Un blog creato da Lotdox il 08/08/2009

Non pensare ...

...ma se proprio vuoi farlo, usa la tua testa

 
 
 
 
 
 

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SICARIO

Post n°15 pubblicato il 25 Agosto 2012 da Lotdox

Allora compresi che esisteva il mondo degli adulti e che questi adulti non erano i membri della specie incaricata di proteggermi, ma i miei peggiori nemici …

Adulti erano quelli che correvano a prenderci a schiaffi quando stavamo in un ristorante a chiedere elmemosina a coloro che si rimpinzavano; adulti quelli che ci cacciavano dagli ingressi caldi in cui cercavamo rifugio per la notte e adulti erano quelli che ci prendevano a calci quando ci sorprendevano a cagare sotto un albero della piazza.

Non ci permettevano di utilizzare i gabinetti dei bar ma non volevano nemmeno che ci abbassavamo i pantaloni davanti alla gente, quello che invece era permesso a qualsiasi cane a noi lo proibivano.

Cosa potevamo fare?

Per utilizzare i bagni pubblici dovevamo pagare ma alla gente ricca con gioielli ed orologi splendenti non era proibito che i loro maledetti cani insozzassero i marciapiedi.

Perchè la mia merda era peggiore di quella di un cane ?

Credo che fu allora che cominciai ad odiare i cani.

Solo le chiedo che quando sta scoppiando esca in strada e tenti di fare le sue necessità a cinque metri da dove la fa un cane.

Alberto Vazquez Figueroa – Sicario

 

Parla di un “gamìn“, uno dei tanti bambini che in Colombia  vengono abbandonati dai genitori e che le “autorità” vedono come una malattia: gli sparano!

Niente scuola perché non hanno un certificato di nascita, quindi niente lavoro e niente cibo.

La fame risveglia l’istinto di sopravvivenza animale e quindi uno farebbe qualsiasi cosa.

 

La prossima volta che ti sniffi una striscia di coca, pensa a tutto quello che ci sta dietro .. pensa che probabilmente alcuni sono morti per questo … ma forse è un discorso troppo grande per affrontarlo in questa sede, una cosa però posso dirtela:

 

Per favore, la prossima volta che porti il cane a cagare nel parco dove giocano i bambini pensaci perché i bambini non vengono a cagare nella cuccia del tuo cane e nemmeno nel tuo salotto dove ti diverti a guardare la televisione.

Esistono sacchetti e palette, usali o insegna al tuo cane a farla nel tuo fottuto cesso e se non ce la fai da solo portalo da un addestratore: la merda per strada fa schifo e tu che sei colpevole sei anche un incivile!

Lotdox

 
 
 

CICCIO PASTIZZO PAGLIAZZO ED INTRALLAZZO DE' BUFFONIS

Post n°14 pubblicato il 22 Agosto 2012 da Lotdox

Erano gli anni 80 e Ciccio Pastizzo Pagliazzo aveva trovato un lavoro. Aveva un unico problema: non aveva voglia di lavorare. Un “bel giorno” il suo amico d’infanzia Intrallazzo De Buffonis si candida per le liste comunali e Ciccio si prodiga per aiutarlo nella campagna elettorale.

Con sommo gaudio e tripudio dei due compari, De Buffonis viene eletto e poi nominato assessore e per ringraziare Ciccio gli trova un lavoro in comune utilizzando uno stratagemma: viene indetto un regolare concorso pubblico “con tutti i crismi”, solo che gli avvisi vengono pubblicati lo stesso giorno in cui avviene. Ovviamente Ciccio, Intrallazzo e pochi altri eletti erano gli unici a saperlo, quindi per lui non ci sono problemi a vincere.

Ciccio non riesce a credere che la sua vita sia tutta in discesa: gli è stato regalato un posto di lavoro in cui non deve lavorare. L’impegno è minimo e con l’andare del tempo scopre che tutti i suoi colleghi sono stati assunti con lo stesso criterio e svolgono in 187 il lavoro che potrebbe fare tranquillamente una quindicina di persone. Oltretutto nessuno controlla nessuno perché conviene a tutti. La timbratura del cartellino avviene a turni e  per gruppi: il primo che arriva timbra per gli altri (vi ricorda qualcosa che accade anche nella realtà?)

Passano gli anni e Ciccio ingravida la sua ragazza ignorante come una capra. Prontamente la sposa e viene organizzato un altro concorso-farsa in comune per poterle dare “da lavorare”. Nel frattempo il numero di dipendenti comunali è salito a 223.

