Mens Insana

Icaro (ancora)


La pioggia scroscia, la sento scorrere sulla faccia. Le nere nuvole nascondono il mio cielo azzurro, ma non basteranno a fermarmi. Le mie ali si aprono con uno schiocco poderoso. Il precipizio di fronte mi ricorda la follia che mi scorre nelle vene, potrei cadere, potrei non riuscirci. Non importa. Due passi. Tre. Il quarto passo è nel vuoto. Distendo le mie nere ali, cerco la corrente. Veloce, devo prenderla in fretta, sento già le piume bagnate sento il peso della pioggia. Eccola, la corrente, mi ci infilo, come un bimbo nelle braccia della madre, mi sostiene, mi coccola, mi solleva. Ed eccomi salire in alto dentro le nubi e ancora più su. E sopra splende il sole. Mi riscalda, scioglie il freddo dei muscoli intorpiditi, asciuga il mio corpo. Lo so che mi brucerà, so che non lo raggiungerò, so che scioglierà le mie ali e precipiterò di nuovo sulla grigia terra, ma perchè fermarsi? E' così bello il sole...