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« 1-2-3/07/2012 Grossglock...San Candido – Grossglock... »

1-2-3/07/2012 Grossglockner - 1° giorno (seconda parte)

Post n°9 pubblicato il 18 Giugno 2013 da captain_harlock_7
 

... continua ...

La strada scende verso il paese, per poi attraversato riprendere in salita verso il lago di Carezza. Il lago è abbastanza pieno e frotte di turisti, escursionisti, ciclisti, motociclisti, si fermano per le foto di rito.

Proseguo per il passo di Costalunga, ma prima del passo mi concedo una sosta.

Numerosi ciclisti stanno percorrendo la strada, alcuni in gruppo, altri isolati e qualcuno non proprio allenato percorre gli ultimi tratti a piedi spingendo la bici.

Anche Mr.Puffpuff deve essere un po’ stanco e non ha voglia di ripartire, così gli faccio apprezzare la discesa, riparte e e lo rispedisco verso il passo.

Al Passo il solito casino, gente di tutti i tipi, affollano le bancarelle e gli esercizi commerciali, li supero velocemente e scendo puntando su Canazei, il traffico in valle è a tratti abbastanza sostenuto, mentre in altri è più scorrevole.
Bande di motociclisti in gruppi a volte numerosi o a volte un più piccoli o singoli viaggiano in tutte le direzioni.

A Canazei mi si presentano varie opportunità verso Dobbiaco, Pordoi, Falzarego, Cortina, oppure Alba-Penia, Fedaia, Giau, Cortina.
Opto per la seconda soluzione, così mi riguardo la Marmolada che è da quando l’avevo fatta dalla ferrata che non passo più da lì, saranno passati 30 anni!

Salendo numerosi camion di cava impediscono di gustare appieno il percorso, il cielo si fa fosco, però il Gran Vernel con le sue pareti verticali incombe minaccioso sulla strada.

Arrivo al lago Fedaia, e la Marmolada è avvolta da nuvole e foschia, si vede solo distintamente la schiena dell’asino, ma è solo un ammasso di rocce, il ghiacciao è ridotto ad un lumicino, il tempo è abbastanza fresco, e, visto che sono un po’ freddoloso, direi freddino, così decido di scendere velocemente.

La strada e bella larga, e molto liscia, forse anche troppo, sui tornanti in uscita ho sentito più volte sguiare via la ruota posteriore, ma finché tiene l’anteriore non ci sono problemi, o almeno spero!

Discesa fino a Caprile  e poi proseguo sulla strada principale ed ad un tratto mi appare in tutta la sua magnificenza le verticali pareti del Civetta, approfitto dell’occasione e mi fermo a fare benzina e per consultare la cartina, acc … mi sto dirigendo su Alleghe!

il Civetta dopo Caprile

Il Civetta dopo Caprile

 

Ritorno indietro e prendo la strada per il passo Giau.

Comincio la salita e comincia a piovere, prima poche gocce, no, non ho voglia di mettere l’antipioggia, ma poi comincia in modo deciso, trovo uno spiazzo e mi metto lo scafandro.

Riparto, forse le gomme sono un po’ vecchie, la tenuta non è il massimo, riduco un po’ la velocità e affronto le curve come se fossi sul sapone!

Dopo pochi kilometri la pioggia cessa e sull’asfalto umido riprende la solita tenuta.

Poi pian piano la strada si asciuga e arrivo al colle di Santa Lucia con bella strada, negli ultimi kilometri è imposto il limite di 50 km/h e ho visto 2 autovelox, fortuna che Mr.Puffpuff arranca e ha qualche problema con la quota onde percui non c’è problema con il limite!

Arrivo al Colle di S.Lucia, e la vista è incredibile, lo sguardo spazia a 360 gradi e intorno da qualsiasi parte si vedono tutte le dolomiti, mi tolgo lo scafandro, mi concedo un attimo di relax, intanto verso nord si affacciano nubi minacciose.
al colle di S.Lucia

Colle S.Lucia

Sento Bismarck e mi comunica che sono a Canazei, va bene allora ci incontriamo all’albergo.

Sarà meglio darsi una mossa! La discesa è molto bella, a tratti con un susseguirsi di curve con ampio respiro, si susseguono tratti con tornanti in rapida successione e rapidamente mi ritrovo a Cortina.

Durante la discesa trovo uno che nei tratti in rettilineo o curve dolci lo vedo allontanarsi, ma quando cominciano i tornanti mi ritrovo subito dietro; lo vedo scendere in centro alla corsia, tutto frenato, forse uno a piedi lo avrebbe superato,anche la prima Letizia Aimi era un fulmine in confronto!,  lo passo all’esterno sulla destra e poco dopo i sui 2 compagni si fermano ad aspettarlo, stressati.

L’attraverso mentre splende un bel sole e opto per puntare su Dobbiaco piuttosto velocemente con la SS.51 evitando di passare per Misurina.

Poco prima di Carbonin comincia di nuovo a piovere, tovo uno spiazzo e mi fermo per rimettere lo scafandro.

La pioggia prima debole a poco poco si fa più intensa, riparto, ma mi ritrovo davanti un pulman che è difficile da superare perché nei tratti possibili, c’è il traffico in senso contrario. Poi un tratto buono e riesco nell’impresa e mi ritrovo davanti un gruppo di Tedeschi piuttosto nutrito con moto d’epoca anzi direi storiche!

Il loro passo è spedito, ma quando accennano a rallentare li passo e arrivo a Dobbiaco e punto a Villarbassa al campeggio intorno alle 18.30.

Sbrigate le formalità, piove, mi accosto al bar e la pioggia si tramuta in un diluvio, che prosegue incessantemente per almeno un ora. Poi finalmente finisce, ed esce l’arcobaleno.

Piazzo la tenda, i picchetti entrano solo a metà nel prato, sotto solo sassi, e poi mi avvio a S.Candido per incontrare quegli sciammanati del P&D e mangiare con loro.

Trovare Garni Letizia non è facile, arrivo in piazza del municipio, eppure è dietro, mi comunica Fabio, torno indietro e trovo l’indicazione, era solo da una parte.

Per primo incontro Fabio, poi pian piano arrivano, dopo che si erano risistemati Matteo Doc, Amico Simo, Mauro e Valentina.

Ci avviamo al ristorante e poco prima delle 21 entriamo, e la signora ci avvisa che se ci sbrighiamo ci serve, altrimenti digiuno!

Canederli e speck

Canederli e Speck

 

Ci si siede, BIRRAAAA !!!

Si sceglie il menù

Canederli al burro, di solito sono 2, ma visto Bismarck meglio3!

Gulasch e canederli per altri!

un bel piatto di speck!

Fame!!!

Fame!!!

superata la fase iniziale si passa poi a parlare delle avventure passate.

Dai Meissner raccontaci del nuovo Tenèrè 660, ah distrutto dopo 7.800 km contro un camion che in rotatoria girava a sinistra senza freccia; beh , mi è andata di culo, solo una costola rotta.

No, non era la mia moto, troppo pesante, tutte quelle plastiche e tutte quelle cose inutili, non mi ci sono mai trovato molto bene, saranno esteticamente belle, ma Mr. Puffpuff in confronto è essenziale, molto più maneggevole, e sicuramente con una ripresa migliore, vuoi mettere 146 kg contro 200! E poi commenti vari su avventure varie.

Ehi ragazzi, io devo scappare perché alle 23 mi chiudono la sbarra del campeggio, ok ci vediamo domani mattina verso le 9.00.

Riparto verso il campeggio e arrivo appena in tempo, mi fiondo in tenda e finalmente il sonno dei giusti!.

 

 
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