memoria

Padova. 90 coltellate, la mamma: «Ecco come ho ucciso mio figlio»


Una volta, i bambini giocavano nei cortili, in strada, c'erano le bande con bambini anche piccolissimi (chi è cresciuto ancora negli anni 70 lo sa); le madri potevano "respirare", rilassarsi, essere anche un po' sbadate senza che nessuno glielo rimproverasse.Oggi, paradossalmente, c'è meno libertà per una madre: la famiglia mononucleare la sottopone a un controllo ferreo da parte del partner o, al massimo, dei suoceri, tutto dev'essere perfetto, la casa pulitissima, i bimbi devono crescere in una campana di vetro, serviti e riveriti come dei re.Tutto questo, ovviamente, pesa sulle spalle delle madri e non dei padri.E se, finalmente, rinunciassimo alla perfezione e al controllo, per lasciare andare un po' le cose come una volta, lasciare che i bimbi siano magari un po' meno "oggetti d'investimento" (affettivo e materiale) ma anche più liberi, come succede ancora al Sud d'Italia e in certi paesi più poveri, ma anche più felici'Ne guadagnerebbero in salute sia i bimbi che le loro madri, se fosse possibile....mi fai pena ...da quello che scrivi capisco che non puoi neanche lontanamente immaginare cosa sia la depressione e a cosa essa possa portareio, che l'ho vissuta da vicino (anche se non sulla mia pelle), dico (e ne sono assolutamente convinto) che con certe cose non si scherza e pensare, come fai tu, che quella mamma abbia provato sadico piacere è da 'pazzi' e da 'qualunquisti' (per non dire di peggio)non so se augurarmi che la tua rettitudine morale e il tuo saper distinguere così chiaramente (e bigottamente) il bene dal male possano tenerti lontano da certe malattie,o augurare anche a te che queste cose entrino di traverso nella vostra vita e la rendano un piccolo inferno in terraFBO commento inviato il 24-11-2009 alle 18:04 da FABIO Comprensione'commento inviato il 24-11-2009 alle 17:43 da alessandro comprensione solo comprensione esistono tragedie che nessuno può spiegarea me questa mamma suscita pietà cristiana, come la suscita il figlio che lei stessa ha uccisonon la voglio di certo giustificare ma sono convinto che la solituidne ed il rimorso che l'accompagneranno per il resto della sua vita sono la pena più grande che lei dovrà espiaremi fa molto più rabbia la "mamma di Cogne" che a mio giudizio nasconde, consapevolmente, una verità inconfessabilepietà solo per pietà e comprensione per Monicaun abbraccio al marito e alla piccola di pochi mesi perchè sappiano capire e non lascino sola Monica commento inviato il 24-11-2009 alle 17:36 da Fabio sulla depressione post partum....commento inviato il 24-11-2009 alle 16:59 da alex Ho letto un pò di vostri interventi, non voglio diffendere i giornalisti, ma stanno facendo il loro lavoro, stanno solamente riferendo dei fatti senza dare nessuna valutazione personale quindi pieno rispetto per il loro lavoro...per chi mette sempre di mezzo la politica devo solo star zitto non c'è paragone dell'extracomunitario che ha ucciso la figlia xchè si era innamorata di un italiano, qui si sta parlando di una madre alla quale il cervello si era momentaneamente disconesso, e chi ci ha rimesso la pelle è un bambino di soli tre anni, pensiamo solo a questo tutto quello che vien detto e solo superfluo rivolgiamo un pensiero in silenzio alla povera anima del faciullo che non è più fra noi ma spero con tutto il cuore e da cristiano che sia nella bracia di Nostro Signore...... Fonte: http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=81626&sez=NORDEST