12-1/05/2010Io e Roby Puffo abbiamo ricevuto l’invito di andare alla festa dei 25 anni del club.Ci organizziamo, la tendala porto io, è del 1986, non entra ancora l’acqua, ha qualche problemino, ma va bene così!Partiamo il giovedì, ce la prendiamo comoda, faremo un giro turistico puntando sulla Foresta Nera.Ho studiato un percorso alternativo per non smazzarci tutta la sardostrada!Roby recupera una Hornet da Roby Crow, e senza allenamento e dopo 10 anni dall’ultima volta che è salito su una moto, partiamo.Partiamo da casa sua e fino alla frontiera di Brogeda, tutto bene, il solito traffico.Mi fermo per il comprare il bollino svizzero, non scende bene il cavalletto, la moto s'inclina e cado, finisco con bauletto e casco contro la portiera di una A3 nuova di pacca che si era fermata di fianco, sbang!!! Meno male che era la macchina della ditta, perso mezz’ora per constatazione amichevole.Ripartiamo, Roby, come va con la benza? Bene direi non sono ancora entrato in riserva! Dopo Bellinzona fino al Gottardo non ci sono distributori.Superiamo Bellinzona e a metà della Val Leventina comincia a piovere, ci mettiamo gli scafandri sotto un ponte, e proseguiamo.Ad un certo punto prima dello svincolo per Ambrì, lo vedo nello specchietto allontanarsi, sputt, sputt, … sono a secco!Quel piccio di Roby Crow non mi ha avvisato che il rubinetto era rotto e bloccato sulla riserva.sbotta Roby Puffo!Esco dall’autostrada, mi dirigo verso nord, mi fermo presso un gruppo di sciammannati ad informarmi da che parte è il paese più vicino, vai avanti 2 o 3 km e c’è il paese, ok!Trovo il distibutore, recupero un bidoncino, il distributore era automatico, non ricordavo il PIN della Carta, faccio benza avventurosamente, fortunatamente accettava gli euro, ma non dava resto, faccio il pieno anch’io e lascia qualche cosa per il prossimo fortunato.Torno indietro; bene o male riusciamo a fare il travaso con una bottiglia di plastica trovata nell’immondizia e ripartiamo.Purtroppo date le avverse condizioni meteo, il passo del Gottardo era chiuso, ci è toccata la galleria 17 km di caldo, semibuio, smog, camion, pulman, un traffico inferale, un girone dantesco!All’uscita coda kilometrica in senso inverso per attraversare il tunnel.Iniziamo a scendere, e giù acqua! poi il tempo migliora un po’, non piove, ma il tempo rimane fetido.Ad Altdorf usciamo dall’autostrada direzione Zurigo costeggiando il Lago di Lucerna, poi l’autostrada riprende e quando dalla 4 entriamo sulla 3 all’altezza della deviazione di Zurigo, Giove Pluvio scatena la sua ira, così ci fermiamo sotto un ponte, anche perché si era formata una coda micidiale.Dopo una buona mezz’ora il traffico lentamente ricominciava a scorrere e poi cominciava a farsi tardi, e ne avevamo ancora di strada da fare, usciamo a Wettingen.Prendiamo la cantonale 5 per Koblenz (Svizzera) ed un simpatico ragazzo su un cancello, ci ha risparmiato la coda, perché le moto possono circolare sulle piste riservate ai bus.Dopo una lunga e misteriosa coda, con cautela, titubanti , visto il traffico in senso inverso a ondate, finalmente riusciamo ad arrivare alla frontiera Svizzera-Germania, passati senza problemi.Abbiamo preso la 500, una magnifica strada che viaggiava su un altipiano ondulato con curve ad ampio raggio, una pallida luce del tramonto illuminava i campi di un verde brillante, campi arati, distese di campi gialli, foreste di conifere che si alternano a boschi vari;il cielo nero.Su indicazione di Wally abbiamo cercato vanamente un posto a Rothaus, che doveva essere sempre aperto, abbiamo girovagato per la zona, ceracando e chiedendo disperatamente informazioni, poi a casa abbiamo scoperto che era chiuso.Cominciava di nuovo a piovere, così abbiamo deciso di spararci gli ultimi 30 km verso Titisee, una cittadina che conoscevamo, perché 10 anni prima ci eravamo già fermati.La cittadina era cambiata completamente, è diventato un posto decisamente turistico, con isole pedonali, fioriere , illuminazione soffusa, il primo albergo meno caro che abbiamo visto tra una goccia e l’altra, ci siamo fermati, ormai erano le 22.00.Ahhhh, il riposo dei giusti!Alla mattina seguente, mi sveglio verso le 8, e, sorpresa, NEVICA?!!! Siamo a metà maggio e nevica.
