Amarsi un pò

cogliere i dettagli..


Cogliere i particolari e i dettagli.. una cosa bella o stupida? Io non posso fare a meno di farlo.. oggi ho visto un film.. la minuziosa descrizione della vita di una ragazza semplice, sensibile e molto introversa, sicuramente a causa delle sue vicissitudini familiari e non.. la ragazza quando vive da sola, pur lavorando e manifestando una gioia naturale e vera nell’aiutare gli altri, non a particolari amicizie.. lei osserva ciò che la circonda. Poi, per una serie di casi, si trova a poter conoscere un ragazzo..lui la affascina, la intriga.. gli piace.. ha un modo di vivere molto simile a lui.. è uno “strano” nel mondo.. tanta è la sua paura del fallimento che non riesce a farsi conoscere e allora cerca stratagemmi per farlo incuriosire e allo stesso tempo restare nascosta riuscendo però a capire lei come vive lui… Poi si incontrano e riescono a stare assieme… mi colpisce il loro primo incontro.. d’improvviso lei apre la porta di casa e lui è li davanti..sta per parlare ma lei lo blocca con la sua piccola mano.. lo fa entrare in casa.. tra loro nessuna parola, solo qualche sguardo intenso.. poi lei lo bacia su una guancia, vicino alle labbra..e poi lo bacia sul collo e infine sugli occhi.. ed è bellissimo carpire da questa scena l’inguaribile istinto della dolce ragazza di cogliere i profumi e gli odori del suo amante.. il suo angelo nel mondo dei suoi sogni.. che sta per essere realtà.. e lui poi fa lo stesso con lei.. la bacia così come ha fatto lei e anche lui assapora i suoi profumi.. e alla fine si scoprono uno nell’altra..
 L’ESSENZA.. che cosa è? Oggi chi trova l’essenza in ciò che vede e che fa.. in ciò che osserva… OSSEREVARE.. che cosa significa oggi? Insieme con la parola ASCOLTARE diventa chiaro che qst oggi sembrano cose superate.. non si osserva non si ascolta.. eppure quante cose si vedono, quante scene quante immagini ogni giorno.. ma nessuno ricorda dopo un po’ che cosa ha visto nella sua giornata.. nessuno di fronte a un “flash” della sua giornata si chiede che cosa provasse il soggetto, di che situazione fosse.. di ciò che gli poteva suscitare..  Chi ha mai fatto caso a che cosa accade in un bar, per esempio? Si dà uno sguardo a quanti tavoli sono liberi, forse si nota quanta gente c’è al bancone e a chi e come sono i camerieri.. avete mai trovato qualcuno che vi fa notare quanto siano tristi a volte queste finestre del mondo?!?! Mi capita spesso di pensarci..sempre passo o entro in un bar e per la maggior parte persone sole che devono un drink e si guardano attorno finchè non si mettono a “giocherellare” con il cellulare o con un altro oggetto tecnologico.. poi uno sguardo all’orologio e.. forse è finita la pausa.. forse si avvicina un appuntamento.. comunque si alza, paga ed esce  dicendo, quasi in un sussurro, arrivederci o forse buongiorno.. oppure coppie o piccoli gruppi che prendono un caffè o un aperitivo, che oggi sembra andar di moda, ma pochi sono quelli che parlano tra di loro.. qualche triste parola (il classico “del più e del meno”) e molti sguardi intorno.. quasi persi in ciò che accade loro mentre fanno una pausa dal lavoro o da una passeggiata… molte coppie fanno tristezza perché il loro viso non sorride.. e vedere due persone che si sorridono oggi è talmente raro che sorrido di gioia quando mi capita di vederlo.. le persone che vedo con più serenità sono tutte quelle che camminano, sono in treno o in metro con il loro lettore mp3 che suona qualcosa.. anche a me piace viaggiare con la musica nelle orecchie…Chissà poi perché? Per me è stare nel mondo senza perdere di vista il proprio mondo interno… un modo per sentirsi osservatori dell’esterno senza sentirsi troppo partecipi..è una sensazione per me bellissima.. mi dà pace nel caos della città..non ci sono più frastuoni, rumori inutilmente assordanti…E la giornata va… inesorabile il tempo scorre… Osservare mi piace.. riesco a vedere le piccole cose quello che nessuno nota..Al cinema, nel buoi della sala osservare la faccia dei presenti che non sanno di essere visti…Dalla finestra di un palazzo alto, all’ultimo piano.. i fiumi di persone che a varie velocità si muovono per la strada del centro.. come si scontrano, come si scansano.. :)Toccare tutte le cose morbide al supermercato.. i sacchi dei legumi, i formaggi.. sentire le differenze tra freddo e più freddo.. aprire il reparto surgelati e spostare le varie cose per poi rimetterle a posto per il rimorso nei confronti dei commessi…Ascoltare le voci passando per il corso all’ora di punta..Svuotare l’armadio delle scarpe, pulirle tutte e riunirle a coppie per poi riporle tutte oridnate… E le cose che non ci piacciono?Per esempio gli sguardi degli altri, quando si nota che sono di disaccordo o disprezzo..Oppure mettersi a letto e scoprire che si ha bisogno di andare in bagno ma manca la voglia di andarci.. svegliarsi e avere il segno del cuscino sul viso.. Sdraiarsi sul telo in spiaggia dopo il bagno e scoprire che era pieno di sabbia.. Io adoro i profumi degli altri.. i piccoli particolari.. riesco a ricordarmi di una persona per il suo odore o per un particolare della sua mano piuttosto che per il suo volto..  Vorrei che ritornasse un po’ di ESSENZA in questo mondo.. vorrei che le persone si rendessero conto di che cosa è davvero importante.. di che cosa alla fine resterà… e imparassero a gioire per un dettaglio.. piccolo e quasi nascosto, nonostante sia sotto gli occhi di tutti..