamorati nasce come tentativo della Chiesa cattolica di porre termine ad un popolare rito pagano per la fertilità. Per gli antichi Romani, infatti, il mese di Febbraio era il periodo in cui ci si preparava all'arrivo della primavera, considerata la stagione della rinascita. Si iniziavano i riti della purificazione: le case venivano pulite, vi si spargeva il sale ed una particolare farina. Poi, verso la metà del mese iniziavano le celebrazioni dei Lupercali (ossia gli dei che tenevano i lupi lontano dai campi coltivati): i romani pagani rendevano omaggio, con un singolare rito annuale, il dio Lupercus e i Luperici, sacerdoti addetti a questo culto, si recavano alla grotta in cui, secondo la leggenda, la lupa aveva allattato Romolo e Remo per compiervi sacrifici propiziatori. Lungo le strade della città veniva sparso il sangue di alcuni animali, come segno di fertilità, ma il vero e proprio rituale consisteva in una specie di lotteria dell'amore: i nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati. Quindi, un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità, affinché il rito della fertilità fosse concluso. L'anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie. I padri precursori della Chiesa, determinati a mettere fine a questa pratica licenziosa, hanno cercato un santo “degli innamorati” per sostituire l’immorale Lupercus. Nel 496 d.C Papa Gelasio annullò questa festa pagana ed iniziarono il culto di San Valentino, un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima. San Valentino, nato a Terni nell'anno 175 d.C. divenne così il patrono dell'amore e protettore degli innamorati di tutto il mondo.                               Valentino è considerato il patrono degli innamorati poiché la leggenda narra che egli fu il primo religioso che celebrò l'unione fra un legionario pagano e una giovane cristiana. Esistono molte leggende attorno alla figura di questo santo così paganizzato dalla società moderna. Questa, secondo me è particolarmente bella:                           LA LEGGENDA DEI BAMBINISan Valentino possedeva un grande giardino pieno di magnifici fiori dove permetteva a tutti i bambini di giocare; spesso si affacciava dalla sua finestra per sorvegliarli e si rallegrava nel vederli giocare. Quando veniva sera, scendeva in giardino e tutti i bambini lo circondavano con affetto ed allegria. Dopo aver dato loro la benedizione, regalava a ciascuno di loro un fiore raccomandando di portarlo alle loro mamme: in questo modo otteneva la certezza che sarebbero tornati a casa presto e che avrebbero alimentato il rispetto e l’amore nei confronti dei genitori. Da questa leggenda deriva l'usanza di donare dei piccoli regali alle persone a cui vogliamo bene.                                                                In quest’ottica il giorno di S. Valentino acquista tutta un’altra dimensione e amplia il concetto di festa dell’AMORE a tutti: l’amore romantico, l’amore filiale, l’amore nell’amicizia, l’amore del rispetto per gli altri.In questi giorni in cui parlamento, giornali, blog, sono attraversati dalla polemica sui DICO (brutto nome per una grande prova di civiltà) sarebbe bello pensare a come il concetto d’AMORE UNIVERSALE si sposa bene anche con i dettemi della chiesa: cosa c’è di più bello di donarsi alle persone che amiamo, di garantirgli rispetto, affetto, aiuto, comprensione per sempre…. Aldilà della sfiducia e del sospetto che come esseri umani imperfetti abbiamo nei confronti del prossimo… anche con un contratto, anche con una legge imperfetta, liberiamo l’AMORE, permettiamo a chi ancora ci crede di osannarlo, dimostrarlo senza paura, viverlo, se serve, con le minime garanzie che consentano di abbandonarcisi completamente e senza remore!!!!                                                  “Il denaro muove l’economia come l’amore muove la vita. Quindi per migliorare la vita non teniamo l’amore chiuso nel nostro cuore, ma facciamolo circolare, senza paura di sperperarlo… Perché tutto l’amore che non avremo dato andrà perduto. Ognuno sente il bisogno di dare amore, solo che talvolta non se ne ha il coraggio o semplicemente non siamo abituati a farlo liberamente. APRIAMO IL NOSTRO CUORE E LIBERIAMO IL NOSTRO AMORE!!”1liberopensatore