25° party MC Gallier – Altenburg (Asbach) D - Andata
12-1/05/2010Io e Roby Puffo abbiamo ricevuto l’invito di andare alla festa dei 25 anni del club.Ci organizziamo, la tendala porto io, è del 1986, non entra ancora l’acqua, ha qualche problemino, ma va bene così!Partiamo il giovedì, ce la prendiamo comoda, faremo un giro turistico puntando sulla Foresta Nera.Ho studiato un percorso alternativo per non smazzarci tutta la sardostrada!Roby recupera una Hornet da Roby Crow, e senza allenamento e dopo 10 anni dall’ultima volta che è salito su una moto, partiamo.Partiamo da casa sua e fino alla frontiera di Brogeda, tutto bene, il solito traffico.Mi fermo per il comprare il bollino svizzero, non scende bene il cavalletto, la moto s'inclina e cado, finisco con bauletto e casco contro la portiera di una A3 nuova di pacca che si era fermata di fianco, sbang!!! Meno male che era la macchina della ditta, perso mezz’ora per constatazione amichevole.Ripartiamo, Roby, come va con la benza? Bene direi non sono ancora entrato in riserva! Dopo Bellinzona fino al Gottardo non ci sono distributori.Superiamo Bellinzona e a metà della Val Leventina comincia a piovere, ci mettiamo gli scafandri sotto un ponte, e proseguiamo.Ad un certo punto prima dello svincolo per Ambrì, lo vedo nello specchietto allontanarsi, sputt, sputt, … sono a secco!Quel piccio di Roby Crow non mi ha avvisato che il rubinetto era rotto e bloccato sulla riserva.sbotta Roby Puffo!Esco dall’autostrada, mi dirigo verso nord, mi fermo presso un gruppo di sciammannati ad informarmi da che parte è il paese più vicino, vai avanti 2 o 3 km e c’è il paese, ok!Trovo il distibutore, recupero un bidoncino, il distributore era automatico, non ricordavo il PIN della Carta, faccio benza avventurosamente, fortunatamente accettava gli euro, ma non dava resto, faccio il pieno anch’io e lascia qualche cosa per il prossimo fortunato.Torno indietro; bene o male riusciamo a fare il travaso con una bottiglia di plastica trovata nell’immondizia e ripartiamo.Purtroppo date le avverse condizioni meteo, il passo del Gottardo era chiuso, ci è toccata la galleria 17 km di caldo, semibuio, smog, camion, pulman, un traffico inferale, un girone dantesco!All’uscita coda kilometrica in senso inverso per attraversare il tunnel.Iniziamo a scendere, e giù acqua! poi il tempo migliora un po’, non piove, ma il tempo rimane fetido.Ad Altdorf usciamo dall’autostrada direzione Zurigo costeggiando il Lago di Lucerna, poi l’autostrada riprende e quando dalla 4 entriamo sulla 3 all’altezza della deviazione di Zurigo, Giove Pluvio scatena la sua ira, così ci fermiamo sotto un ponte, anche perché si era formata una coda micidiale.Dopo una buona mezz’ora il traffico lentamente ricominciava a scorrere e poi cominciava a farsi tardi, e ne avevamo ancora di strada da fare, usciamo a Wettingen.Prendiamo la cantonale 5 per Koblenz (Svizzera) ed un simpatico ragazzo su un cancello, ci ha risparmiato la coda, perché le moto possono circolare sulle piste riservate ai bus.Dopo una lunga e misteriosa coda, con cautela, titubanti , visto il traffico in senso inverso a ondate, finalmente riusciamo ad arrivare alla frontiera Svizzera-Germania, passati senza problemi.Abbiamo preso la 500, una magnifica strada che viaggiava su un altipiano ondulato con curve ad ampio raggio, una pallida luce del tramonto illuminava i campi di un verde brillante, campi arati, distese di campi gialli, foreste di conifere che si alternano a boschi vari;il cielo nero.Su indicazione di Wally abbiamo cercato vanamente un posto a Rothaus, che doveva essere sempre aperto, abbiamo girovagato per la zona, ceracando e chiedendo disperatamente informazioni, poi a casa abbiamo scoperto che era chiuso.Cominciava di nuovo a piovere, così abbiamo deciso di spararci gli ultimi 30 km verso Titisee, una cittadina che conoscevamo, perché 10 anni prima ci eravamo già fermati.La cittadina era cambiata completamente, è diventato un posto decisamente turistico, con isole pedonali, fioriere , illuminazione soffusa, il primo albergo meno caro che abbiamo visto tra una goccia e l’altra, ci siamo fermati, ormai erano le 22.00.Ahhhh, il riposo dei giusti!Alla mattina seguente, mi sveglio verso le 8, e, sorpresa, NEVICA?!!! Siamo a metà maggio e nevica.