Memorie di una colf

Memorie di una colf. A cavallo di due mondi.


A volte basta cambiare una prospettiva perché tutto appaia sotto una luce diversa. Questa cosa così semplice da sembrare, vista da fuori, quasi scontata, ha invece un potere dirompente. Trasforma la percezione della realtà, riscrive i rapporti, le sensazioni, i valori in campo. ….ma cambia anche le persone, perché le persone vivono di percezioni, non di realtà. Mi sono seduto qui, sulla solita poltrona, nella solita stanza e rifletto sul tempo che passa. Ho messo la tastiera sulle ginocchia per poter guardare il cielo fuori dalla finestra. Il cielo ridimensiona sempre tutto, rimette le cose nelle loro giuste proporzioni, da un confine al vagare della mente. Il cielo dovrebbero prescriverlo gli psicanalisti a certi begli ingegni che sono soliti perdersi nei meandri dei pensieri. Me ne rimango così, in ricezione, a farmi attraversare da tutte queste nuvole grigie e pesanti che riposano come un tappeto a rovescio sopra la mia testa. Avrei voglia di dormire, di essere basico ed essenziale nelle mie esigenze, di raschiare via tutto quello che in fondo è zavorra. Se chiudo gli occhi sprofondo nel sogno….è come una deriva dolce , protettiva, una discesa appena accennata dove non prendi velocità pur continuando ad avanzare senza sforzo. Tutto è fermo e tutto si muove….