Accade che anche Turdo, il figlio di Ciccio, al compimento del trentunesimo anno,  ha bisogno di un lavoro e Intrallazzo, che nel frattempo fa il costruttore edile con molti agganci in comune procura anche a lui un posto al municipio. Turdo pur essendo stato bocciato 4 volte alla maturità in tre differenti scuole, alla fine è riuscito a conseguirla con l’aiuto di un “tutor”. Ora Ciccio e figlio (di gran zoccola)  hanno una casa pagata poco, un lavoro in comune e la garanzia che qualsiasi multa gli venga annullata. Un bellissimo giorno arriva l’alluvione che si porta via la casa di Ciccio perché costruita sul letto del fiume (che tanto erano almeno cento anni che non arrivava fin lì, quindi “compare Intrallazzo” non aveva avuto problemi ad acquistare un terreno agricolo per convertirlo poi in edificabile dopo che un incendio “spontaneo” ha distrutto il preesistente bosco che proteggeva dalle inondazioni violente). Ciccio carica di corsa in macchina il figlio ferito da una trave (crollata grazie ai materiali scadenti impiegati da compar Intrallazzo) per portarlo all’ospedale (le ambulanze non funzionavano a causa della troppa corruzione e della gente che come lui timbrava per 10 colleghi assenteisti) ma non allaccia la cintura  “che tanto la multa a lui non gliela fanno”. L’auto, esce di strada e il figlio sbatte il suo brutto muso contro il parabrezza. Chiama l’ambulanza e gli tocca fare un giro di telefonate e sborsare un centinaio di euro per una compagnia “privata” e nel frattempo il figlio fortunatamente schiatta. Quando l’ambulanza arriva la moglie è in preda ad un attacco di cuore per la morte del figlio ma arrivati al pronto soccorso le tocca aspettare troppo e anche lei finalmente tira il gambino.

Ora Ciccio sta raccontando la sua versione della storia (tanto De Buffonis è schiattato pure lui, dato che abitava nello stesso quartiere alluvionato) in televisione ed ai giornali, dice che dovevano fare i lavori per arginare il fiume che lui è stato ingannato che non si poteva costruire là (coglione, tuo nonno ti aveva avvisato), che la sanità fa schifo e ora vuole il finanziamento dallo stato per rifarsi la casa.

Per fare ciò dovranno mettere l’ennesima tassa sulla benzina.

Caro Ciccio Pagliazzo, non è che sto tuo cazzo di destino di merda te lo sei un po’ andato a cercare? Non sarebbe stato meglio lavorare come tanti e votare qualcun altro?

Guarda che il voto di scambio incula subito tutti gli altri ma alla lunga incula anche te… e altro che vaselina, usa sabbia, ghiaia e frammenti di vetro tenuti insieme dalla resina spalmata sulle corde (hai presente i pugni di Van Damme nella sfida contro il cattivo Tailandese Tom Pò?

Lo fa perché tu possa cagare sangue per tutta la vita … e nel frattempo ho solo una cosa da dirti:

-fanculizzati, crepa in silenzio e restituisci i soldi che hai rubato

 

NB. Chiaramente qualsiasi riferimento a cose, persone o fatti realmente accaduti è puramente casuale ed involontario, ma siete comunque invitati a cercarlo :)

 
 
 

LA CONOSCENZA Č POTERE?

Post n°13 pubblicato il 19 Agosto 2012 da Lotdox

Molti mi chiedono perché il mio blog non è aggiornato da molto tempo, la risposta tipica è che mi mancano la voglia ed il tempo, ma la verità è una sola: dire che i pensieri che avrei voglia di mettere per iscritto sono piuttosto cattivelli è un eufemismo.

Per cui avviso subito che in questo post userò qualche parolaccia!

L'ultimo episodio che mi è capitato è quello di aver portato a riparare un prodotto in garanzia.

Mi sembra che la legge stabilisca che il prodotto debba essere restituito al consumatore entro "un periodo ragionevole", ma non quantifica tale periodo... (in Italia esistono sia libertà di parola che di pensiero, con un'unica differenza: il pensiero non può essere oggetto di querele, per cui pensate voi a quanto siano valide certe regole)

L'unica "arma di difesa" che ha il consumatore è quella di poter restituire il prodotto se non rispetta le caratteristiche enunciate all'atto della vendita.

Anche qui il discorso sarebbe troppo lungo perché alcuni negozianti hanno del personale di tutto rispetto che non si sa come trova il tempo di leggersi tutti i manuali, altri invece non "sono autorizzati" ad aprire al confezione... ma come caspita la provo ad esempio la sensibilità del touch screen?

Detto questo torniamo al fatto che come mi è capitato, un paio di mesi (35 gg lavorativi per l'esattezza) mi sembrano esagerati per restituirmi una macchina fotografica comprata appena un paio di mesi prima alla quale si è guastato il flash.

La sfiga vede nel buio: il 35° giorno sarebbe scattato giusto dopo la mia partenza programmata per le vacanze... e pensare che una macchina fotografica la si acquista per utilizzarla principalmente in ferie...

Puntualmente mi è stato restituito un modello con caratteristiche superiori (se fossi maligno potrei anche pensare che il guasto sia tipico del modello che avevo acquistato e che dopo aver fracassato i marons per un'intera settimana non abbiano voluto rischiare. Solo che il modello superiore/caxxo non aveva le caratteristiche per le qual io avevo scleto il modello inferiore/mi*k*a.

