Memorie di una colf
Contorsionismi mentali e funambolismi lessicali
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Post n°540 pubblicato il 07 Febbraio 2013 da hscic
Emergo da una coltre di lettere sparse, farcita dal pensiero di tutta una serie di altre missive che devo mettere in cantiere. A volte si vive in situazioni che appaiono kafkiane. In un mondo popolato di persone che si parlano senza dire nulla o forse si parlano senza ascoltare il significato profondo delle parole dell’interlocutore. Insomma, un mondo di pesci in barile dove nessuno ha il coraggio di dire “il re è nudo”. Trovo tutto ciò molto italico. Una specie di zavorra culturale che serve “si” a non farsi nemici ma non risolve alcun problema. Decidere è comunque fare delle scelte. Nel nostro Paese non si decide mai e quando lo si fa, avviene senza guardare negli occhi la persona a cui si dice “no”. Lo trovo veramente triste e diseducativo…e quel che è peggio non si arriva mai a tirare una riga ed andare avanti….perchè il tirare una riga ed andare avanti, in questo povero Paese, invece che un atto necessario e di coraggio, lo si considera un sopruso contro una non meglio identificata libertà di poter fare tutto ciò che si vuole. |
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Un forte abbraccio a entrambi!:)