Io e Vale

Post N° 19


questo è il mio modo di mettermi alla prova... non posso farci niente, sono fatta così, quindi meglio farsene una ragione. Ieri sera, (non) finito il lavoro della tesi (che ho ripreso stamattina alle 8.15) mi sono messa a controllare la posta prima di andare a letto, ed era connesso C, così gli ho scritto. Niente di che, 4 chiacchiere... ma la tranquillità era solo da parte mia. Volevo vedere come reagiva a risentirmi dopo aver continuato per circa 3-4 mesi a dirmi che gli era passata e che voleva mantenere un rapporto di amicizia almeno dopo quel che c'era stato... peccato che fosse tanto nervoso da ripetere sempre le stesse frasi tipo "bene brava, ti ci voleva proprio..." quando si parlava di tesi e poi di vacanze, cercando comunque accuratamente di fare domande anche indirette su come, dove, quando e soprattutto con chi sarei andata in vacanza, a laurea finita. E non appena toccavo il tasto cambiava immediatamente argomento o proprio faceva finta di nulla, come se non avesse letto niente. Fatto sta che questo per me è stato un esperimento, che non ha completamente portato a un cambiamento delle mie idee iniziali, ovvero che tra ex può esserci comunque una bella amicizia. Mi spiego meglio, a questo punto sono arrivata alla conclusione che un'amicizia può esserci se fra quelle due persone si è REALMENTE condiviso qualcosa... qualcosa che, con il tempo, ti è rimasto dentro e ti ha dato modo di ricordare momenti felici, o la crescita in certe esperienze... senza contare, che nel risentirsi non dovrebbe esserci "angoscia" o male... ebbene, io provo angoscia... e dolore... non credo che potrò mai essere amica di C. Lo sono di Lori, di Marco, ma non potrò esserlo di una persona che mi ha portata all'esasperazione come C mi ha portata. A stare male, a dare di stomaco anche l'anima per il nervoso... Non sento di condividere più niente ora con lui... come sono arrivata a credere di non aver condiviso mai niente in realtà. Quel che lui era con me era un riflesso pallido di me... perché lui voleva essere come me probabilmente... avere la mia carica, o la mia forza... Mi dispiace dirlo, ma dopo quasi 3 anni passati insieme... mi è rimasto molto poco di quel che eravamo. Il sorriso mi torna solo pensando ai momenti in cui, con lui, ero presa in considerazione come me stessa, e non come "la ragazza di...". Ora ho capito. Esperimento amaro, ma riuscito.E.