BIANCANEVE

ANCORA SUL FAMILY DAY


Ho letto sul BLOG  "Serendipity"di indianna67 che esiste un sacerdote, don Vitaliano della Sala noto come prete "no global", prete "scomodo", che nel suo BLOG www.donvitaliano.it , prende una posizione alquanto controcorrente per il ruolo istituzionale che ricopre. Con l'auspicio che sia un buon segno, che qualcosa si possa muovere anche negli ambienti in cui tutto sembra fisso e cristalizzato e in cui le idee del singolo non emergono mai, soffocate dalle direttive dall'alto, vi posto qui le sue parole:                                         "Sabato 12 maggio parte del mondo cattolico si riunirà a Roma per il “Family Day”. Una manifestazione, nata chiaramente per contrastare la proposta governativa dei Dico. Il “Family Day” è figlio dei “Non possumus”, di una concezione atavica di famiglia che non comprende le famiglie di fatto, e cioè le coppie non coniugate che convivono stabilmente, con o senza prole, od anche i nuclei familiari composti da coppie omosessuali o costituiti dal singolo genitore e dai figli riconosciuti. Noi crediamo che a tutte le famiglie vadano riconosciuti i diritti già acquisiti nella stragrande maggioranza dei paesi europei, nel rispetto soprattutto del sentimento che caratterizza più di tutti queste unioni: e cioè l’amore. Per questo lanciamo, con la forza del dialogo e del “Possumus", il “Families Night”. La notte che precede il 12 maggio, l’11 maggio alle ore 21.30, accendiamo una candela nelle finestre delle nostre case, accendiamo la speranza dei diritti per tutte le famiglie, illuminiamo la notte dall’oscurantismo di chi si ostina a non volere considerare uguali tutte le forme di amore.”