il non respiro

12 novembre 2009


mi gira nella testa,alle volte,in piena notte afferra con prepotenza i miei sogni e li sradica come un filo d'erba invesito da una tempesta,mi colpisce,cerca di destare il tutto dal torpore che lo imprigiona...mi alzo e lo scaccio,con rabbia,con fatica,ma lo allontano con paura...lo amato,l'ho cercato e rincorso,l'ho posseduto e ballato fino atarda notte..ma ora gli sfuggo come al più terribile dei mali,come da un ricordo di dolore incancellabile...fuggo...eternamente fugg e mi rifugio tra le braccia di chi non parla,di chi non deve parlare,non deve chiedere di lui...perchè il solo sentire quella parola mi riempie di un senso di colpa che sgretola tutte le mie certezze aquisite..sno concreto,ero vento...ma vorrei tanto essere una tempesta concreta di parole stampate su un foglio di carta bianco..una bella penna nera che solchi velocemente i pensieri e li trasformi in parole...vorrei..m ho paura,semplicemente paura di deluderlo,perchè è troppo tempo che gli sfuggo...sono uno stupido amante invecchiato,trascurato,che ha paura di rincontrare il suo primo grande amore...oh mio Dio..un giorno della mia vita darei per una penna...un mese dei miei giorni per cento fogli bianchi....oh mio Dio......per scrivere non mi basterà mai...tutto quello che posso darti.