Ho risolto facendomi ridare i soldi dopo aver riminacciato il direttore (anche lui incolpevole e persona squisita ma purtroppo vittima come noi di questo sistema di melma)

Gli ho fatto notare che come importante catena di centri commerciali potrebbero esercitare enormi pressioni sui laboratori di riparazione e sui fornitori, ma il problema sta da un'altra parte: i centri di riparazione non sono in Italia.

Perché caxxo non sono in Italia?

Penso per almeno un paio di motivi: il primo è la solita troi**a di contenere i costi...vabbé allora sarà in qualche paese dell'est Europa, vero?

No caxxo, sbagliato, alcuni sì, ma altri sono in Germania, Olanda etc...fancul !

Quindi qui si sta perdendo la specializzazione...caxxo!

Non si tengono qui i centri anche perché in Italia il costo del lavoro è esagerato (leggasi troppe tasse) e se uno non fa il proprio dovere a volte è impossibile stimolarlo....

L'alternativa è puntare su contratti a tempo determinato che però non risolvono la situazione, dato che creano un giro perverso di "turn over" (leggasi porto di mare) che di fatto impedisce la specializzazione della singola persona e quindi il mantenimento del know-how (conoscenza che può essere monetizzata).

Nessuno si è mai chiesto perché le tasse sono così elevate? A parte l'evasione fiscale, ovvio, esiste un'altra categoria di parassiti: tutti quei lavoratori dipendenti che non fanno un caxxo e che grazie a pom**ni fatti con dovizia ai loro protettori hanno un impiego del genere ai quali auguro una morte lenta e atroce.

Detto questo, per risolvere il problema e nello stesso tempo creare lavoro, non sarebbe opportuna una leggina che obblighi qualsiasi produttore intenzionato a vendere in Italia a mantenere un centro di riparazione sul territorio nazionale?

Chi dovrebbe farsi carico di portare avanti il progetto insieme ai governanti?

Magari le associazioni di consumatori che vediamo spesso in televisione?

A proposito, un uccellino mi ha detto che le banche sono state obbligate ad inviare a casa l'estratto conto (chiaramente con costi fissi di spedizione che gravano sul correntista) proprio dalle associazioni di consumatori. Sapete dirmi se è vero?

 

P.S.: Se andate a reclamare dal direttore, la prima frase che vi dice è qualcosa del tipo: -ha fatto bene a dirmelo-

Provate e ricordatevi: informatevi sempre sui vostri diritti perché la conoscenza è un vantaggio!

 

Sfigatamente Vostro Lotdox

 

 

 
 
 

ANCORA LORO ...

Post n°12 pubblicato il 13 Dicembre 2011 da Lotdox

mudis ... manco questo so come si scrive....comunque nemmen oloro sanno scrivere il mio nome!
è un'altra agenzia di rèting degli iuesei che va a fare i conti in tasca gli altri.
Con dei parametri standard internazionali classificano il grado di solvibilità delle aziende, un po' come se misurassero la fame nel mondo col numero degli hamburger

che ognuno si ingurgita, dagli Appennnini alle Ande
In pratica se un'azienda è in grado di dissolver .. risolver ..assolvere i debiti (cacciare il grano) contratti con le banche allora è affidabile, altrimenti non lo è.
quindi se un'azienda lavora coi soldi propri non è classificabile e quindi classificata a rischio (su una scala da 1 a 7)
E questi signori dov'è che sono andati a prendere i pesci in faccia???? in uno stato che noi consideriamo arretrato, lascio a voi trovare qual è.
Il primo ministro di quel paese gli ha detto:
-primo non capite una cippa
-secondo, qui la crisi è solo economica e non finianziaria perchè le liquidità ci sono e voi non ve ne siete accorti, nonostante sia il vostor mestiere
-terzo, nel 97 avevate detto che la crisi asiatica non sarebbe stata importante invece è stata molto grave
...è successo ieri
p.s. vorrei scrivere nomi e cogmomi, ma capite perchè non posso?
L'importante è far pensare la gente con la propria testa, cercare informazioni e non accontentarsi mai della prima risposta.

 
 
 

DECLASSATI

Post n°11 pubblicato il 23 Settembre 2011 da Lotdox

Standar end piurs ...    mjn.k.ya, non so manco come caxxo si scrive!
però loro c'hanno declassato da A+ ad A, come il mio frigorifero, boh, sarà perchè consumiamo troppo?
M'hanno detto che sono un'agenzia di rèting ma non ho capito cosa caxxo significhi, però gli ho fatto una domanda:
-ma sono gli stessi che avevano dato il via libera per i mutui sabpràim a tutti negli iùeséi che poi è andato tutto a pu77ane?

Non mi hanno risposto ....

Perdonatemi se il linguaggio volgare vi ha offeso però quando una cosa viene da dentro ... sì, come le scorregge ecco...


Ignorantemente vostro LotDox

 
 
 
 
 
 
 
 
 

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