Segnalazione a tutti gli amanti della poesia.Dopo 5 anni torna Magritte in Italia: 80opere in mostra a Como, fino al 16 luglio 2006.Chi lo ama avrà capito dai miei nick che è il mio artista preferito.Le sue opere mi sono sempre sembrate versi di poesia, che letti da una voce suadente, entrano pian piano nella testa fino a penetrare l'anima. Ho avuto occasione di vederle dal vivo 2 volte: nel 2001 a Roma e a novembre scorso a Basilea...ho fatto 12 ore di viaggio in treno per vederlo..Davanti al suo Corde sensible potrei perdermi per ore. Gli occhi percorrono la linea della montagna che taglia l'azzurro del cielo, scivolano fino alla prateria, corrono sull'erba, a piedi nudi, nuotano nel fiume che scorre accanto al calice e si tuffano, affondando, nella nuvola protettrice, che accoglie come l'abbraccio di una mamma.E' questo un olio del 1960: credo che il periodo più bello, più "sognante" di Magritte siano proprio gli anni '60.Scrive egli stesso su Corde sensible:" La psicanalisi [...] non è che un'interpretazione tra le altre. Essa dà un valore simbolico alle cose rappresentate, agli oggetti scelti dall'artista. Io credo che una nuvola in un quadro non sia nient'altro che una nuvola. Non credo all'inconscio nè che il mondo ci si presenti come un sogno se non nel sonno."Certamente Magritte vedeva il suo quadro, e le sue opere in generale, con glio occhi di chi l'ha fatto e chissà se immaginava lo stupore negli occhi di chi, anni dopo, avrebbe gioito, o pianto, davanti alla sua nuvola"Dopo le mostre di Mirò e Picasso, il comune di Como ospita fino al 16 luglio, nella sala settecentesca di Villa Olmo, una mostra interamente dedicata a Renè Magritte. La rassegna, curata da Michel Draguet e Lluisa Borras raccoglie sessanta dipinti a olio e venti tra disegni e lettere illustrate, realizzati dal genio surrealista belga tra il 1925 ed il 1967, la metà dei quali provenienti dalla Fondation Magritte.L'esposizione costituisce un appuntamento straordinario. Negli ultimi venticinque anni è stato infatti possibile vedere il masestro del surrealismo in Italia soltanto due volte. Il catalogo è pubblicato da Ludion (info:magritte@comune.como.it)[articolo tratto da Leggere tutti - mensile del libro e della lettura, n° 9, Aprile 2006]
Post N° 23
Segnalazione a tutti gli amanti della poesia.Dopo 5 anni torna Magritte in Italia: 80opere in mostra a Como, fino al 16 luglio 2006.Chi lo ama avrà capito dai miei nick che è il mio artista preferito.Le sue opere mi sono sempre sembrate versi di poesia, che letti da una voce suadente, entrano pian piano nella testa fino a penetrare l'anima. Ho avuto occasione di vederle dal vivo 2 volte: nel 2001 a Roma e a novembre scorso a Basilea...ho fatto 12 ore di viaggio in treno per vederlo..Davanti al suo Corde sensible potrei perdermi per ore. Gli occhi percorrono la linea della montagna che taglia l'azzurro del cielo, scivolano fino alla prateria, corrono sull'erba, a piedi nudi, nuotano nel fiume che scorre accanto al calice e si tuffano, affondando, nella nuvola protettrice, che accoglie come l'abbraccio di una mamma.E' questo un olio del 1960: credo che il periodo più bello, più "sognante" di Magritte siano proprio gli anni '60.Scrive egli stesso su Corde sensible:" La psicanalisi [...] non è che un'interpretazione tra le altre. Essa dà un valore simbolico alle cose rappresentate, agli oggetti scelti dall'artista. Io credo che una nuvola in un quadro non sia nient'altro che una nuvola. Non credo all'inconscio nè che il mondo ci si presenti come un sogno se non nel sonno."Certamente Magritte vedeva il suo quadro, e le sue opere in generale, con glio occhi di chi l'ha fatto e chissà se immaginava lo stupore negli occhi di chi, anni dopo, avrebbe gioito, o pianto, davanti alla sua nuvola"Dopo le mostre di Mirò e Picasso, il comune di Como ospita fino al 16 luglio, nella sala settecentesca di Villa Olmo, una mostra interamente dedicata a Renè Magritte. La rassegna, curata da Michel Draguet e Lluisa Borras raccoglie sessanta dipinti a olio e venti tra disegni e lettere illustrate, realizzati dal genio surrealista belga tra il 1925 ed il 1967, la metà dei quali provenienti dalla Fondation Magritte.L'esposizione costituisce un appuntamento straordinario. Negli ultimi venticinque anni è stato infatti possibile vedere il masestro del surrealismo in Italia soltanto due volte. Il catalogo è pubblicato da Ludion (info:magritte@comune.como.it)[articolo tratto da Leggere tutti - mensile del libro e della lettura, n° 9, Aprile 2006]