il non respiro

14 giugno 2008....20:18


imparare a convivere con se stessi,con quella parte del proprio io che non vuoi vedere,che non vuoi sentire...con l'immagine che resta dentro lo specchio,con il pensiero che rimane tra gli odori,tra i sapori che continuamente non svelo...rimango in macchina accanto a lei,con la mano ferma,immobile sulla sua gamba nuda e calda,con lo sguardo perso sulla strada che ignara ospita quel fottuto pensiero vagabondo dei giorni che furono...odoro l'aria che sa di fumo e sudore...resta l'orgasmo a scivolare sul vetro appannato e umido...resta la notte al di fuori di noi,con il suo silenzio,con la sua pesante presenza che continuamente mi ricorda chi sono,chi dovrei essere,chi non sarò mai...accendo una sigaretta e la guardo sdraiata sul sedile con il corpo sempre ansimante e innamorato...piego la testa indietro e mi chiedo perchè?...perchè devo proprio essere mille persone in un corpo...mille pensieri in una sola testa...mille destini in un giorno...mille lacrime in una emozione...mille nessuno in un solo qualcuno?abbasso il finestrino e lascio uscire l'ultimo gemito che ancora echeggiava nella macchina...lo libero in quel semplice alito di fumo che svuota i polmoni...sprigiona il malessere....svela l'immagine...sdradica l'immortale...uccide il presente...vivo...eppure muoio ogni giorno...amo...eppure odio me stesso...fuggo...eppure torno sempre da lei...domando...eppure non trovo mai risposte...DONATO ANDREA FAMBRINI