Mens Insana

Errori


Ecco, il lavoro è quasi finito, giro le ultime viti, più che altro per il nervosismo, ricontrolli i pochi settaggi et voilà, la mia macchina del tempo è pronta! Sono quasi 20 anni che ci perdo le giornate, ma soprattutto le nottate! Sembra un piccolo sgorbio a metà tra un frullatore, un'aspirapolvere e tostapane, ma sembra funzionare.Grazie al cielo ho una moglie stupenda che mi è stata vicina, senza di lei ci sarei mai riuscito.La macchina non è grande e ha poca potenza, purtroppo non posso fare viaggi troppo lunghi, nè troppo distanti. Ci penso un po', per il primo viaggio vorrei rimediare ad un'errore che ho commesso da ragazzo: in un momento di rabbia mandai in mona il mio migliore amico; dopo poco le strade si separarono senza neppure salutarci e non ci siamo più re-incontrati.E' tutto a posto, attivo il congegno, fa il rumore di una lavatrice con lo scarico otturato, dopo quattro squash tutto cambia, luci, suoni come in un pessimo film e mi ritrovo a quasi 30 anni fa.Non ho molto tempo, forse un paio d'ore.Corro e mi guardo attorno, che male che mi fa rivedere il quartiere di dove abitavo, mi pare di essere finito in una foto. Accipicchia ho sbagliato qualcosa, il mio vaffanculo è già stato consegnato da almeno un paio d'ore, vedo il mio amico camminare da solo scalciando un barattolo, sta anche piangendo, non me lo ricordavo così mammoletta...faccio finta di niente e gli sbatto contro: mi guarda incazzato, lo guardo più incazzato, com'è piccolo, gli estorco una scusa qundi lo invito a parlare e dopo un'ora, una Coca per lui e un whisky per me, lo convinco a fare pace, con il me stesso da ragazzo.ho quasi esaurito il tempo, mi congedo con la promessa di rivederlo (fin troppo facile a questo punto) e mi nascondo, lasciando che l'apparecchio faccio il suo show illuminotecnico da 4 soldi e mi rimandi a casa, con un sorriso da ebete soddisfatto.Quella in cui torno però non è casa mia, sembra più una specie di discarica.Nel mio laboratorio-ripostiglio ci sono attrezzi, schede elettroniche, lampadine rotte e tutto quelli che infesta il normale luogo di lavoro di uno scinziato pazzo, compreso un tramezzino mezzo masticato sul tavolo e tutti i predecessori sparsi per il pavimento.uscendo la cosa non migliora, abiti, calzini, mutande coperte si mescolano a occasionali cacciaviti spersi, fogli scarabocchiati penne e matite pesantemente rosicchiate.(finirò domani)