Memorie di una colf
Contorsionismi mentali e funambolismi lessicali
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Post n°582 pubblicato il 11 Febbraio 2014 da hscic
Quanto vale una vita? Come si calcola? Non si calcola credo. Dovrebbe essere una di quelle cose che ti guardi negli occhi e ti capisci. Poi però c’è la paura. Il non conoscere chi si ha di fronte anche se lo si conosce. E’ proprio vero. E’ la paura che rende triste la vita dell’uomo. Soprattutto la capacità di precedere con il pensiero il momento della vera paura. La lunga agonia. In questo siamo più sfortunati degli animali. Loro non temono il domani e vivono sereni. Forse è per quello che a volte quando si sente il morso dell’incertezza si cerca il verde dei boschi, il bianco delle nuvole che corrono veloci, lo sciabordio rassicurante del mare sulla spiaggia. Si vuol tornare al paradiso terrestre che altro non era che la mancanza di consapevolezza quando si viveva insieme e come tutti gli altri esseri del creato…nel presente….nel piccolo orizzonte dello sguardo. |
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