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Scollatura

La sensazione di non appartenere al contesto
la certezza che ciò che mi circonda non fa parte del mio vissuto
il dubbio che ciò che dico venga ascoltato da qualcuno
l'impressione di essere invisibile.
La voglia di avere un tessuto connettivo che mi faccia sentire accolto
vivere con partecipazione
vedere un gesto di assenso nell'interlocutore di turno
diventare concretamente visibili.

Tra ciò che vorrei e ciò che sento c'è una distanza
minima ma abissale 
una vera e propria scollatura
ormai irreparabile 

Al funerale

Tetro il cielo
tetro l'animo di coloro i quali portano il feretro
Stretti l'uno a l'altro i partecipanti
Tristi ma alleggeriti
dal fatto che non sono loro i festeggiati
Loro sono sopravvissuti
Ci saranno ancora domani
e dopodomani
Ci saranno?
Per il defunto non fa differenza

Distrazione

Come un camionista che guida a pieno carico nella notte.
La strada è tutta sua, poche macchine con le quali contendersela
L'attenzione cala. La distrazione può essere fatale.
Come un pilota di aerei in fase di atterraggio.
Manovre eseguite migliaia di volte.
L'attenzione cala. La distrazione potrebbe essere catastrofica.
Come noi due nel cuore di un rapporto che aveva i numeri per durare.
L'amore intenso sicuro come la morte. Senza insidie reali.
La distrazione è stata determinante.
Mi sono perso da allora e non mi ritrovo più...

Competenze sprecate

Conosco tutte le tue abitudini.
Alcune le ho combattute.
Senza esito ovviamente.
Alla fine le ho solo imparate.
So quanto è importante per te il latte la mattina;
ho imparato a rispettare il tuo sonno di notte;
ti accarezzavo il viso mentre di notte eri preda del bruxismo;
conosco i tuoi gusti in fatto di libri, film, tv, cibi...;
mi hai detto che sono stato l'unico ad averti portato oltre la cima del tuo piacere conosciuto.
Ho creduto ad ogni tua parola.
L'ho memorizzata e l'ho trasformata in bibbia.
Oggi so più cose di te che di me.
Oggi che non sei più nella mia vita.
A cosa mi serve tutta questa competenza?

Caparbia

La mente è ostinata.
Il pensiero,
a volte,
si insinua in vicoli così stretti,
dai quali non è possibile uscire,
se non muovendosi all'indietro,
quindi,
lentamente,
perdendo di vista ciò che succede di fronte.

Ostinata è la mia mente,
nel voler percorrere tutte le strade,
nei bivi che incontra;
ostinato è il mio pensiero,
nel voler intraprendere tutti i progetti.
Ostinata è la mia anima che,
nonostante sia stanca di questo peregrinare insulso,
continua a guardare ogni incrocio come una possibilità.