PATTYMI CHIAMO PATRIZIA E QUI PARLO UN PO' DI ME.IL MIO BLOG DESCRIVE ME E I MIEI SENTIMENTI A VOLTE REPRESSI........ |
AL MIO PAPA'
Dignitoso, silenzioso, attorniato dalle persone che amavi.
E io mi sono ritrovato ad accarezzarti come da molti anni, forse troppi, non facevo.
Ed ho pianto.
Avrei dovuto essere contento e invece piangevo.
Contento perchè sei riuscito a terminare i tuoi giorni come hai sempre voluto.
Perchè non sei stato relegato in un letto di ospedale a soffrire e vegetare.
Perchè fino all’ultimo hai potuto ragionare.
Non avresti sopportato l’immobilità, i pannoloni, i cateteri e, soprattutto, non avresti accettato la decadenza della ragione.
Ma cosa vuoi, si pensa sempre di essere pronti, ma in fondo non lo si è mai abbastanza.
Sono però fiera ed orgogliosa di averti avuto come padre e spero che i miei figli possano dire altrettanto di me.
Sei stato un buon padre. Mi hai trasmesso i valori fondamentali in cui credere e mi sei stato di esempio.
So che non leggerai mai queste poche righe, ma volevo comunque ringraziarti.
Grazie papà per tutto quello che hai rappresentato e per tutto quello che hai fatto.
Questa mattina il cielo era coperto di nuvole, come se fosse anch’esso triste e premonitore di ciò che stava accadendo.
Ma poi, nel pomeriggio, si è riempito di mille colori e al tramonto si è colorato di rosso. Forse voleva mandarci un messaggio. Un messaggio di serenità
Non siate tristi per il momento, ma gioite ricordando quello che è stato.
Ed è così che voglio ricordarti.
Ciao papà. Grazie.
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Post n°12 pubblicato il 22 Febbraio 2008 da melita9
E' stato lungo il cammino,doloroso,ma alla fine sono uscita dal tunnel..... L'ho battuta,l'ho messa KO la depressione nn ha vinto su di me. E' un bel po' che nn scrivevo piu' nel blog ma ho dovuto lottare tanto,passare giorni interi e star male,ma solo cn la propia forza di volonta' e senza aiuto di medicine o dottori ne sn uscita.Una mattina nn so' come,mi sono alzata mi sono guardata allo specchio e ho capito che dovevo riprendere in mano la mia vita,che non dovevo sciuparla cosi',e tanto breve che non vale la pena sprecarla. Sono tornata alla vita reale,e non a quella di incubi e paure di non farcela,affrontare davvero le cose giorno per giorno,e non rimandare mai nulla,perche' potrebbe essere sempre l'ultima volta.Sono diventata piu' egoista e ho cominciato a pensare un po' di piu' ai miei veri bisogni,e a nn accettare piu' di essere sottomessa,ma di vivere pienamente le mie emozioni senza costrizioni da nessuno. Secondo me,una persona che vive una vita che non vuole,che e' insodisfatto,ma che in un certo modo e come se vivesse nn la sua ma la vita di un altro,per me quello e' lo spreco dell'esistenza. Ho tanti problemi da affrontare ancora,sono alla ricerca di un lavoro e devo ammettere che il mio matrimonio e' ormai al capolinea,affrontare la cosa e nn tralasciarla piu'.cercare in qualche modo di rifarmi una vita. Ma sonio sicura di una cosa,non permettero' piu' alla depressione di rovinarmi la vita. |
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