Il metodo Meneghetti

Criterio convenzionale e criterio di natura


Ogni scienza poggia su un criterio che legittima sia la teoria sia la sua dimostrazione pratica. I criteri per fondare qualsiasi scienza sono di due generi: il criterio convenzionale ed il criterio di natura. Il criterio convenzionale è quello usato in tutte le scienze cosiddette esatte. Un gruppo di ricercatori, scienziati si trovano a studiare la stessa materia e convengono nello stabilire un criterio, dopo di che ogni studio e ricerca in quella scienza è dimostrazione del criterio dato. Conseguentemente per quella scienza è vero solo ciò che è conforme al criterio stabilito dagli uomini.Il criterio convenzionale, di fatto, risponde all’intenzionalità del gruppo, che sia sociale, filosofico, matematico, ecc. Il criterio di natura, invece, è corrispondente all’intenzionalità di natura. È una misura che si dimostra per evidenza cioè è l’esatta corrispondenza tra l’oggetto e la forma che chi guarda ha dell’oggetto. Questo criterio non dipende dagli uomini, non è soggettivo perché esiste a prescindere da qualsiasi soggettività. Il criterio della scienza ontopsicologica è il criterio di natura. L’Ontopsicologia definisce natura la legge, l’intenzione, il modo in cui la vita ha predisposto l’essere umano, sia in senso chimico, biologico, fisiologico, morale; e lo chiama In Sé ontico. L’In Sé ontico è ciò che consente di valutare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ciò che è bene e ciò che è male. Tutte le ricerche, gli studi e l’esposizione scientifica dell’ontopsicologia è sempre all’interno dell’evidenza.per approfondimenti: associazione internazionale ontopsicologia di antonio meneghetti