Mens Insana

Dal buon Remigio, il buono e il cattivo tempo


Ieri, mentre mi recavo a piedi ad un appuntamneto in città, sono stato attirato da un piccolo negozietto. L'insegna era ovale, di quelle ancora in lamiera e presentava un po' di ruggine ai bordi. Lo sfondo era di un verde smeraldo un po' scolorito, ma le parole erano di un rosso brillante, ombreggiate in oro, probabilmente da poco ridipinte. La scritta diceva "Dal buon Remigio, il bello e il cattivo tempo"Sulla porta era appesa una bella lavagnetta in legno, un po' consunta ai bordi. Recitava, con la bella calligrafia che aveva anche mio nonno:Raggi di sole al metroNebbia fitta in sacchetti (aprire con cautela) Chicchi di grandine al chilo (usare con attenzione)Venti in barattolo (per gli uragani chiedere in negozio)Ampolle di buona pioggia primaverileBrina sottile (solo su ordinazione)Foschia in soffi Guardo dentro e un simpatico vecchietto con un gran sorriso mi fa cenno di entrare. Io gli sorrido a mia volta, ma sono un po' in ritardo quindi gli faccio segno che tornerò dopo. Lui mi guarda un po' rattristato e scuote la testa. Mi saluta con la mano e un dolce sorriso.Al ritorno non c'era più neanche il negozietto, perchè certe cose le trovi solo quando non le cerchi.