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I â??ponteggi dâ??artistaâ? di Emilio ...


E proprio nel contrasto, denso di implicite valenze metaforiche, fra basso e alto, orizzontalità e verticalità si rintraccia il nucleo costruttivo e ideativo dell'intervento, espressione della sensibilità moderna e creativa di Farina, la cui arte concettuale si misura con le stratificazioni e le esperienze artistiche e architettoniche del passato (dal Quattrocento al Barocco).Su queste coordinate prospettiche, si snoda il palcoscenico in cui scorrono e vivono i segni, le forme e la materia del suo racconto visivo. Nel suo intervento sul legno del basamento, infatti, dal forte andamento orizzontale, la pittura di Farina costituisce un universo segnico, che si stratifica nei rimandi, nell'intertestualità e in un denso dialogismo con il contesto.Qui il nucleo centrale è un intenso confronto con le immagini del pavimento e con le sculture della Cappella: attraverso sapienti giochi di prospettiva, tagli percettivi ed estrema felicità di colori, il pittore riprende le figure pavimentali del Pintoricchio e le sculture barocche del Bernini e ne ricostruisce la significazione, proiettandole in un viluppo di linee e di forme, che si intersecano sull'asse di un peculiare flusso orizzontale, creando scarti semantici e discontinuità cognitive. L'installazione diventa uno spettacolo, costruito sul dinamismo contenuto dei restauratori, che si intravedono nei loro atteggiamenti e gesti consueti, mentre la stilizzazione schematica degli elementi decorativi, in base a un ordinamento correlativo, racchiude la complessità del lavoro, offrendosi in un contesto scenografico di puri effetti visivi.In questo lavoro, l'arte di Farina non aspira a produrre una sensazione di tranquilla e oleografica bellezza, né una pausa di eleganza formale o un sereno riposo percettivo: anzi, l'obiettivo principale è quello di eccitare la sensibilità e l'intelligenza con strumenti di ordine sensoriale (colori, materiali), intellettuali (idee) e sentimentali (emozioni). Gli elementi dell'installazione appaiono fusi ed equilibrati in una sintesi armonica con il contesto religioso, che racchiude l'esperienza creativa dell'artista, come manifestazione della cultura contemporanea.Nella dialettica tra testo pittorico e contesto artistico-architettonico della Chiesa, si agitano suggestioni che ruotano intorno al contrasto, e all'inversione dei rispettivi significati, fra verticalità (che da sempre è simbolo di potere e di spiritualità) e orizzontalità (che è simbolo della strada, della gente comune, espressione di molte voci e di molte storie), in cui abita il dialogo artistico, che comunica dettando associazioni e correlazioni ed emerge la tensione creativa, che alimenta lo sguardo dell'osservatore. Fonte: http://www.avanti.it/index.php/tempo-reale/93-l-avanti-in-edicola/7747-i-ponteggi-dartista-di-emilio-farina-otello-lottini.html